Creato da loggiu il 30/12/2006

Ave Atque Vale

pensieri e parole

 

 

« MIRACOLO A MILANORIMOZIONE FORZATA »

DICONO CHE SEI VECCHIO

Post n°92 pubblicato il 30 Luglio 2008 da loggiu


Tu sei lì felice, stai andando a pranzare da Smooth in una calda domenica di luglio ed il tuo unico pensiero è tentare di capire se preferisci mangiare una fresca insalatona o una ciccionissima piadina. Poi, mentre scendi dalla moto appena parcheggiata, ti si avvicina una signora. E’ anziana. Però è vestita normalmente, non è una senza-tetto o una extracomunitaria che chiede l’elemosina (come se questo giustificasse il fatto che ci sono persone costrette a chiedere per sopravvivere). Potrebbe essere una nonna come la tua, quella nonna che hai amato così tanto e che stava attenta a quanto spendeva al supermercato perché i soldi della pensione eran sempre giusti-giusti e perchè, dopo 2 guerre mondiali, la paura di rimanere ancora privati di tutto era tanta. Bisognava stare attenti, risparmiare perché non si sa mai cosa ti riserva il futuro e poi, comunque, quei benedetti soldi non bastavano mai.


Questa signora si avvicina, con la mano tesa. Ha i capelli fini e spettinati, un po’ di tosse, un sacchettino di Tezenis in una mano e una borsetta marrone consumata nell’altra, delle scarpe anni 50 - proprio come quelle che metteva la mia nonna Emma – con dei fantasmini rosa, una bella maglia verde e gli occhi tristi, davvero tanto tristi.


“Per favore, un piccolo aiuto. Signora lei non sa l’umiliazione che si prova a 76 anni a dover chiedere ad estranei qualche soldo. Ma non ce la faccio, ho davvero bisogno. La prego mi aiuti. Aiutatemi per favore”.


Gesù Santo…non ci sono parole per esprimere lo sconforto che si prova a cercare di immaginare le difficoltà che certe persone devono affrontare. Davvero non ci sono parole. Ti senti un idiota e basta. Tu con i tuoi problemi del cazzo che piangi dalla sera alla mattina perché per un anno nella vita non andrai in vacanza quando c’è gente che vive a un metro da te e che non ha neppure da mangiare! Tu che, annoiata e senza gioia, stai per avere 15 euro da spendere per mangiare un’insalatona e una piadina seduta a uno di questi tavolini popolati di gente della Milano da bere che fuma, parla al cellulare e sfoggia vestiti all’ultima moda mentre di fianco a te, proprio lì sta passando una signora che vive nell’angoscia ogni minuto della sua esistenza e che con quei 15 euro ci mangerebbe per una settimana. Una signora che invece di passare la domenica a casa coi nipoti seduti sulle ginocchia se ne va col caldo che fa in cerca di qualche euro per tutta Via Buonarroti.


La vecchiaia dovrebbe essere il periodo della vita più dignitoso, quello in cui ti godi le cose che hai conquistato nella vita, gli affetti ed i risparmi, il tempo in cui trascorri con gioia le giornate che ancora ti restano da vivere, in cui dovresti trasmettere la tua saggezza, i tuoi racconti e le tue esperienze, in cui dovresti essere amato, ascoltato e rispettato. Invece la vecchiaia spesso è terribile. E’ fatta di bisogno, paure e davvero tanta e troppa solitudine. Questo è un pensiero per me davvero insostenibile.


Mi viene in mente la signora che abitava sullo stesso pianerottolo dei miei nonni. Detta la Signorina perché non era sposata. Aveva una cartoleria. Andavo spesso a casa sua da bambina e lei mi faceva giocare con pennarelli bellissimi, cartoncini colorati, matite e pastelli dal profumo inconfondibile e spesso me ne regalava qualcuno. Un giorno mentre andavo a trovare in ospedale mio nonno la vedo per caso ricoverata nella stanza di fronte alla sua. Entro con mia mamma a salutarla. Non l’avevo mai vista così la Signorina. Sarebbe morta anche lei in quell’ospedale. Ma lei sarebbe stata sola. Nessuno era lì a stringerle la mano, parlarle, farle compagnia negli ultimi momenti della sua vita. Ed era una persona davvero buona e gentile. E, molto semplicemente, non è giusto.


Guardo le facce delle persone sedute intorno a me: ma davvero a qualcuno tutto questo interessa?


In italia ci sono 11 milioni di persone anziane (oltre 65 anni) e 16 milioni di pensionati:
• più di 4 milioni di pensionati sono poveri
• 6 milioni di anziani non hanno amici
• 5 milioni di anziani non hanno vicini su cui fare affidamento.

Il numero degli anziani è in continuo aumento. Molti hanno un reddito insufficiente a provvedere alle necessità quotidiane, spesso sono soli, senza parenti, amici o vicini su cui contare. E' una solitudine che può uccidere.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

MUSICAL BOX OF THE DAY


Mr. Gabriel Byrne. In Treatment

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

sandycohenmc.casiraghi4tambe51tauma30mem0manuser77squaletta2001Cartariuspassion87docjlukeSweetCreamy82daniwwwloggiu2L3bowsky0loggiu
 

LE MIE FOTO

                       

 

LE MIE FOTO 2

           

 

LE MIE FOTO 3

              

 

LE MIE FOTO 4

           

 

LE MIE FOTO 5

           

 

LE MIE FOTO 6

            

 

LE MIE FOTO 7

         

 

LE MIE FOTO 8 - AMIR

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963