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Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 09 Ottobre 2006 da Makataimeshekiakiak

Cosa succede in città&dintorni

Buone e cattive dal villaggio globale

Giornata ricca, oggi.
Cominciamo dagli anniversari.
39 anni fa moriva Ernesto Che Guevara, uomo dotato di grande carisma, figura ambigua nell'arazzo storico. Rivoluzionario, santo, genocida? Nessuno probabilmente saprà mai chi era davvero, ma la maggior parte dei suoi scritti ispira quella parte migliore di noi,e tanto basta. Fu assassinato da milizie boliviane appoggiate dagli USA.
100 anni fa moriva invece una figura di pace, Léopold Senghor, uomo di vasta cultura, poeta, brillante politico, fu il primo presidente del Senegal indipendente e teorizzò la riscoperta della "negritude": affermò che si poteva pensare e scrivere secondo modelli diversi, quelli della civiltà africana precoloniale, e lo dimostrò con le proprie poesie. Contribuì alla riscoperta della cultura africana in ogni campo. Fece parte delle Resistenza francese durante la WWII.

E veniamo alla triste quotidianità.
E' stato formalmente deciso il successore di Kofi Annan al seggio di segretario delle Nazioni Unite, sebbene per l'ufficialità bisognerà aspettare il 2 febbraio 2007.
E' il sudcoreano Ban Ki-Moon, già dato per favorito negli scorsi mesi. Ki-Moon ha goduto del forte appoggio di USA e Cina durante gli scrutini preliminari, riuscendo così a sconfiggere il secondo candidato con ottime possibilità di elezione, l'indiano Shashi Tharoor. Il nuovo segretario è conosciuto come un diplomatico grigio, trasparente e si teme possa essere facilmente usato come pupazzetto dagli occupanti dei seggi permanenti.
La scelta del sudcoreano avviene nel bel mezzo dello scoppio della crisi nel Lontano Oriente.
La Corea del Nord ha infatti eseguito in giornata il suo primo test nucleare, il che presumibilmente porterà ad una destabilizzazione profonda della regione. Nei giorni scorsi, paventando il peggio, Cina e Giappone avevano riallacciato stretti rapporti dopo 5 anni di diplomazia fredda; il riavvicinamento era già stato favorito dall'elezione a premier dell'ultranazionalista Shinzo Abe nel paese nipponico, al lavoro da diversi mesi ad una modifica della costituzione pacifista post-bellica per ripristinare l'esercito. Usa e Russia lavorano su un'azione comune nei confronti di Pyongyang, e difficilmente si fermeranno alle sanzioni. Bush propugna un'intervento diretto.
Dure condanne verso il test dalla maggior parte degli stati mondiali. La Corea del Sud ha sospeso gli aiuti verso il vicino.
Pare che il test nordcoreano sia stato la causa di un tremendo terremoto, registrato da un'osservatorio sudcoreano, di magnitudo 4,9.
Putin promette intanto indagini sulla morte della giornalista russa Anna Politkovskaya, che ha provocato sdegno e dura condanna nel'opinione mondiale. La Politkovskaya era da tempo definita una delle spine nel fianco del presidente-zar russo con i suoi servizi scoop sulle torture in Cecenia. E' difficile pensare che le indagini verrano fatte sul serio, specie quando lo dice con quel sorrisone contento sul viso.

In casa nostra, fa scalpore la bella proposta del ministro Ferrero di concedere il permesso di soggiorno a chi, lavorando in nero, denuncerà i propri sfruttatori.

Jk

 
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Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da Makataimeshekiakiak

Odo Gelli far festa

L’intervista di Maurizio Costanzo (tessera P2 n. 1819) a Vittorio Emanuele di Savoia (tessera P2 n. 1621) su Canale 5 diretto da Massimo Donelli (tessera P2 n. 2207) e di proprietà di Silvio Berlusconi (tessera P2 n. 1816) è stata un momento di grande televisione.
Sia per l'atmosfera di gaia rimpatriata, sia per un certo qual retrogusto di buon tempo antico. Tutto passa, tutto scorre, ma l'ancoraggio alla miglior tradizione nazionale non viene mai meno: la P2, se Dio vuole, è viva e lotta insieme a noi.

