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CIRO ILLIANO

B.O.Y C.U.T I.S.R.A.H.E.L.L.

 

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COSA ACCADE SU CAVA LUBRANO?

Post n°42 pubblicato il 21 Agosto 2014 da kilouno
 
Tag: BACOLI

arial shot

Ricordiamo un pò di fatti.

Nel 2003 si iniziò a fare chiarezza sul traffico di rifiuti tossici che dalle regioni del nord arrivava fino in Campania. Nello stesso anno la Procura della Repubblica di Napoli pose sotto sequestro quattro cave e tre impianti industriali nei comuni di Acerra, Bacoli e Qualiano.

La cava di Bacoli era quella della POZZOLANA FLEGREA, comunemente nota come “Cava Lubrano”.

Il 12 febbraio del 2008 il Notiziario Flegreo pubblicava un articolo nel quale si leggeva che il Tribunale di Venezia aveva condannato alcune imprese del Nord Italia per aver illecitamente smaltito rifiuti tossici in varie città italiane, tra le quali Bacoli.

I rifiuti provenienti da grosse aziende del nord (Enichem di Priolo, Decoindustria di Cascina, in provincia di Pisa, Nuova Esa di Marcon e Servizi Costieri di Marghera, entrambe in provincia di Venezia) venivano intermediati dalle società del gruppo Pellini e poi smaltiti nei siti della Pozzolana Flegrea (Bacoli e Giugliano) e dalla Igemar (Qualiano).Le autorizzazioni che ricevevano I Pellini erano  fondate su certificati di analisi dei rifiuti falsi. Tutti I rifiuti passavano dagli impianti solo documentalmente, secondo la ben collaudata tecnica del giro-bolla.

In una nota del 13 Giugno 2007 del Commissario di Governo, indirizzata, tra gli altri, al Legale rappresentante della POZZOLANA FLEGREA e al Sindaco di Bacoli, si apprende che

-        la legge 426/98, art.1 comma 4, identificava il “Litorale Domitio Flegreo ed Agro Aversano”quale sito ad alto rischio ambientale stabilendo che gli ambiti dei Siti di Interesse Nazionale fossero perimetrati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio sentiti I Comuni interessati;

-         tra I comuni interessati c'era anche il Comune di Bacoli;

-        tutte le aree, ache di prorietà privata, rientranti nei siti di interesse nazionale dovevano essere riconosciute come potenzialmente inquinate e pertanto  assoggettate a interventi di messa in sicurezza di emergenza e di caratterizzazione;

-        la società Pozzolana Flegrea, svolgendo la sua attività nell'ambito del comune di Bacoli, era obbligata ad attivare immediatamente la messa in sicurezza di emergenza della cava  e il piano di caratterizzazione dei suoli e delle acque di falda.

 Nel consiglio comunale del 18/4/2008 veniva approvata una mozione finalizzata, tra l'altro ad avviare la bonifica di cava Lubrano. Tale deliberato fu fortemente sostenuto da una grande mobilitazione cittadina, associazioni e comitati, e dai partiti del centrosinistra locale.

IlTribunale di Napoli VI sez. Pen., Presidente Dott. Aliperti, con il parere favovorevole del Sost. Proc. Della Repubblica di Napoli, dott.ssa Ribera, disponeva il dissequestro della cava Lubrano per poter effettuare le operazioni di bonifica dell'area.

Il Sindaco, con ordinanza N.57 del 13. 4.2011 prot. n. 12015, ordinanava alla ditta Pozzolana Flegrea  di porre in essere quanto necessario per avviare il procedimento di bonifica dell'area dell'ex Cava Pozzolana.

Fino alla fine del 2012 il piano di caratterizzazione della cava non è mai stato presentato, come si evince anche dalla nota della PROVINCIA DI NAPOLI-Area ecologia, tutetela dell'ambiente e del territorio DIPARTIMENTO TECNICO DELL'AMBIENTE- Direzione tutela del suolo-bonifica siti-risorse idriche del 19/11/12.

In una nota dell'Arpac del 2/7/13 si legge che  la ditta Pozzolana Flegrea ha completato lo smaltimento dei rifiuti come da piano di rimozione presentato ed approvato. Si tratta della rimozione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi presenti in superficie.

