valentino rossi

In MotoGP finalmente si torna a fare sul serio. Tutti in pista con la gara in notturna in Qatar dove il Fiat Yamaha Team si presenta con tutte e tre le corone iridate: piloti, costruttori, team.

Per il secondo anno consecutivo la prima gara della stagione si disputerà alla luce dei riflettori al Losail International Circuit di Doha, dove il Campione del Mondo in carica, Valentino Rossi, ed il Rookie of the Year 2008, Jorge Lorenzo, inizieranno la sfida per il titolo più prestigioso del motociclismo, insieme agli altri sedici piloti della classe regina.

Il 2008 ha visto Valentino Rossi tornare al top dopo due anni difficili e conquistare, con nove vittorie, l’ottavo titolo iridato Piloti, assicurando a Yamaha il Titolo Costruttori e alla sua squadra, Fiat Yamaha, quello dei Team. L’italiano comincia la nuova stagione forte di 97 vittorie in carriera, il secondo più alto numero di successi personali della storia e sebbene il record di 122, che appartiene a Giacomo Agostini, sia ancora a diverse lunghezze, il fatto che Rossi abbia un altro anno di contratto già firmato con Yamaha per il 2010 non lo rende un target del tutto impossibile.

Il pilota italiano, che ha compiuto 30 anni lo scorso febbraio, ha disputato un’ottima stagione di test invernali, conclusa con il secondo miglior tempo nella sessione cronometrata di Jerez. A Losail ha già vinto in due occasioni ma l’anno scorso, alla sua prima gara con le gomme Bridgestone, ha chiuso solo quinto, il suo secondo peggior risultato stagionale. Tuttavia, dopo un intero campionato dall’esito decisamente positivo con le coperture giapponesi, non c’è nulla che il prossimo fine settimana possa impedirgli di puntare alla vittoria. «Quello del Qatar non è uno dei nostri circuiti preferiti, ma abbiamo ancora qualche carta da giocare e spero che con un altro pò di lavoro saremo a posto per la prima gara» attacca Valentino Rossi. «I test significano poco rispetto a quando si inizia a gareggiare, la situazione è totalmente differente ed in realtà non si ha idea di cosa accadrà finché non si è sul posto, il che rende la cosa molto eccitante. Io mi sento ottimista: siamo in ottima forma, anche se ci stiamo recando in quella che è stata la nostra peggiore pista durante i test invernali. In ogni caso sono contento delle prestazioni della mia M1 in generale. La Yamaha ha fatto un grande lavoro e ciò mi rende felice. Con il monogomma, inoltre, la tattica da utilizzare sarà più chiara gara dopo gara. Ci saranno molti nuovi fattori in gioco e la strategia sarà uno di quelli importanti per determinare dove iniziare la gara. Sono convinto anche che la fortuna giocherà un suo ruolo nelle qualifiche, più di quanto accadesse in precedenza».

QUANTO CONTA LA STRATEGIA NELLA VITA, E QUANTO E' CONTATA NELLA VOSTRA?.... una serena notte dalla Vale