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VASCO DA GAMA ONLINE - IN ITALIANO

Post n°35 pubblicato il 14 Maggio 2009 da vascodagamabrasil

Storia del CR Vasco da Gama

1927 - VIENE COSTRUITO IL SÃO JANUÁRIO, IL GIGANTE DELLA COLLINA


São Januário Stadio
Davanti a tanta discriminazione, il Vasco iniziò una campagna storica di raccolta di fondi tra gli associati e i simpatizzanti per la costruzione di uno stadio all'altezza del Club. Di nuovo nella categoria delle squadre principali di Rio, nel 1925, il Vasco fece un ottimo campionato, 13 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, finendo al terzo posto. Nel 1926, casacche nere arrivarono al secondo posto, vincendo 14 delle 18 partite disputate.

I vascaini erano più presi dalla costruzione di uno stadio, che dal loro andamento nel Campionato Carioca. Il tempo avrebbe provato che stavano nel giusto, infatti, negli anni successivi all'inaugurazione, il Vasco costruì un vero e proprio impero, meritevole di titoli e di fama internazionale.

In poco tempo, i contributi dei tifosi e simpatizzanti arrivarono a 685 contos e 895 mil réis (685 milioni e 895 mila réis). Il denaro era sufficiente all'acquisto di una enorme area a São Cristovão. Con il terreno comprato, il passo successivo sarebbe stato facile: raccogliere approssimativamente duemila contos di réis (due miliardi di reis) per la costruzione dello stadio. Ancora una volta, la forza del popolo si fece sentire e, in poco meno di un anno, cominciarono i lavori.

Durante la costruzione sorse un ostacolo nel cammino del Vasco. Il presidente della Repubblica, Washington Luís, negò l'autorizzazione per importare cemento belga - già utilizzato nella costruzione del Jockey Club (club dell'ippica) - , nonostante sapesse, che il paese ancora non disponeva di un prodotto adatto per realizzare opere di quella grandezza. I costruttori, quindi, trovarono una soluzione creativa, facendo una mistura di cemento, sabbia e pietra triturata.

Il São Januário non sarebbe stato solo un bello stadio, ma anche una pietra miliare nella storia della costruzione civile del paese. Due mesi dopo aver posto la prima pietra, lo stadio São Januário veniva inaugurato, era il 21 aprile 1927, era presente, tra gli altri, Washington Luís che, poco tempo prima, aveva creato delle difficoltà.

Fu un giorno di festa e venne disputata la partita inaugurale. La squadra di casa ospitò il Santos, grande potenza del calcio paulista di quel periodo, e fu sconfitta per 5 a 3. Il risultato negativo poco importò. Quello che rimase impresso fu la nuova realtà del club.

Fino all'anno 1941, quando fu inaugurato il Pacaembu, a São Paulo, il São Januário rimase per 14 anni il maggiore e migliore stadio del Brasile.


UN GIOCATORE DEL VASCO SEGNA IL PRIMO GOL "OLIMPICO" (GOL DA CALCIO D'ANGOLO) DEL BRASILE

Nel marzo 1928, il Vasco inaugurò i riflettori e una curva costruita dietro una porta, in una partita amichevole contro la squadra uruguaiana del Wanderers. Il Vasco vinse per 1 a 0, con un gol segnato da Santana dalla posizione del calcio d'angolo, che entrò direttamente nella porta uruguaiana. Il gol fatto dal calcio d'angolo è chiamato in Brasile "gol olimpico", perché il primo gol calciato da questa posizione in Brasile, ci fu durante le Olimpiadi in un incontro tra l'Uruguay e l'Argentina.

