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Come hai potutoVolevo solo VIVERE

 

 

animali e bambini

Post n°54 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da sciladgl11
 

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Un rapporto benefico
Per cani, gatti e c. ospitati nelle nostre case la definizione di animali d'affezione - comprendendo in questa categoria quelle specie dotate di una certa capacità di dare e ricevere affetto - è divenuta all'inizio del terzo millennio per certi versi un po' troppo stretta: meglio si addice quella di animali familiari, in considerazione del fatto che ormai essi sono a pieno diritto considerati parte del nucleo familiare e come tali membri della famiglia a tutti gli effetti.
La convivenza domestica con gli animali e la relazione che ne deriva ha dunque permesso agli studiosi, nell'ultimo decennio, di approfondire le implicazioni del legame bambino/animale e di comprenderne fino in fondo la valenza positiva.
Le ricerche intraprese da psicologi infantili ed etologi hanno messo in luce come dal rapporto con un animale familiare scaturisca una serie di benefici sia per i bambini con problemi di tipo fisico o psichico che per quelli assolutamente normali.
 
Scuola di vita
Uno degli aspetti più importanti del rapporto tra il bambino e l'animale familiare è la carica emotiva di cui il legame è intessuto: come emerso dalle indagini effettuate in tal senso, nel caso in cui l'animale venga allontanato dal piccolo tale fonte di supporti emozionali esita nella maggior parte dei casi in una più o meno accentuata sindrome da privazione.
Cani, gatti e c. permettono al bambino di prendere coscienza sia della propria essenza di essere vivente che dei propri doveri e responsabilità di essere umano: necessitano, infatti, di essere alimentati, accuditi, puliti, controllati e tenuti costantemente in osservazione.
È una vera e propria scuola di vita, in quanto il bambino si rende conto, giorno dopo giorno, che anche l'animale, al pari suo, mangia, beve, dorme, sporca, gioca, obbedisce e disobbedisce.
La lezione, però, può andare anche oltre: cani, gatti e c., infatti, nascono, si ammalano e muoiono: in altre parole, vivono.
L'emozionalità del rapporto
I sentimenti provati dal bambino nei confronti dell'animale sono per lo più animati da diverse componenti emotive, tra le quali prevale il bisogno di sentirsi considerato e amato, contrapposto a quello di possedere e possedere il proprio amico, anche fisicamente: ne deriva un'interdipendenza che permette al cucciolo d'uomo di stabilizzare i propri stati d'animo e, alla fin fine, il proprio subconscio.
Tale atteggiamento, però, può portare a degli eccessi, che si scontrano con la soglia di tolleranza dell'animale, con il risultato di insegnare al piccolo a misurare i propri comportamenti e - in ultima analisi - a rispettare l'animale.
Ne deriva, tuttavia, un ulteriore apprendimento psicologico, poiché l'animale, pur se timoroso o al limite aggressivo,
non interrompe il rapporto con il bambino, dimostrandogli invece di essere costantemente disponibile, con il risultato di rassicurarlo e di consolidare in tal modo il legame medesimo.
a cura di Piero M. Bianchi 

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In previsione della nascita di un bambino bisogna fare in modo che il cane impari a conoscere i bambini in modo corretto: molto gradualmente e associando sempre i piccoli a un'esperienza positiva. Image and video hosting by TinyPic

 

Per questo motivo, qualche settimana prima della nascita del bambino, è utile far comparire gradualmente, in diverse stanze della casa, oggetti come la carrozzina, giochi, suoni e rumori associati alla presenza del bambino. Image and video hosting by TinyPic

 

Può essere utile far sentire al cane i vocalizzi dei bambini, utilizzando dei cd appositi che riproducono i pianti e le urla dei neonati; si possono creare delle situazioni piacevoli, magari facendo giocare il cane o dandogli da mangiare, mentre questi rumori vengono riprodotti in sottofondo (ad un volume inizialmente molto basso, per poi aumentarlo gradualmente). Image and video hosting by TinyPic

