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Post n°9 pubblicato il 13 Marzo 2011 da utopiablogger

 

Vorrei incontrare Dio per chiarire molte cose..Ma certi incontri andrebbero evitati. 

Le domande. Sono la nostra tragedia.

Urla, crisi epilettiche e raffiche di sputi. Difficile dimenticare l’odore di quelle

mani. Signor Bianconiglio mi segua che glielo mostro io il paese delle meraviglie.

Pelle. Lingua. E sudore. E odore. L’ufficiale tedesco e l’ebrea. L’amore impossibile

di una vita. Era il 1924. Ora mi rivesto. Stringerò i pugni e morderò la mia stessa

pelle. E poi scoppierò in una risata isterica mista a qualche lacrima. Ho solo voglia

di schiantarmi sul muro e svanire sbuffando. Di sentimenti anti-estetici e turbe

sessuali. Su mobili impolverati

E’ la stanchezza. E’ questo frugare di mani. Il disgusto sotto la pelle.

No. Non èquesto.

E’ quell’immagine di noi in quel letto. I suoi odori e i suoi silenzi.

Ma son cose rimaste in un angolo e perse nel tempo. E tu fallo a pezzi. Per sbaglio.

O soltanto per farlo sparire. Fa che non ne resti più niente.

E che non occupi il posto negli angoli.

Forse un giorno questo stomaco smetterà di brontolare.

E magari allora smetterò di cercare il tuo volto in tutti quei volti, e sapere di non

trovare altro che vuoi.

Ecco.

Agosto è venuto a farmi compagnia in una mattina di marzo. Ed io mi son vestito di

blu sulla mia faccia migliore. Un sorriso smagliante. E son ritornato in vita.

Tutto si rinnova tutto rinasce ancora. Arriverà il momento, lo so, in cui riprenderò

in mano il filo del discorso e strattonando il destino proverò a sciogliere i nodi più

consistenti.

Ma ora mi piacerebbe sapere se in fondo esisti.

E se almeno una volta

al mondo ci siamo già visti. 

 
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