Secondo la suddetta nota, però, per quanto attiene le attività di caratterizzazione prescritte nella nota ARPAC prot. 42137 del 21/11/11, poichè il sito non ricade più in area SIN, si rimanda alle decisioni che saranno prese dall'AGC 5  della Regione Campania in esito alle riunioni tecniche inerenti l'argomento. 

Intanto però la Pozzolana Flegrea ha presentato un progetto turistico di recupero ambientale della cava...

Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 6 Giugno 2014 il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha deliberato..... “di dare atto che sussiste la possibilità di procedere alla realizzazione del progetto in esame a condizione che siano rispettate le verifiche e le prescrizioni fornite dagli enti coinvolti nel procedimento e che la regione e il comune di Bacoli secondo quanto stabilito dal MINISTERO dei beni e delle attività culturali e del turismo, verificheranno la consistenza dei volumi legittimi e che pertanto gli stessi non subiscano incrementi non consentiti dal PTP”.

 

IL PROGETTO PRESENTATO DAI LUBRANO HA OTTENUTO PARERE NEGATIVO DALLA  SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DI NAPOLI E PROVINCIA E DALLA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA CAMPANIA SIA PER I VINCOLI PAESAGGISTICI SIA PERCHE' LE OPERE PREVISTE METTONO A RISCHIO LE PREESISTENZE ARCHEOLOGICHE MARINE. IN SEGUITO A TALE PARERE NEGATIVO LA REGIONE CAMPANIA SI RIVOLGE DIRETTAMENTE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' BACOLI RISCONTRA UNA PALESE FORZATURA NELLA RICHIESTA DELLA REGIONE CAMPANIA.

PERCHE' TANTA ATTENZIONE? SI PROCEDE IN QUESTO MODO PER OGNI IMPRENDITORE DI TUTTI I COMUNI D'ITALIA?

 

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' BACOLI SI CHIEDE:

 

Come  è possibile che la realizzazione di  un progetto che prevede un villaggio turistico di vaste dimensioni(resort, ristoranti, terrazze sul mare) su una area di grande pregio archeologico e paesaaggistico fortemente vincolata, non incontri così tanti problemi se non alcune prescrizioni?

 

 Come è possibile che innanzitutto l'amministrazione comunale, ma anche la Regione Campania, il Ministero, le Sopraintendenze e l 'Ente Parco  abbiano preso in considerazione solo gli aspetti urbanistici, paesaggistici e archeologici del progetto, tralasciando il fatto che esso andrebbe a realizzarsi su un sito che è stato interessato dallo sversamento illecito di rifiuti tossici rispetto al quale non si è ancora conclusa la vicenda della bonifica ambientale?

Anora oggi, infatti, poichè il piano di caratterizzazione del sito non è mai stato presentato dalla Pozzolana Flegrea,  non sappiamo se la presenza di rifiuti tossici nella cava ha cusato l'inquinamento anche dei suoli e delle acque di falda.

 

Sinistra Ecologia Libertà Bacoli ribadisce le enormi perplessità sull'eventuale approvazione del progetto visti I vincoli esistenti e in ogni caso ritiene che il parere sul progetto turistico debba essere preceduto da un doveroso passaggio: l'attuazione del piano di caratterizzazione del sito, fondamentale per fare chiarezza sullo stato di inquinamento reale dell'intera area. Ciò è quanto   chiederemo a tutti gli enti  istituzionali coinvolti, primo fra tutti il Presidente del Consiglio.

 

PER SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' BACOLI CI SONO TROPPI LATI OSCURI IN QUESTA VICENDA:

 

FORZATURE PROCEDURALI CHE COINVOLGONO I MASSIMI POTERI DELLO STATO

 

SILENZIO ASSOLUTO SU UN PIANO DI CARATTERIZZAZIONE OBBLIGATORIO E MAI PRESENTATO

 

 

 Con questi presupposti Cava Lubrano non potrà mai rappresentare un esempio di sviluppo turistico sano e legale volto alla valorizzazione del patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico della nostra terra.

arial shot

 
 
 
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