Prossimamente su questi schermi: Costanzo intervista Gelli (remake del celebre tete à tete sul Corriere del 5 ottobre 1980), Costanzo intervista Cicchitto, Costanzo intervista Berlusconi (ma questa dobbiamo averla già vista da qualche parte). Domenica i due muratorini fingevano di non conoscersi. Si davano del lei.

Fratello Maurizio, con fare paterno, anzi fraterno, dispensava buffetti al fratello Vittorio, trattato un po' come il fratello scemo: "Principe, attento alle cattive compagnie, che poi la trascinano sulla cattiva strada". "Dottore, la ringrazio di questa opportunità e dei buoni consigli". "Principe, abbiamo letto le sue telefonate, non crede di doversi scusare?". "Ma certo, Dottore, sono stato coinvolto senza saperlo, avrò fatto delle cattive scelte, degli errori, me ne pento e me ne scuso". "Principe, che umiltà! Questa non me l'aspettavo, è una cosa molto importante". "Dottore, mi scuso con le donne, cosa si farebbe senza...". "Principe, dovrebbe scusarsi anche con i sardi". "Ma certo, l'ho già fatto e scritto". "E poi, principe, ci sarebbe quel ragazzo, Hamer, morto a cavallo". "Oh, dottore, m'è dispiaciuto molto il decesso di quel povero ragazzo, ma io non c'entravo nulla. Sa, io sono stato sempre armato soltanto di buone intenzioni". "Ma principe, non dica così, per carità...".
Chi vedeva la trasmissione s'è fatto l'idea che il cosiddetto principe sia stato arrestato a Potenza per qualche parolaccia telefonica.

Purtroppo l'accusa parla di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione (per i traffici al casinò di Campione) e allo sfruttamento della prostituzione (per le ragazze dell'Est che il gentiluomo si faceva procurare da una gang di malfattori). Senza contare la lettera anonima commissionata a un malavitoso contro il direttore di Novella 2000 Luciano Regolo, con scritto: "Sei morto". Insomma, non l'hanno arrestato per quel che ha detto, ma per quel che ha fatto. Solo che quel che ha fatto non lo racconta mai nessuno. Nel migliore dei casi, si sorvola. Nel peggiore, si mente.

Lunedì scorso Vespa ha parlato a lungo dell'inchiesta di Potenza col ministro Mastella, accusando i magistrati di passare i verbali degl'interrogatori ai giornali, che li pubblicano l'indomani: una balla colossale, visto che mai dalla Procura di Potenza è uscito un solo interrogatorio di indagati che non fosse già pubblico, cioè depositato ai difensori, o al gip, o al Riesame, o contenuto in un'ordinanza di custodia. Vespa aggiunse che i magistrati avevano perseguitato il povero principe con domande intime sulle sue abitudini sessuali e avventure extraconiugali, mettendolo in cattiva luce con la mogliettina che l'aspettava trepidante a casa. "Manco fosse indagato per sfruttamento della prostituzione", commentò l'insetto, ignaro del fatto che il Savoia è indagato proprio per sfruttamento della prostituzione. Mastella, che in teoria sarebbe il ministro della Giustizia e ha già sguinzagliato gl'ispettori a Potenza, non aveva nulla da obiettare nemmeno alla seconda superballa, raccontata - fra l'altro - da un giornalista in plateale conflitto d'interessi, visto che era stato immortalato dalle intercettazioni di Potenza mentre concordava col portaborse di Fini un'intervista "cucita addosso" al leader.

Grazie all'Ordine dei giornalisti che ha sospeso per 12 mesi un giornalista-spione sul libro paga del Sismi e per pochi mesi tre firme telecomandate da Moggi, sappiamo che certe cose non si possono fare, anche se chi le fa rischia poco o nulla.

