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Creato da: FrancescaChiara il 18/02/2007
...gli animali hanno un'anima...

 

 

Pasqua assassina...

Post n°10 pubblicato il 05 Aprile 2007 da FrancescaChiara
 
Tag: Giù
Foto di FrancescaChiara

Altra Pasqua; altro appuntamento di sangue e morte per gli animali. Non è una banalità. Vi sarà capitato di sentirlo tante volte, ma rifletteteci un po' su...
La parola "Pasqua" significa passaggio: per gli ebrei è il passaggio dalla schiavitù alla libertà, mentre per i cristiani dalla morte fisica e spirituale alla nuova vita eterna.
Per alcuni animali Pasqua significa passaggio dalla vita (breve, molto breve per agnellini e capretti, in genere vivono dai 4 ai 10 mesi) alla morte. Ogni anno, in nome di una tradizione inaccettabile e crudele, vengono
immolati per le tavole italiane - oltre ai soliti disgraziati animali -
due milioni di agnelli e di capretti.


Vi auguro una bella indigestione se ingurgiterete le tenere carni di questi poveri esserini che non hanno idea di cosa sia la vita! :)

In caso contrario, BUONA PASQUA!!!

 
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Il lupo torna in Lombardia

Post n°9 pubblicato il 15 Marzo 2007 da FrancescaChiara
 
Tag: Su

Potremmo dire che questa è un "se e giù". Perché? Perché quando ci mette la mano l'uomo, nel 99,99% dei casi rovina sempre tutto! Ma siamo ottimisti...facciamo 99,95%!!!
Dopo gli avvistamenti del lupo nel Pavese, ve ne sono stati di nuovi sulle Alpi. Fantastico!! Ma partiamo da prima...l'avvistamento del lupo avviene ogni anno, due o tre volte, proprio nella zona in cui Lombardia, Emilia-Romagna , Piemonte e Liguria confinano. Ed è successo anche nel Parco d'Aveto, che è situato in Liguria, nell'entroterra montagnoso di Chiavari (zone mie d'origine: stupende!!!). Lui ritorna anche se l'ultima volta che la bestia umana se l'è trovato di fronte ha fatto quanto segue: non solo lo ha ucciso, ma lo ha anche sfregiato. Gli hanno staccato il muso con un colpo di accetta e lo hanno lasciato in una piazzola della statale cosicché tutti potessero vedere che giustizia era stata fatta...(preferirei non commentare, altrimenti scalerei la vetta del web come blog più scurrile...davvero vergognoso e molto...umano...). In questa zona, ora, ci sono una mezza dozzina di lupi, forse due nuclei familiari. Febbraio/marzo corrisponde alla stagione dell'accoppiamento e in circa due mesi nasceranno i cucciolotti, che possono andare da 3 a 6. Nella zona del Monte Ebro, del Penice e in Val Curone sono tornati altri branchi. Anche qui passato encomiabile (ma perché dobbiamo fare venire fuori sempre il peggio del peggio??????????????): nel 2002 c'era un gruppo di 8 individui. Tutti uccisi. Siamo da guinness della vergogna: ingnoranti ed insensibili. L'Università di Pavia, sotto la supervisione del professor Alberto Meriggi, tiene d'occhio gli spostamenti di questi meravigliosi animali nella zona, mappandoli. Io credo che questo ritorno è davvero straordinario: nonsotante tutto ciò che gli abbiamo fatto, il lupo torna. Ma l'uomo davvero non capisce, è proprio stupido. Perché i lupi, tutt'oggi, sono bersaglio di fucilate, trappole, bocconi al veleno (tutti rigorosamente illegali perché il nostro amico è protetto dalla legge e, molto di più, immorali, perché non possiamo permetterci ancora, dopo tutto ciò che abbiamo fatto al pianeta e agli animali, pretendere di comportarci in questo modo vigliacco e violento). I danni agli allevamenti sono una scusa, una maschera al più grande odio che si cela dietro questa creatura così' affascinante. Recinzioni e cani da guardia sarebbero sufficienti a dissuadere un branco dall'attacco ad un allevamento. Stime affermano che in Italia i lupi sarebbero tra i 700 e gli 800. E sono così distribuiti: Alpi Liguri, Valseriana, Val Chivenna, Val Bregaglia, anche nel Parco Adamello, zona di Varzi e Monte Alpe.

Facciamo onore a questo ritorno, a questo animale che è così legato al passato eppure così attuale, così "eterno", anche così umano (nel senso buono..non vorrei che i lupi si offendessero). Sono predatori, sono carnivori...e questo è un buon motivo perché non dovrebbero esistere??? E noi? Che diciamo di noi? Cacciatori per sport e partecipanti di pranzi luculliani a base di carne di animali di allevamento che vengono abbattuti a schiere tutti i giorni e trattati come meno di niente. Ma insomma??? Qual è la via che stiamo seguendo???? Rifletteteci. E' per questo che ho intitolato il tag "su": perché, nonostrante tutto, il lupo torna...che cosa aspettiamo a riceverlo in modo degno??? Facciamo che non diventi un ennesimo "giù"...

