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tratto dal romanzo di E.M.FORSTER:"MAURICE"

Post n°12 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da passioneeragione25
 

Questa è la storia di due ragazzi che si incontrano in un college dell'Inghilterra....
I protagonisti della storia sono Maurice Hall e Clive Durham...due amici per la pelle.
L'innamorato all'inizio è Clive, ma Maurice non sospetta in nessun angolo della sua testa che il suo miglior amico possa dirsi innamorato di lui: Clive "si asteneva perfino dal nutrire delle speranze, perchè la speranza distrae, e lui aveva da badare a ben altro".

Di ritorno dalle vacanze Maurice e Clive si incontrano.
"Di un pò, Durham, hai passato bene le vacanze?"
"e tu?"
"io no."
"Avevi scritto di sì."
"Non era vero."
La sincerità della propria voce lo fece tremare. "Vacanze schifose, e non me n'ero nemmeno reso conto,"rispose, chiedendosi per quanto tempo avrebbe continuato a rendersene conto.La caligine sarebbe calata di nuovo, ne era sicuro, e con un sospiro di sconforto si premette contro il ginocchio la testa di Durham, come se fosse stata un talismano di vita limpida. La testa rimase così, e nel frattempo lui aveva messo in atto una nuova tenerezza: l'aveva sfiorata incessantemente dalle tempie alla gola. Poi, sollevate tutte e due le mani, le lasciò cadere lungo im fianchi e sospirò più volte.
"Hall"
Maurice lo guardò.
"Hai qualche dispiacere ?"
Maurice ripetè la carezza, quindi tornò a scostarsi.
Che non avesse e che avesse un amico sembravano due dati di fatto ugualmente sicuri.
"C'entra forse quella ragazza?"
"No."
"Avevi scritto che ti piaceva."
"Non mi piaceva...non mi piace."
Maurice ruppe in sospiri più profondi;gli cigolavano in gola. mutandosi in gemiti. Fissò il soffitto con le labbra e la fronte increspata, incapace di capir nulla tranne che l'uomo è stato creato per subire la sofferenza e la solitudine senza l'aiuto del cielo.

Con una mezza dozzina di compagni Maurice stava andando a teatro dopo pranzo quando Durham lo chiamò.
"So che hai letto il Convito durante le vacanze," disse sottovoce.
Maurice si sentì sulle spine.
"Allora capisci...senza che io debba aggiungere altro..."
"Come sarebbe a dire?"
Durham non potè aspettare. Erano circondati da parecchi giovani, ma i duoi occhi divennero intensamente azzurri e sussurrò:"Ti amo."
Maurice fu scandalizzato, atterrito. Sconvolto fin nel profondo della sua anima suburbana, esclamò:"Ah, che scemenza!".


                                                                                 CONTINUA....

 
 
 
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Un blog di: passioneeragione25
Data di creazione: 25/11/2007
 

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