Inviato da: sunking77

 
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Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 01 Ottobre 2006 da Makataimeshekiakiak

Vendemmia sui beni confiscati alla mafia

di Redazione Libera(redazione@libera.it)

26/09/2006

Al via il 30 settembre a Torchiarolo (Br) la vendemmia sui terreni confiscati

Il 30 settembre e 1 ottobre prossimi a Torchiarolo avrà luogo la vendemmia nei vigneti
confiscati alla Sacra Corona Unita. Dall'aprile scorso il Comune di Torchiarolo e Libera
hanno infatti avviato il recupero dei vigneti della mafia che versavano ormai in stato di
abbandono. Nonostante le cattive condizioni delle piante, nonostante un incendio doloso che nel giugno scorso ha carbonizzato 4 ettari di spalliera, il traguardo della vendemmia 
è ormai raggiunto. Certo, il raccolto non sarà dei più ricchi, ma bastano pochi bei
grappoli d'uva per dare il senso del riscatto di queste terre e della possibilità di
cambiamento per l'intera comunità locale.

I terreni confiscati di Torchiarolo rientrano nel progetto nazionale "Libera Terra" per il
riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, progetto in cui rientrano i beni di Mesagne.
L'obiettivo immediato la costituzione - attraverso un bando pubblico - di una cooperativa
che gestisca questi vigneti ed i terreni confiscati a Mesagne, creando lavoro e legalità.

Al progetto "Libera Terra - Brindisi" contribuiranno gli Enti locali, la Prefettura di
Brindisi, l'ente Regione Puglia, un gruppo di importanti soggetti privati (LegaCoop, Conapi, Slowfood, etc.) riuniti nell'agenzia nazionale "Cooperare con Libera Terra".
Il vino di Torchiarolo si affiancherà al bouquet di prodotti alimentari "Libera Terra" - distribuiti in tutta Italia negli ipermercati Coop e nei circuiti delle Botteghe del Mondo - provenienti da cooperative meridionali che lavorano i terreni confiscati ai mafiosi.
Per la vendemmia cerchiamo adesioni di volontari che vogliano dare una mano sabato o
domenica.
Per informazioni: 349/7417950.

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Ecco il programma delle iniziative:

SABATO 30/09 - Terreni confiscati c.da Santa Barbara e Valesio - Torchiarolo
ore 7,00 - Vendemmia
ore 10,00 - LIBERA TERRA a Torchiarolo
introduce:
Antonio Del Coco, sindaco Torchiarolo
coordina:
Raffaele Bruno, coordinatore reg. Libera
intervengono:
Guglielmo Minervini, ass. reg. Trasparenza e Cittadinanza Attiva
Mario Tafaro, prefetto di Brindisi
Damiano Franco, vicepresidente della Provincia di Brindisi
Mario Sconosciuto, sindaco di Mesagne
Aldo Faienza, provveditore agli studi di Brindisi
Davide Pati, ufficio nazionale beni confiscati Libera

Parteciperanno le classi della scuola elementare e media "Valesium" di Torchiarolo ed il
gruppo folk "Le cantrici di Torchiarolo"

---------------

DOMENICA 1/10

ore 7,00 - Vendemmia presso i terreni confiscati
ore 19,30 - Festa della Vendemmia - Torchiaolo, p.zza centrale
introduce:
Antonio Del Coco, sindaco Torchiarolo
coordina:
Raffaele Bruno, coordinatore reg. Libera
intervengono:
Mario Tafaro, prefetto di Brindisi
Damiano Franco, vicepresidente della Provincia di Brindisi
Mario Sconosciuto, sindaco di Mesagne
Mariano Longo, facolta' scienze sociali e politiche Universita' Lecce - sede di Brindisi
Elio Faggiano, coordinatore prov. Libera

Parteciperanno i gruppi folk "Le cantrici di Torchiarolo" e "'Mpizzica fuecu".
Stand dei prodotti "Libera Terra"

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Questa bella notizia è stata scarsamente pubblicizzata, mentre avrebbe meritato più spazi, specie nella televisione locale.
Il riutilizzo legale di terreni sequestrati alla mafia per creare posti di lavoro e ridare dignità ad una popolazione è una cosa altamente meritoria.

Jk

 
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Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 30 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

FINANZIARIA 2007

Inizialmente doveva essere di 35 milioni. Poi si passo a 30. Ora il Consiglio dei Ministri ha varato una finanziaria che sarà di 33,400 milioni di euro. In media stat virtus???