 

È molto importante, in presenza del bambino, non diminuire mai la quantità di attenzioni da dare al cane; in questi casi, quando il cane rimane tranquillo è importante premiarlo sempre con carezze, premi in cibo e giochi. In questo modo si creerà un associazione positiva con il bambino. Image and video hosting by TinyPic

 

È sempre consigliabile sorvegliare e supervisionare le interazioni tra cani e bambini: perché anche il cane più equilibrato, se disturbato eccessivamente, potrebbe reagire in modo aggressivo per difesa e comunque anche giocando potrebbe far male al bambino.Spesso il bambino non è in grado di interagire in maniera corretta con il cane: per gioco gli può tirare la coda o le orecchie oppure infilargli le dita negli occhi; in questi casi il cane può reagire dando dei segnali di avvertimento, per esempio allontanandosi o ringhiando. Ma se il bambino, non interpretando correttamente i segnali dati dal cane, continua a disturbarlo, l’animale potrebbe anche morsicarlo.Image and video hosting by TinyPic

 

In realtà molti cani manifestano paura nei confronti dei bambini e ciò è dovuto al fatto che spesso il cucciolo, nel periodo di socializzazione (fase molto importante dello sviluppo comportamentale del cane) non entra a contatto con i bambini.Image and video hosting by TinyPic

I bambini per un cane adulto sono qualcosa di nuovo ed estremamente diverso da un essere umano adulto.
Infatti i bambini, soprattutto i neonati, hanno un odore differente da quello degli adulti, emettono vocalizzazioni più simili a quelle delle prede e si muovono con movimenti veloci e a scatto che possono innervosire l’animale. Per tutte queste ragioni è estremamente importante far conoscere al cane i bambini in maniera piacevole e graduale e sorvegliare sempre i loro giochi. Image and video hosting by TinyPic

 

Un po’ diverse sono le cose se il cane è cucciolo. Ma è sempre necessario supervisionare il gioco del bambino e del cucciolo perché i piccoli denti aguzzi, che spesso i cuccioli usano per giocare ma senza riuscire a controllare, possono fare molto male e ferire i bambini.Image and video hosting by TinyPic

 
 
 

aforismi

Post n°53 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da sciladgl11
 

 

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LE MIE NOVITA'


Te ne sei andato A passi felpati Con la pioggia per amica Hai lasciato il freddo dietro a te Il vuoto in me La nebbia sul tuo volto Hai portato insieme a te Le parole del mattino Il saluto della sera Il sorriso dentro al suono di una voce E cosi’ Ora la strada è vuota La porta è chiusa La luce si è spenta con quell’ultimo saluto Ma se tornerai…. Domani accendero’ per te il sole Riscaldero’ l’aria Riapriro’ le tende chiuse al sole Per darti il benvenuto ancora … come allora…

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Post n°52 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da sciladgl11
 

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Il cane resta accanto al padrone nella prosperita' grave e nella povertà grave, nella salute e nella malattia. Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido, quando soffiano i venti invernali e cade la neve. Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le piaghe causate dallo scontro con la durezza del mondo. Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe. (Ghandi)

La stanza delle spezie

 
 
 

parassiti

Post n°51 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da sciladgl11
 

 

Parassiti, come prevenirli?.Con l’arrivo della primavera inizia la stagione della prevenzione dei parassiti del cane e del gatto. In effetti durante la primavera le giornate si allungano, il sole è sempre più presente e più caldo e queste condizioni favorevoli climatiche stimolano proprietari e cani a trascorrere più tempo in ambiente esterno per fare lunghe passeggiate all’aria aperta.
Le calde temperature però favoriscono anche la riproduzione e l’aumento dei parassiti esterni (soprattutto pulci e zecche) del cane e del gatto.