 
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Il popolo migratore

Post n°8 pubblicato il 12 Marzo 2007 da FrancescaChiara
 
Tag: Film
Foto di FrancescaChiara

Gli uccelli migratori sono tra le più affascinanti creature: ogni anno partono a migliaia e volano per migliaia di chilometri, affrontando immani faticche ed insidiosi pericoli, affinché la loro specie possa riprodursi e continuare la straordinaria avventura della vita. Questo film, frutto di anni di lavoro di un team affiatato di ragazzi francesi, vi mostrerà da vicino questa grande e meravigliosa avventura che non è altro che la promessa, sempre mantenuta, di un ritorno. Cascata di emozioni garantita!!

 
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Parco Nazionale dell'isola di Cocos (Costa Rica)

Post n°6 pubblicato il 12 Marzo 2007 da FrancescaChiara
 
Foto di FrancescaChiara

L'area protetta dell'isola comprende una vasta superficie terrestre e una non meno ricca riserva marina. Cocos è situata nell'Oceano Pacifico, a 550 chilomentri dal litorale della Costa Rica ed è l'unica, in quella zona, a possedere una foresta pluviale. Il suo territorio è montagnoso, con boscosi pendii dirupati dai quali precipitano almento duecento cascate. I rilievi dell'isola sono il regno degli uccelli, alcuni dei quali appartengono a specie endemiche, come il cuculo e il fringuello dell'isola di Cocos. Inoltre, è famosa per essere il luogo, secondo numerose leggende, nel quale i pirati nascondevano i propri tesori, ma le molte spedizioni condotte a termine finora non hanno portato ad alcuna scoperta miliardaria (ahah!!). Il mondo sottomarino di Cocos è molto noto all'ambiente degli appassionati di immersioni per l'eccezionale trasparenza delle acque e la straordinaria ricchezza dei coralli e pesci. Molti lo ritengono uno dei luoghi più belli per l'osservazione delle grandi specie pelagiche, soprattutto gli squali, le razze, i tonni e i delfini.  

 
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Vivere con i lupi

Post n°5 pubblicato il 12 Marzo 2007 da FrancescaChiara
 
Tag: Libri
Foto di FrancescaChiara

Cominciai a "fare il filo" a questo splendido libro già qualche mese fa, durante le vacanze natalizie. La mia idea era quella di farne dono, ma i programmi, purtroppo, sono cambiati e quindi l'ho comprato per me stessa. Io, senza esagerare, direi che è assolutamente un must per gli amanti della natura e della vita selvaggia. E' il frutto di molti anni di lavoro di Jim e Jamie Dutcher, marito e moglie, fotorgafi, che hanno vissuto per sei anni con il branco di lupi di Sawtooth in Idaho, diventando parte del branco stesso. Io, che sono particolarmente sensibile a una scelta di questo tipo, lo consiglierei a tutti perché tutti, ma proprio tutti, abbiamo da imparare da creature straordinarie quali i lupi. Il libro, infatti, oltre ad essere corredato da splendide fotografie, è ricco di spiegazioni e testimonianze di Jim e Jamie...

...per voi, un piccolo assaggio :)

Dopo aver trasferito il nostro accampamento all'interno della recinzione, Jamie e io cominciammo ad apprezzare di più l'alba, quando i lupi si svegliavano. Più integrati nel loro ambiente con la nostra presenza li turbavamo meno. Questo alla fine ci consentì di assistere a comportamenti di naura più profinda e di spettro ancora più ampio. Proprio il primo giorno vedemmo una cosa che non avevamo mai visto: un rituale invaribilmente celebrato invariabilmente tutte le mattine.
Motomo, il primo ad alzarsi questa mattina, si avvicina delicatamente al leader, Kamots. Assumendo una posizione subordinata a Kamots, che è ancora sdraiato, Motomo posa la testa completamente a terra, uggiola dolcemente e lo lecca sul muso. Si alza anche il resto edel branco e tutti prima ossequiano Kamots nello stesso modo e poi si salutano a vicenda, a turno. C'è un vocalizzo sommesso ma costante: uggiolii, guaiti e, di tanto in tanto, un ringhio breve, veloce. Il rituale si ripete ogni mattina, riaffermando la leadership e la coesione.

E questo, come vi ho detto, è solo un assaggio. Ci sono passi ancora più belli e ancora più commoventi, ve lo garantisco! Vale veramente la pena acquistare questo fantastico libro il cui prezzo è di 32 Euro, edito da Corbaccio e scritto, appunto, da Jim e Jamie Dutcher. Il libro è reperibile in libreria (ma mi sono accorta che sta andando a ruba!!) o in una buona libreria on line (per esempio su www.ibs.it).

Buona lettura!

 
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