15 miliardi sono destinanti alla correzione dei conti e oltre 18 miliardi a provvedimenti che il governo ha definito di “equità e di sviluppo”. Schioppa l’ha avuta vinta, quindi il deficit rientrerà al 2,8% del prodotto interno lordo, già nel 2007 (Bruxelles docet).

Sui provvedimenti c’è molto da dire. Ci sono dei Pro e dei contro. Elenco i più significativi:

  • Cuneo fiscale; tratta 6 miliardi già nel prossimo anno, dei quali potranno beneficiare da febbraio i lavoratori e da luglio le imprese. A regime, negli anni successivi, la riduzione della differenza tra stipendio lordo e stipendio netto beneficerà di altri 3 miliardi di sgravi. Certamente un Pro
  • Riforma TFR; i lavoratori salariati dovranno decidere chi dovrà gestire i soldi della loro liquidazione. I trattamenti di fine rapporto di coloro che non sceglieranno un proprio fondo pensione finiranno in un apposito fondo, che sarà creato nelle case dell'Inps. Un altro Pro
  • IRPEF; L’aliquota sarà del 43% per i redditi di 70mila euro l'anno. Niente accadrà per i redditi inferiori ai 40mila euro, che, anzi, dovrebbero ottenere qualche beneficio, come l'aumento delle detrazioni fiscali e quello degli assegni familiari. Corposo il capitolo degli interventi per la riqualificazione e il miglioramento della spesa sociale: si va dai libri scolastici agli asili nido, ai fondi speciali istituiti in favore di famiglie, disoccupati e immigrati. Anche questo è un Pro
  • Sviluppo del Mezzogiorno; numerosi investimenti in infrastrutture compensati dalla mancata realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. In favore dell'ambiente anche la politica fiscale sulle automobili con l’esenzione per cinque anni dal bollo auto per i veicoli ecologici "euro quattro" e contemporanea istituzione del superbollo per i SUV. Pro
  • Comuni e province; Consistenti tagli agli enti locali, che avranno però maggiore libertà d'azione nell'applicare le loro imposte, soprattutto in regime ICI. Contro
  • Sanità; In arrivo anche il ticket in Pronto soccorso per i casi non gravi, e sui medicinali introdotto nelle regioni che supereranno il limite massimo di spese. Decisamente Contro

In più va aggiunto che ci saranno tagli all’istruzione che comporteranno grosse difficoltà per i numerosi ricercatori già costretti a lasciare l’Italia, ma anche per gli studenti che vedranno ridotte le possibilità di un istruzione pubblica sopra la pari. Salta anche la reintroduzione della tassa di successione.

Che dire: Poteva andare peggio.

Inviato da: lenin1986

 
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Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 26 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

Disastri ambientali et similia

Finestre divelte. Porte a vetri infrante. Transenne che schiacciano le auto sottostanti.
Tutto per un temporale.

Ancora una volta lo Scarambone si dimostra inadeguato a tutelare la sicurezza dei propri studenti.
L'edificio, un vecchio convento riadattato, risale al 1700, e da allora poche sono state le modifiche fatte per ridurre incidenti ed evitare infortuni. Basti pensare alle scale ripide e tortuose, alle finestre antidiluviane, a porte rattoppate con pezzi di compensato.
Ma non finisce qua.

L'istituto non tutela neanche la salute psicologica degli studenti, permettendo di posizionare cassonetti di rifiuti strapieni nelle vicinanze delle finestre delle classi.
Diffonde una cultura deviata della sicurezza, non applicando sbarre in ferro alle finestre dei piani superiori (difatti si trovano solo a quelle inferiori).

Inoltre, l'episodio delle transenne presagisce carenza nella sicurezza del cantiere posto in vicinanza dell'entrata principale (l'unica agibile).

Sono questi gli ambienti dove dovremmo crescere?