Con l’arrivo della primavera inizia la stagione della prevenzione dei parassiti del cane e del gatto. In effetti durante la primavera le giornate si allungano, il sole è sempre più presente e più caldo e queste condizioni favorevoli climatiche stimolano proprietari e cani a trascorrere più tempo in ambiente esterno per fare lunghe passeggiate all’aria aperta.
Le calde temperature però favoriscono anche la riproduzione e l’aumento dei parassiti esterni (soprattutto pulci e zecche) del cane e del gatto.

LA PREVENZIONE

 In genere, si consiglia di eseguire il trattamento per la prevenzione dei parassiti esterni in tutti i periodi dell’anno, ma questi interventi devono essere eseguiti in maniera ancora più scrupolosa proprio nella stagione estiva, rispettando quindi l’applicazione mensile richiesta dalla maggior parte dei prodotti antipulci e antizecche attualmente in commercio.

 

COSA PROVOCANO

 Se il cane o il gatto prendono le pulci, le conseguenze possono essere molteplici:

 

- allergie scatenate proprio dalle sostanze anticoagulanti che la pulce immette nel corpo del cane pungendolo. Tali allergie possono poi sfociare in fastidiose dermatiti che richiedono spesso anche antibiotici.  Senza contare che il prurito, scatenato dalla presenza del parassita, rende l’animale più nervoso e irritabile;

 

- parassitosi interne. Le pulci possono veicolare altri parassiti (es. la tenia) che si insediano a livello dell’apparato digerente creando ulteriori problemi all’animale;

 

- malattie ematiche. Per il gatto: l'emobartonellosi,  una malattia causata da un parassita, che entra nel sangue del nostro gatto, attraverso la pulce che funge da vettore. È una patologia che rimane cronica nel gatto, anche se i sintomi scompaiono, e possono esserci ricadute. Gli animali più a rischio sono quelli che escono all’aperto, ma non sono esenti nemmeno quelli che vivono in casa.

COME SI INDIVIDUANO

 

Le pulci

Non sono facili da individuare sul corpo dei nostri animali domestici, perché sono molto piccoli, estremamente veloci e si camuffano facilmente nel pelo dell’animale.
Tuttavia, nel soggetto infestato da questi parassiti è possibile individuare dei puntini nero-marroni simili a granelli di sabbia alla base del pelo. Si tratta degli escrementi delle pulci, segno inequivocabile della loro presenza.

Le zecche

Questi parassiti, talvolta anche di discrete dimensioni, si attaccano al cane e al gatto per succhiare il loro sangue e a volte veicolano anche altre malattie ben più gravi come la Rickettsiosi, l’Ehrlichiosi, la malattia di Lyme, ecc…

PARASSITI E UMANI

Oltre ai problemi clinici dell’animale, le pulci costituiscono un grosso disagio anche per i proprietari. Infatti, anche se le pulci tra un essere umano ed un animale preferiscono insediare l’animale con molto pelo, è pur vero che possono annidarsi  anche nei tappeti, nel divano e nel letto del proprietario. Molti dei prodotti antipulci e antizecche oggi in commercio, agiscono anche sulla riproduzione del parassita nell’ambiente domestico, riducendo in tal modo il rischio di infestazioni all’interno delle abitazioni.

 

COSA FARE?

Fortunatamente la maggior parte dei prodotti antipulci sono attivi anche contro le zecche; la cosa importante è verificare i tempi di durata di questi prodotti che spesso sono differenti per le pulci e per le zecche (in molti casi durano di più nei confronti delle pulci e meno nei confronti delle zecche).

 

ALTRI PARASSITI

Ma la bella stagione porta con sé anche altri noiosi e pericolosi parassiti, veicoli di temibili malattie: zanzare e flebotomi.

Fra le patologie trasmesse dalle zanzare, la più conosciuta è senza dubbio la filariosi cardiopolmonare. Questa patologia può colpire sia il cane sia il gatto e la prevenzione può essere fatta mensilmente (per tutta la durata del periodo primavera-estate) con l’utilizzo di compresse o tavolette masticabili o, nel caso del cane, anche tramite un’iniezione sottocutanea da effettuarsi una sola volta all’anno.

