URLA DEL SILENZIO

Il governo Prodi-bis, se avrà ancora la fiducia, sarà come un prodotto avariato a cui viene sostituita la data di scadenza per potercelo rivendere ancora per buono. Non si può continuare con un governo appoggiato da persone che quando discutono sembrano essere: una l’opposizione dell’altra! Va bene avere idee un po’ diverse, ma non in antitesi. La sera del “misfatto” al senato, ho visto un po’ di Porta a Porta, Matrix,… Gli ospiti politici del centro-sinistra (Cento, Capezzone, Giordano, Borselli, Di Pietro,…) litigavano più tra di loro che con quelli del centro-destra.

Se tutta la nostra classe politica (ovvero di ambedue gli schieramenti) avesse un po’ di senso dello Stato e rispetto verso gli italiani, dovrebbe mettere da parte gli interessi di “bottega” e formare un governo che faccia quelle riforme atte a dare esecutivi più stabili, ad impedire il voltagabbanismo, il trasformismo,… (vedi: Follini, De Gregorio, l’esperto Mastella,…), a frenare il ricatto dei piccoli partiti,… Un governo che faccia una legge elettorale in senso ancor più maggioritario con sbarramento del 5 e più per cento, e che sia uguale anche al senato, per evitare maggioranze diverse o risicate nelle due camere. Affinché approvi una legge che imponga le dimissioni di colui che cambia schieramento politico dopo l’elezione, e non come accade adesso, dove la costituzione lascia libero mandato all’onorevole eletto. Che modifichi la costituzione perché si abbia un primo ministro con più poteri e con la possibilità di nominare e revocare i ministri, nonché portare a 205 e 105 il numero di deputati e senatori.

Insomma si dia inizio ad una sorta di “Anno Zero” che dia vita a regole nuove affinché si evitino in futuro il caos di questi giorni e degli anni passati.