Jk

 
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Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 21 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

Notizie Ansia

Appello a Napolitano
No al raduno dei neofascisti

Roma – L’appuntamento è per il 30 settembre, a Viterbo, dove si sono date appuntamento le sigle di estrema destra di mezz’Europa, invitate da Forza Nuova.
Ma quel raduno non s’ha da fare, secondo i Comunisti Italiani che si sono appellati al Presidente della Repubblica Napolitano. Lo hanno fatto con una lettera il segretario Diliberto, i capigruppo Palermi e Sgobio e l’eurodeputato Rizzo, facendo leva sulla Costituzione che “sancisce a chiare lettere che la Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza, ripudia il fascismo e vieta ogni tentativo, anche in forme inedite, di ricostituzione del partito fascista”.
La manifestazione, promossa da un’organizzazione dai connotati “xenofobi e razzisti”, secondo il PdCI, costituirebbe un “vulnus alla sensibilità democratica del nostro paese”.
(Da “la Repubblica” del 21/09/2006)

Ricordate tutti i disordini di febbraio con la manifestazione di FN a Milano, preceduta da una contromanifestazione di protesta per l’autorizzazione concessa al partito di estrema destra, che sfilò con le forze dell’ordine per di più? Ora se ne preannuncia una peggiore, e internazionale per di più.
Viterbo sembra non avere il buon senso di Catania, dove i neofascisti volevano organizzare il 16/9/06 una manifestazione omofoba, poi vietata,  in coincidenza di una dell’Open Mind (battezzata per l’occasione come “Orgoglioso Antifascismo”).
L’AntiFascismo è senza se e senza ma. L’incontro di Viterbo è un’offesa all’Italia intera.
Fate girare e spargete la voce della protesta, sta a noi boicottarla.
Jk

 
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Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 15 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

E' morta Oriana Fallaci

E' morta la scrittrice Oriana Fallaci. Aveva 77 anni. Da tempo votata alle crociate per la supremazia della civiltà catto-cattolica, si era assunta il ruolo di volano delle istanze più retrive, reazionarie, conservatrici, bigotte, intolleranti, xenofobe. Ricettacolo malmostoso della cupa escatologia del mondo terreno, dispensava stereotipi gretti e volgari sulle culture diverse dalla sua e ogni parola stillava di acrimonia e livore, fornendo copertura ideologica al ventre molle dell'egemone sistema economico dell'occidente. Il coccodrillo è fatto.

Inviato da: rossaquercia

Rubo il post a rossaquercia perchè credo non si possa descriverla meglio negli ultimi anni di vita. In gioventù fu certamente di più ampie vedute, ma la vecchiaia l'ha rimbambita di brutto.
Jk

 
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Post N° 130

Post n°130 pubblicato il 10 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

La spaccatura e il coraggio

Le dichiarazioni elettriche dei giorni scorsi, i piccoli distinguo detti, smentiti e ripetuti di questi mesi post-elezione erano una chiara traccia e finalmente si è arrivati al traguardo. La CdL si è rotta.

Dopo la decisione dello pseudo-nano di votare no alla missione in Libano, intenzione apprezzata da Lega e An, la gerarchia interna del Polo si è schiantata in merito alla dichiarazione dell'Udc di proporre "un voto coerente e conseguente a quello già espresso, insieme agli altri alleati del centrodestra, in commissione" ai deputati e senatori di bandiera.

Era una cosa inevitabile. Se l'asse Berlusconi - Lega è a prova di bomba e quella FI - An abbastanza robusta da sopportare qualche anno di opposizione zeppa di tensioni, l'asse con i centristi di Casini era già incrinato da tempo per via della messa in discussione della leadership di coalizione. Prima Follini, ora Casini e Cesa auspicano un cambio dei vertici in grado di ridare vita ad una destra statica, estremizzata da una guida dispotica e un'indirizzo più moderato e aperto al dialogo con il governo.

L'ennesima chiusura insensata su una convergenza col governo, motivata solo dall'odio cieco, ha accelerato il processo portandolo alle estreme conseguenze in una disperata difesa dei propri valori (ognitanto utili al proprio tornaconto) per evitare di fare la figura di gente "senza senso dello Stato".