 

LEISHMANIOSI (solo per i cani)
Negli ultimi anni, si va sempre più diffondendo anche la Leishmaniosi, un’altra pericolosa malattia trasmessa dai flebotomi o pappataci (particolari zanzare di piccole dimensioni che si riproducono nei periodi caldi). Questi insetti agiscono soprattutto all’imbrunire pungendo gli animali che vivono all’aperto.
La Leishmaniosi era diffusa originariamente nelle zone costiere mediterranee ma si sta ora estendendo a diverse regioni dell’Italia. Per questa particolare malattia non ci sono moltissimi prodotti e mezzi di prevenzione, ma quei pochi che abbiamo a nostra disposizione è meglio utilizzarli rispettando scrupolosamente le indicazioni e i tempi di durata segnalati dalle aziende produttrici e consigliati dal veterinario curante.
Uno dei sistemi di prevenzione più semplice può essere quello di far dormire i cani in casa nel periodo più a rischio (primavera-estate).

Per quanto riguarda l’impiego dei diversi prodotti da utilizzare per la prevenzione di questi parassiti, è indispensabile rivolgersi al proprio medico veterinario che sarà in grado di scegliere l’antiparassitario più idoneo al vostro animale e darvi tutte le indicazioni relative al suo impiego, tempi di durata ed eventuali precauzioni. focus it

cani appena adottati e smarriti ,
buttero giu' 2 righe sul da farsi delle cose che mi vengono in mente :
Intanto importante NON stankiamoci di ripetere agli adottanti che nei primi giorni NON bisogna portare il cane nella confusione , spesso sono cani che hanno vissuto nellla desolazione di un canile per anni e non sono abituati alle persone , alle auto , al traffico...
I primi giorni e' importante far vedere al nostro cane e imparare le strade limitrofe all abitazione anche se c e il giardino , in qsto modo se il peloso scappa sa tornare a casa , poi ( Imparato sulla mia pelle ) acquistiamo subito una medaglietta con nome del peloso e nostro numero di tel , e' vero i nostri cani hanno il microchip ma ricordiamoci che il lettore NON lo possediamo tutti...
Utilizzzare pettorine e non guinzagli a collo se spaventati riescono a divincolarsi e liberarsi.
Se nonostante tutto qsto il cane scappa , ALLERTIAMO subito i canili interessati , denunciamo presso i vigili , mettiamo cartelli alla posta , banca , asili , veterinari di zona, utilizziamo per gli appelli Facebook,
Inseriamo gli appelli su Pronto Fido, Subito.it , Amici cani , giornali , locali e soprattutto se in Torino segnaliamo la scomparsa a Sportello.animali@asl.piemonte.it

Spero di NON essermi dimenticata nulla.

 
 
 

cibo

Post n°50 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da sciladgl11
 

 

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Al fine di avere un bel cane vivace ed allegro, non è sufficiente educarlo e volergli bene, dobbiamo anche alimentarlo opportunamente secondo dei criteri che tengano conto dell'età e dell'attività fisica; il tipo di alimentazione può essere casalinga oppure a base di prodotti già preconfezionati.

Alimentazione pronta
In commercio esistono mangimi secchi ed umidi di ottima qualità, bilanciati e studiati per garantire al tuo cane un adeguato fabbisogno per crescere, svilupparsi e mantenere una perfetta forma per tutta la vita. Nella somministrazione di queti alimenti, è importante seguire il trattamento e le dosi consigliate sulle confezioni; ricorda che ogni variazione può vanificare i potenziali buoni risultati ottenibili.
I mangimi secchi completi e bilanciati possono essere di vario tipo e, nella maggior parte dei casi, vanno forniti senza l'aggiunta di nessun altro tipo di alimento o integratore, salvo suggerimento veterinario; alcuni prevedono l'aggiunta di liquido, altri vanno forniti secchi con acqua a disposizione:

I mangimi umidi, le scatolette, sono sempre più appetibili degli alimenti secchi ma hanno un contenuto di acqua maggiore perciò, per ottenere lo stesso livello nutrizionale dei secchi, vanno forniti in quantità maggiore, a volte anche doppia; naturalmente, questa scelta, comporta un aumento dei costi di mantenimento che, se in un soggetto di piccola taglia possono sembrare irrisori, diventano considerevoli in cani di media e grossa taglia. Per entrambi i casi, in commercio esistono numerevoli opportunità di scelta e, non sempre, un prezzo più basso garantisce la qualità del prodotto, non tanto come genuinità ma a livello nutritivo; controlla sempre le confezioni verificandone il contenuto . Per i supplementi, che andrebbero sempre detratti dalla dose giornaliera, esistono le crocchette o altri prodotti duri, molto utili alla masticazione e per mantenere i denti puliti e privi di tartaro; ricorda di scegliere i prodotti adatti alle fauci del tuo cane, troppo grandi o troppo piccoli non sono confacenti allo scopo.
Gli ossi di pelle di bufalo hanno la stessa funzione dei biscotti duri ma vengono consumati molto più lentamente e sono adatti ad impegnare il cane nei momenti di inattività. Ricorda che, l'osso abbandonato va lavato e riposto in attesa di essere riutilizzato in una successiva occasione; evita di lasciare le ossa abbandonate a disposizione del cane.

Alimentazione casalinga
Molti padroni sono propensi ad utilizzare una alimentazione di tipo casalingo confezionando in proprio sia l'alimento che le razioni. Evita in assoluto gli avanzi. Per evitare eccessi o carenze, è preferibile parlarne al tuo veterinario che, in base alle condizioni fisiche del cane e dell'attività motoria abituale, ti consiglierà le giuste dosi di alimento da fornire. Un pasto preparato in casa dovrà contenere: proteine sotto forma di carne bianca o rossa, carboidrati di origine vegetale sotto forma di verdure, cereali, pane secco, pasta o riso. Le proteine della carne potranno essere sostituite una o due volte la settimana da quelle del pesce, delle uova o del formaggio magro.
Carne: la carne è la base dell’alimentazione quotidiana del cane ma, pur essendo molto nutriente, deve essere integrata ad altri alimenti. La carne non deve essere completamente magra, meglio se contiene una percentuale di grasso. Va scottata in acqua bollente per qualche minuto; ai cuccioli e cuccioloni è preferibile tritarla, mentre per gli adulti è consigliato fornirla a pezzi più o meno grandi in funzione della taglia.
Pesce: è un ottimo alimento ma non deve mai essere servito crudo e, naturalmente deve essere completamente privo di lische. Il pesce, fornito una o due volte a settimana, è raccomandato soprattutto nell’alimentazione dei cuccioli ed in quella dei cani adulti durante il periodo estivo.
Ossa: per favorire la dentizione e la pulizia dei denti, è possibile ma non indispensabile mettere a disposizione delle ossa di bovino (manzo o vitello); da preferire le ossa grandi come quelle del ginocchio. Va considerato che leccare o rosocchiare l'osso, genera una forte salivazione perciò, in alcuni soggetti, potrebbe provocare inappetenza, in questo caso, meglio diradare o evitare.
Latte: è considerato un alimento completo ed è molto indicato per lo svezzamento dei cuccioli, o per i cuccioli già svezzati, in quanto ha un alto contenuto di calcio indispensabile alla crescita ed alla formazione scheletrica. Purtroppo la sua digeribilità risulta difficile per la maggior parte dei cani che non lo assumono abitualmente.
Formaggio del tipo magro da fornire una o due volte a settimana. Ottimi gli yogurt che regolarizzano il tratto intestinale.
Uova: possono essere fornite crude o cotte non più di 2 volte alla settimana e mescolate agli altri alimenti; se cotte meglio levare l'albume. Possono essere utili durante la crescita, da adulti meglio farsi consigliare dal veterinario.
Cereali: sono una componente indispensabile del pasto casalingo infatti, sono ben digeribili e contengono molte proteine, vitamine, grassi e minerali. Ad ogni tipo di cereale va aggiunta la carne o le sue alternative.
Pasta e riso: vanno serviti ben cotti; se il riso viene fornito abitualmente, di tanto in tanto andrebbe lavato dopo la cottura per evitare un eccesso d'amido.
Cereali soffiati: facilmente digeribili, apportano molte calorie; non vanno cotti ma semplicemente serviti con aggiunta d'acqua fino a formare un composto rappreso e mai troppo liquido.
Pane: è molto indicato poichè contiene importanti principi nutritivi, stimola la salivazione e fortifica le gengive, ma deve essere somministrato almeno raffermo di un paio di giorni o addirittura biscottato al forno, in quanto solo così diventa più digeribile. Può sostituire i cerali soffiati ma è da evitare quando è fresco.
Verdura: meglio se cotta per renderla più digeribile e fornita in proporzione del 10-15 % del pasto; con l’ebollizione si perdono gran parte delle vitamine perciò, è consigliabile conservare l'acqua di cottura per eventualmente cuocere pasta o riso, o aggiungendola ai cereali soffiati. Sconsigliate in grandi quantità: spinaci, bietole, cicorie, lattughe.
Frutta: tutta la frutta di stagione quando è gradita al cane.