NASCE IL GRIDO DI GUERRA "CASACA"

Il benemerito vascaino Francisco Rainho racconta che, in questo periodo, il negoziante João de Lucas, un vascaino innamorato della propria squadra, che più tardi avrebbe fondato la "Torcida Organizada do Vasco" (TOV), aveva l'abitudine di festeggiare le vittorie in maniera creativa. Poiché il Vasco aveva tifosi provenienti da tutte le classi sociali, il negoziante aveva tra i suoi amici anche numerosi membri dell'elite carioca, i quali indossavano sempre delle "casacas" ( casacche) impeccabili. Per onorare questi signori, João inventò un ritornello, che sarebbe diventato il grido di guerra del club:

CASACA, CASACA, CASA-CASA-CASACA!
A TURMA É BOA É MESMO DA FUZARCA
VASCO! VASCO! VASCO!

1931 - PRIMA SQUADRA CARIOCA ALL'ESTERO

Nel 1931, il Vasco arrivò ancora più vicino alla vittoria del titolo carioca. Nell'ultima giornata, con un punto di vantaggio sull'América, la squadra cruzmaltina perse 3 a 0 con il Botafogo, mentre l'América vinse per 3 a 1 contro il Bonsucesso, aggiungendo così un'altra coppa tra i suoi trofei.

In questo campionato, i vascaini imposero la maggiore goleada della storia al rivale rosso-nero, con un umiliante risultato di 7 a 0. Ma non fu questo il fatto più significativo dell'anno al São Januário: il Vasco divenne il secondo club brasiliano - il primo fu il Paulistano di São Paulo - e il primo Club carioca, ad essere invitato a disputare una tournée all'estero, più precisamente in Portogallo e Spagna.

Per rinforzare il collettivo, i dirigenti invitarono Nilo, Carvalho Leite e Benedito (del Botafogo) e Fernando (del Fluminense). Il Vasco vinse 8 partite su 12, pareggiò una volta e perse 3 volte. Segnò ben 45 gol e ne subì appena 18.

Le conseguenze del successo arrivarono subito dopo: i giocatori Fausto e Jaguaré furono messi sotto contratto dal Barcelona, una delle squadre che subì il gioco delle casacche nere.

1935 - NASCE IL CLASSICO DELLA PACE

A causa di una lite con il Flamengo, nata nell'ambiente del canottaggio, il Vasco abbandonò la "Liga" e creò, con il Botafogo, la "Federação Metropolitana de Desportos" (FMD) affiliata alla CBD.

Nel 1935 il Vasco arrivò al terzo posto. Nel 1936 le casacche nere vinsero di nuovo. L'unico team, con il quale si contese il titolo, fu il Madureira, nelle ultime tre partite.

La riconciliazione nel calcio carioca avvenne nel 1937, grazie all'iniziativa dei presidenti del Vasco e dell'América, rispettivamente Pedro Pereira Novaes e Pedro Magalhães Corrêa, il giorno 29 luglio fu creata la "Liga de Football do Rio de Janeiro", che riuniva tutti i medi e grandi club cariocas. Per commemorare la vittoria fuori del campo, le due squadre si affrontarono al São Januário, il giorno 31 dello stesso mese, in una partita che realizzò un incasso record nella città. Da allora, la partita tra il Vasco e l'América viene chiamata il "Classico della Pace".

1945 - NASCE LA FASCIA DIAGONALE


L'offensiva giocatori su 1945
Il Vasco si rinforzò con Augusto (del São Cristovão), Eli (del Canto do Rio), Danilo (dell'América), Ademir (dello Sport Recife), e con Lelé, Isaías e Jair (tutti provenienti dal Madureira). Con questi nomi, i cruzmaltini crearono la base di una squadra, che avrebbe lasciato tracce nella storia del Vasco da Gama, del Brasile e del mondo.

Il primo provvedimento di Ondino Vieira fu cambiare le maglie della squadra. Poiché precedentemente era stato nel River Plate, il tecnico si ispirò alla uniforme della squadra argentina e inserì una fascia diagonale bianca nella maglia nera. E, per i giorni più caldi, creò il modello bianco, che assorbe meno calore, con la fascia nera. Era la fine delle casacche nere e l'inizio dell'"Espresso della Vittoria".

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