La vicenda non si chiude qui. Voci di corridoio affermano infatti che lo scontento serpeggia anche nelle file forziste meno populiste e si parla di un possibile esodo nelle forze scudocrociate.
In molti vociferavano che il governo non avrebbe tenuto, e alla fine non ha tenuto l'opposizione. Bella figura davvero.

Sull'altro versante, si apprezza il coraggio del ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio, che richiede a gran voce "almeno un miliardo di euro per la difesa del suolo e per mettere in sicurezza il territorio italiano" in supporto ad un piano specifico per creare "un capitalismo naturale" in grado di rendere senza per questo distruggere il Paese e l'ambiente.

Jk

 
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Vite Parallele

Post n°129 pubblicato il 07 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

La coerenza di Follini e il tradimento di De Gregorio

"Se l'Udc dichiarerà la fine della CdL, sarò con l'Udc; se l'Udc resterà nella CdL, potrà farlo anche senza di me"
Esordisce con queste parole l’ex segretario Follini nel commentare il no di Casini a "vivere e morire con Berlusconi".
"Un’intenzione giusta che ha bisogno di una conseguenza: la rottura della politica dei blocchi. Credo" continua Follini "esista un grande spazio al centro per non morire né berlusconiani, né socialdemocratici. Ma per coltivare quello spazio occorre saper vivere di vita propria. Se si vuole fare una cosa nuova posso essere forse utile."
Una manifestazione di coerenza poco apprezzata da Cesa e Casini ("Non so neanche cosa ha detto", la replica dell’ex presidente della Camera) e dagli altri esponenti della CdL, Lega e forzisti in primis; Follini, da sempre convinto della possibilità di creare un grande centro, potrebbe ora migrare nelle file della Margherita, dove troverebbe più spazio per il suo progetto, dando un seguito concreto alle numerose e malcelate dichiarazioni di questi giorni del centrosinistra su eventuali capacità attrattive del governo che "non chiude le porte a nessuno".

Un’acquisizione importante, seguita subito dopo da una perdita annunciata da tempo.
Sergio De Gregorio (IdV) presidente della commissione Difesa al Senato, lascia il partito per dedicarsi "anima e corpo alla realizzazione di una Grosse Koalition, dando vita ad una nuova formazione, Italiani nel mondo" il che non esclude un suo passaggio alla CdL "con due principali obiettivi: no alla legge sul conflitto di interessi e no ai tagli alla Difesa".
Il senatore, ex forzista, era già stato al centro di dure polemiche durante l’elezione della presidenza alla Commissione Difesa, dove aveva vinto coi voti del centrodestra a spese della candidata naturale del centrosinistra Lidia Menapace (PRC), ex-partigiana e convinta pacifista, all’epoca sotto i riflettori per le sue dichiarazioni, costatele in un’ultima analisi la poltrona, sulle Frecce Tricolori "inutili, uno spreco". La vicenda aveva creato enormi attriti nella coalizione, scompigliando i già fragili equilibri interni, costringendo i dirigenti del partito a sconfessare De Gregorio e chiederne le dimissioni immediate. "Non se ne parla nemmeno", questa fu la replica del senatore, che rassicurò tutti di non voler passare all’opposizione.
Oggi, il saluto al partito nelle cui fila è stato eletto.

Dura la replica della segreteria: in una nota si chiede al senatore di "spiegare al partito e agli elettori perché ha utilizzato Italia dei Valori a fini strettamente personali, con l'unico scopo di approdare in Parlamento" mentre, sull’ipotesi di un’incontro con Di Pietro "è del tutto superfluo, essendo le posizioni assunte dal senatore conferma della sua sostanziale estraneità dai valori e dal progetto del partito".

Jk

 
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Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 02 Settembre 2006 da Makataimeshekiakiak

---Senza Parole---

Consiglio a tutti la lettura di questo articolo di Fabrizio Gatti dell'Espresso: http://espresso.repubblica.it/?ref=hphead

Vorrei aggiungere qualcosa a commento, ma sono ancora nauseato: a volte non conosco questo paese nè questa regione che sento mia.
Quante altre pagine scure vergate col sangue di povera gente ci nasconde la terra di Puglia?

Jk

 
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