CIBI VIETATI

avanzi e gli scarti di cucina in particolare i conditi, gli speziati e i piccanti. Ossa lunghe di piccoli animali (pollo, coniglio), carne di maiale, formaggi fermentati, farinacei (patate, piselli, fagioli e cavoli, in quanto provocano un'eccessiva fermentazione), dolciumi (biscotti, caramelle, cioccolato, gelati ecc.), frutta secca, pane fresco.
Cipolle e cavoli
: contengono una sostanza (disolfuro di n-propile
) che distrugge i globuli rossi circolanti, determinando così un’anemia, che può risultare in alcuni casi fatale.
Omogeneizzati per bambini Spesso negli omogeneizzati è presente la polvere di cipolla come aromatizzante, la cui minima quota può già essere responsabile dei danni a livello eritrocitario. (www.the-bulldog.com)
La cioccolata è pericolosissima, pensa che 3-4 etti possono persino uccidere un cucciolo. Dobbiamo sempre ricordare che l'apparato digerente del cane è diverso da quello dell’uomo e che taluni alimenti per lui sono come VELENO

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QUANTE VOLTE AL GIORNO: cuccioli, dopo lo svezzamento, devono mangiare 4 volte al giorno, dopodiché si potrà passare gradatamente a 3 e in seguito a 2 nell'età adulta. In quest'ultimo caso però è consigliabile che tra un pasto e l'altro trascorrano circa 8 ore, per consentire una più completa digestione; una regola suggerisce di considerare un pasto come importante e principale mentre l'altro più leggero tanto per evitare l'insorgere dello stimolo della fame. I supplementi, se necessari, si dovranno considerare parte integrante della dose giornaliera. I premi educativi saranno alimenti (croccantini o biscotti) molto appetibili e comunque sempre diversi da quelli forniti durante i pasti.

QUANTITÀ': per quanto riguarda gli alimenti pronti, è importante attenersi scrupolosamente alle quantità consigliate sulla confezione, avendo cura di aumentarle o diminuirle in ragione dell'attività fisica del cane.
Per una alimentazione casalinga, è possibile calcolare la quantità in funzione della reale necessità che il cane ha di alimentarsi. L'intervento deve avvenire sul pasto principale:

