free tibetQUESTO BLOG FA' APPELLO ALL'ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA ARTICOLO IL QUALE RECITA: La Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 21 recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.» PERTANTO PREGO I SIGNORI DI LIBERO DI SEGUIRE LE DICITURE DELLA LEGGE ITALIANA, RICORDO CHE QUESTO BLOG E' UNO SPAZIO PUBBLICO GESTITO GRATUITAMENTE DA UN PRIVATO,PERTANTO SOLO L'AUTORE DEL VIDEO O L'AUTORE DEL BLOG STESSO SONO AUTORIZZATI A RIMUOVERE FOTO O VIDEO,LIBERO PUO' RIMUOVERE VIDEO O FOTO SOLO SE QUESTE NON CORRISPONDANO A VERITA' O SIANO LESIVI CONTRO RELIGIONI O INCITINO ALLA VIOLENZA E AL RAZZISMO.PERTANTO ONDE EVITARE RICORSI DI LEGGE PREGHEREI LIBERO DI NON RIMUOVERE VIDEO O FOTO. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE ........................................................a tutti i bloggher visitate il profilo di dr.alloro non ha bisogno di pubblicità,vale la pena di visitarlo per i suoi argomenti molto toccanti e per la sua solidarietà insomma visitatelo e capirete perchè merita 5 minuti ddel vostro tempo. grazie |
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Classifica Freedom House:l'Italia da "Paese libero" passa a "Parzialmente libero".Che scoperta eh?
Incollo da Repubblica: ROMA - La libertà di stampa si sta riducendo in tutto il mondo, e l'Italia non è esente da questa forma di degrado. Nel rapporto 2009 di Freedom House (organizzazione autonoma con sede negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo), infatti il nostro Paese viene declassato per la prima volta da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia.
Le ragioni della retrocessione dell'Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del Rapporto, che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi da quasi 30 anni (dal 1980): "Nonostante l'Europa Occidentale goda a tutt'oggi della più ampia libertà di stampa, l'Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra, e a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media".
Più in dettaglio, Freedom House riconosce che, in generale, in Italia "la libertà di parola e di stampa sono costituzionalmente garantite e generalmente rispettate, nonostante la concentrazione della proprietà dei media". Ma è proprio quest'ultimo il punto dolente. Certo, c'è la legge Gasparri, rispetto alla quale l'organizzazione avalla le critiche secondo le quali introduce norme che favoriscono l'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ci sono i tanti processi per diffamazione a carico di altrettanti giornalisti, Freedom House ne cita alcuni tra i più eclatanti, tra i quali quelli a carico di Alexander Stille e di Marco Travaglio.
Ma il punto veramente dolente, a giudizio dell'organizzazione, è costituito "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei". Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset. E la crisi di La7 non ha certo giovato in questo panorama.
Tra i Paesi europei, anche la Grecia ha subito un significativo arretramento: precede infatti l'Italia di una sola postazione, e tuttavia mantiene la valutazione 'free', a differenza del nostro Paese. La quartultima posizione nell'Europa Occidentale è occupata dalla Grecia, preceduta, a parità di giudizio, da Malta, Francia e Cipro. Nella classifica generale l'Italia è al settantunesimo posto, a pari merito con Benin e Israele (tutti e tre primi 'partly free' della tabella).
I Paesi più liberi dell'Europa Occidentale sotto il profilo della libertà di stampa, sono, a giudizio di Freedom House, l'Islanda (primo), la Finlandia e la Norvegia (secondi), la Danimarca e la Svezia (quarti). Gli stessi Paesi sono anche in cima alla classifica generale. I primi Paese non europei nella classifica mondiale della libertà di stampa redatta da Freedom House sono la Nuova Zelanda e la Repubblica di Palau, all'undicesimo posto a pari merito con il Liechtenstein. Gli Stati Uniti arrivano solo al ventiquattresimo posto, a pari merito con la Repubblica Ceca e con la Lituania (rientrano ampiamente comunque tra i Paesi che godono di una libera stampa).
Ma la situazione europea, a parte il significativo deterioramento del clima in Italia, è decisamente positiva rispetto a quella di altre aree del mondo. "La professione giornalista è attualmente alle corde - denuncia Jennifer Windsor, direttore esecutivo di Freedom House - e sta lottando per rimanere in vita, stremata dalle pressioni dei governi e di altri potenti soggetti e dalla crisi economica globale. La stampa è la prima difesa della democrazia e la sua vulnerabilità ha enormi implicazioni per la sua tenuta, se i giornalisti non sono in grado di tener fermo il loro tradizionale ruolo di controllori dei poteri".
Poco più di un terzo dei 195 Paesi esaminati garantiscono attualmente la libertà di stampa: sono classificati 'free' solo 70 Stati, il 36% del campione. Sessantuno (il 31%) sono 'parzialmente liberi' e 64 (il 33%) sono 'non liberi'. Secondo l'indagine, solo il 17% della popolazione mondiale vive in Paesi che godono di una stampa libera.
La situazione è particolarmente peggiorata, oltre che in Italia, nell'Est asiatico, mentre per alcuni Paesi dell'ex Unione Sovietica, del Medio Oriente e del Nord Africa Freedom House parla di vere e proprie intimidazioni nei confronti della stampa libera. Un significativo passo in avanti è stato registrato dalle Maldive, passate dalla categoria 'not free' a quella 'free' grazie all'adozione di una nuova costituzione che protegge la libertà di manifestazione del pensiero, e al rilascio di un importante giornalista, detenuto in carcere.
Decisi peggioramenti si sono registrati in Cambogia ('not free'), Paese nel quale sono aumentate le forme di intimidazione e di viole
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CHIEDO SCUSA A TUTTI MA OGGI VOGLIO DEDICARE UN PICCOLO SPAZIO AL MIO MIGLIORE AMICO,SENZA DI LUI LA MIA VITA NON SAREBBE COMPLETA.PENSO A QUEI BASTARDI CHE ABBANDONANO I CANI PER STRADA,GENTE IGNORANTE CHE NON SANNO COSA SI PERDONO.PER CONTO MIO DICO UN GRAZIE ENORME AL MIO COMPAGNO DI VITA A UN'ESSERE SPECIALE.QUELLO DEL VIDEO NON è IL MIO MA LA FOTOCOPIA