Dicerie dell'Untore
Riflessioni dell'anima nera« Cattive Abitudini, Pessi... | Nun Te Scurdà » |
Mi rendo conto del tempo che passa.
Lo sento.
Non tanto nella vita che scorre monotona, uguale, a cercare un annuario nuovo di zecca, ma lo vedo negli occhi curiosi di mia figlia.
Le città sono come le donne e gli uomini, quelle dove sei stato poco, quelle che non hai mai visitato, quelle che ti hanno allontanato con modi bruschi, sono sempre le più belle, più desiderate.
Ed è così anche per Anzio-Nettuno-Lido dei Pini, il lungomare.
L'aria ricca di sale, di iodio, di mare mi raggiunge veloce e mi porta lontano, a tenere stretta quella mano di bimba, sulla spiaggia sporca e insultata dalle mareggiate e dai visitatori disattenti,
mi perdo per un momento a guardare con la meraviglia che non ricordavo più,
quella meraviglia perfetta che solo i bambini sanno provare,
mi ritrovo a guardare mia figlia che scrive sulla sabbia chiedendomi che lettere venga dopo la R.
Come sei impietoso Dio mio
Come sei giusto
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Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 09:29
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il 25/03/2009 alle 08:44
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