Creato da PiEra_AngeIa il 27/10/2008

vedrai vedrai

vedremo

 

 

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Post n°255 pubblicato il 18 Marzo 2010 da PiEra_AngeIa
Foto di PiEra_AngeIa

l'abbronzatura mi evidenzia le rughe d'espressione.

ceno in piccoli ristoranti 

pesce.

 

l'isola è ricamata da vigneti che arrivano a ridosso delle tortuose insenature della costa.

dormo in un albergo di poche camere,

in stile veneziano.

 

i pesci si avvicinano ai miei piedi  in questo mare trasparente come il vetro.

 

 

il mio vicino  somiglia a quei piccoli granchi rimasti all'asciutto che si affannano sugli scogli,

come bambini rimasti senza coperta

una sera seccata da quelle sue risate che risuonavano troppo forti  nei corridoi dell' albergo 

gli dissi,

senza pensarci,sei uno stupido.

più tardi , in mano l'ultimo bicchiere di vino, nella hall deserta  dell'albergo entrò con i suoi mocassini dior in quella fontana mogia al centro,

ricoperta di piastrelle come un bagno turco, e si mise a urlare.

"è vero sono uno stupido. i poeti sono stupidi come mosche contro a un vetro. sbattono contro l'invisibile"

 

poi il mattino dopo mangiava una di quelle frittelle dolci imbevute di miele e formaggio

 

 

mi fingo contenta ma

questa natura mi buca,

.

mi restituisce a me stessa.

 

 

le cose sembrano finte

una copia lucente del reale

le isole sono letteralmente posate sull'acqua

 

 

 

il tipo mi tiene d'occhio

sotto gli occhiali da sole sento il suo sguardo che si allunga su di me

e attraversandomi con quello sguardo unto,

ebete di intelligenza .

accenna un sorriso.

annuisce.

le mascelle tese nel vento.

 

mi guarda con la bocca leggermente aperta,

come si guarda qualcuno che ci sta a cuore

e che può sbagliare

 

mi guardava e mi sfuggiva,

come una farfalla contro una luce

aveva la camicia aperta

i  capelli incollati sulla fronte,

le labbra screpolate

 

 

i suoi occhi erano nervosi e le ciglia parevano zampettedi insetti in fuga.

 

mi ricorda uno di quei bambolotti che da piccola  rovinavo con il pennarello,

con le forbici.

ha un odore di latte e cioccolata

 

 
 
 
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