Creato da varesotto044 il 03/07/2014
il varesotto e le sue bellezze
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"Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni".
(Henry Beyle - Stendhal "Roma, Napoli e Firenze" 1817)
Così Stendhal descriveva nel suo Diario il panorama che si ammira percorrendo la Via Sacra del Sacro Monte di Varese e quel lembo di territorio, il Varesotto, che divide la Lombardia dal Piemonte e dalla Confederazione Elvetica. Un fazzoletto verde costellato di laghi e incorniciato dalle Prealpi e dalle prime propaggini dell'arco alpino.
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VACERESIO - BISUSCHIO
Post n°132 pubblicato il 12 Settembre 2014 da varesotto044
(sito internet comunale: www.comune.bisuschio.va.it sito internet Pro Loco: www.prolocobisuschio.it) Caratteristiche del territorio Superfìcie del territorio: 7,12 Kmq Altitudine: 345 m s.l.m. Distanza da Varese: 8 Km Patrono: San Giorgio Martire (24 aprile) Cenni storici Comune della Valceresio, a uguale distanza da Induno Olona e da Porto Ceresio, Bisuschio dista soltanto sei chilometri dal confine svizzero del Lago di Lugano, così che il frontalierato costituisce una delle fonti principali per l'economia locale, come accade per la maggioranza dei comuni limitrofi e per quelli che confinano con il Canton Ticino nei diversi punti della provincia di Varese. II nome sembra derivare dal latino bis-ustum, che significa arso due volte, e questo avvalora l'ipotesi che vuole Bisuschio fondata dai Romani, mentre successivamente entra a far parte del contado del Seprio, al quale rimarrà legato fino alla distruzione di Castel Seprio nel 1287. Diviene quindi parte del feudo della vicina Arcisate, per poi passare, nel 1484, alla famiglia Arcimboldi e quindi alla famiglia Mozzoni-Cicogna. I Mozzoni influiranno profondamente nella vita civile del paese. Profughi da Milano intorno al 1250, in seguito alla vittoria dei Torriani nella battaglia di Camporgnano, i Mozzoni decidono di restare a Bisuschio anche dopo la definitiva sconfitta della famiglia Torriani, anzi acquistano la maggior parte delle terre del paese dai nobili Castiglione. Nella seconda metà del XV secolo iniziano la costruzione di Villa Cicogna, l'attuale splendida villa rinascimentale che costituisce il più importante monumento del paese. Nel 1530 i Mozzoni faranno abbattere e ricostruire le case di Bisuschio, secondo uno stile coerente con quello della villa, e trentacinque anni più tardi fanno cominciare i lavori per la costruzione dell'attuale chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio. Sarà quindi il matrimonio fra Angela Mozzoni e il conte Giovanni Pietro Cicogna, avvenuto nel 1580, a consolidare la presenza della famiglia a Bisuschio e dare il nome, pervenuto fino ai giorni nostri, alla villa. VILLA CICOGNA MOZZONI La prima chiesa in ordine cronologico edificata a Bisuschio, oggi dedicata a San Giuseppe, ma un tempo a San Dionisio o Dionigi. Esisteva giá nel 1200, ed è l’unica del paese elencata nel titer sanctorum mediolani del 1288-1331 del cronista Goffredo da Bussero. La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giorgio è stata donata alla comunitá dalla famiglia Cicogna-Mozzoni che l’aveva fatta costruire a partire dal 1565. Nello stesso anno iniziano i lavori di costruzione della casa parrocchiale, le cui spese sono a carico della famiglia Mozzoni Cicogna e della comunitá. Lo stemma nobiliare rimane ancora oggi sulla facciata della casa. Successivi abbellimenti e ampliamenti non alterano la struttura originaria e anche lo stile dell’interno è rimasto sostanzialmente quello cinquecentesco. Sulla via che porta al Camposanto si trova la terza chiesa del paese, costruita nel 1746 per iniziativa della comunitá di Bisuschio e di alcuni benefattori della localitá del Lazzaretto, perché venivano portati i malati contagiosi. In una splendida posizione dal punto di vista panoramico si trova la frazione di Pogliana, situata a 500 metri di altezza in un’isola naturale ancora ben conservata. Nonostante la sua economia rimanga strettamente legata al frontalierato, dopo la seconda guerra mondiale Bisuschio ha visto sorgere numerose industrie, e altre nel settore dell’edilizia e in quello della tessitura, sancendo un discreto sviluppo economico al paese. LE CHIESE DI BISUSCHIO FOTO 2 - CHIESA DI SAN GIUSEPPE FOTO 3 - CHIESA PARROCCHIALE FOTO 4 - LAZZARETTO |
Inviato da: cassetta2
il 26/12/2020 alle 10:45
Inviato da: idnim
il 30/10/2014 alle 07:12
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