  • l'alimento deve essere già conosciuto ed apprezzato dal cane
  • fornisci una razione qualsiasi misurandone la quantità
  • a fine pasto, osserva le condizioni della ciotola
  • se la ciotola è vuota e leccata, la razione era insufficiente
    • la razione del pasto principale successivo dovrà essere maggiorata
  • se la ciotola è pulita con scarsi residui di cibo,la razione era sufficiente
    • continua con questa quantità fino ad un eventuale successivo cambiamento
  • se nella ciotola è rimasta una relativa quantità di alimento, significa che la razione era abbondante. Verifica la quantità realmente consumata.
    • la razione del pasto principale successivo dovrà essere pari alla quantità consumata
  • questo metodo ha lo scopo di fornire la giusta quantità di alimento in ragione delle reali necessità del cane. Osservando coscientemente la ciotola a fine pasto, ti sarà possibile capire anche lo stato di salute del tuo cane.
  • dopo che il cane ha concluso il pasto e abbandonato la ciotola, indipendentemente dalle condizioni in cui l'ha lasciata, deve essere pulita, lavata e rimessa in posizione in attesa del pasto successivo. Evita di lasciare la ciotola con residui di cibo, il cane potrebbe essere indotto a mangiare fuori pasto, non per necessità ma magari per noia, favorendo cattive digestioni e obesità.

Per il cane che dorme fuori, è necessario aumentare le quantità durante l'inverno e diminuirle d'estate, per il cane che vive prevalentemente in casa, le quantità possono essere costanti in ogni stagione. Il tuo veterinario sarà il punto di riferimento per stabilire se le quantità e la qualità del cibo che stai fornendo sono adatte o vanno opportunamente variate.

REGOLE GENERALI: somministrare i pasti a orari fissi e regolari, nella stessa ciotola e nel medesimo luogo, possibilmente tranquillo e appartato, senza disturbarlo mentre mangia (attenzione ai bambini o ad altri animali della famiglia). Alcuni alimentaristi suggeriscono di lasciare l'alimento (secco) a disposizione; non discuto la validità del sistema a livello nutritivo, ritengo però che, per una educazione non solo alimentare, sia necessario e opportuno fornire le giuste quantità di alimento in occasione dei pasti previsti. Mai lasciare residui di alimento umido a fine pasto, potrebbe ossidarsi o essere inquinato da agenti atmosferici o da insetti; lavare la ciotola e rimetterla in posizione pulita in attesa del pasto successivo. Per evitare che possa accettare alimenti da sconosciuti, è preferibile che siano solo e soltanto i componenti della famiglia a fornirgli i pasti; a turno tutti devono fornirgli il pasto per un buon equilibrio sociale del gruppo. Per evitare che il cane si stanchi di mangiare sempre lo stesso alimento, e per evitare errori alimentari ripetitivi, è consigliabile variare il più possibile il tipo di alimento (marca nel caso di alimenti pronti); naturalmente, nel caso di alimenti pronti, il passaggio tra un tipo ed un altro, dovrà avvenire gradualmente, nel giro di qualche giorno.

ACQUA: non deve mancare mai
. Sempre a disposizione accanto alla ciotola dell'alimento; va assolutamente sostituita molto spesso per essere sempre fresca e pulita, dove è possibile, meglio se è corrente.

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  • Quelli tipo “puppy” sono specifici per i cuccioli e hanno, in percentuale, un contenuto maggiore di calcio, proteine e vitamine al fine di garantire un corretto sviluppo muscolare e scheletrico
  • Quelli tipo “regular” sono indicati per la maggior parte dei cani adulti che svolgono un’attività fisica normale
  • Quelli tipo “premium” hanno un maggior contenuto proteico e sono indicati per i cani che svolgono un’intensa attività fisica e per le femmine in allattamento
  • Quelli tipo “light” a basso contenuto proteico, sono indicati: per cani che fanno vita sedentaria (cani da appartamento), per tutti i cani con problemi di sovrappeso, indipendentemente dall'età, e per i cani anziani con attività fisica quasi nulla.
 
 
 
 
 

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Un blog di: sciladgl11
Data di creazione: 18/02/2009
 

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Inviato da: AMOREVITAMIA
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grazie anche il tuo e bello animalista bene
Inviato da: sciladgl11
il 23/03/2009 alle 13:34
 
ke bello il blog con tutti i cuori che brillano!! ti...
Inviato da: byxcleox
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