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Architettura che disastri????

Post n°18 pubblicato il 23 Gennaio 2006 da venderecase

l'architettura è socialmente pericolosa?
Secondo me gli spazi abitativi oggi concepiti mirano senza dubbio al massimo sfruttamento della volumetria disponibile, ciò è dovuto anche agli alti costi delle aree edificabili, alla necessità di far operare le aziende edilizie, costa di più mantenere ferme le maestranze, ma secondo me centra anche la scarsa attenzione degli investitori alla qualità dell'abitare; mi spiego meglio a mio avviso raramente s'incontrano persone che di mestiere costruiscono case, attente nel costruire: utilizzando meglio le tecnologie o per l'uso degli spazi con cucine dall'ampia metratura; costruttori che, in fase di progetto, siano attenti a non far coincidere le finestre frontalmente o almeno che non siano frontali le cucine, oppure realizzino balconi con angoli riservati e non semplici spazi aperti senza un minimo di pensiero su come verranno utilizzati. Potremmo riflettere ad esempio a come migliorare l'utilizzo dei balconi, aiutare la raccolta differenziata, prevedendo spazi ottimali in ciascun alloggio, installare impianti ad alta tecnologia, predisporre l'istallazione di pannelli fotovoltaici o similari per contribuire alla produzione di energia, ‘impiegare materiali "bio sostenibili"; che abbiano a cuore la cura dei particolari che nel complesso della costruzione, rendono il vivere quotidiano piacevole e soddisfacente; concependo spazi comuni ove socializzare, angoli relax riservati, giardini ben piantumati (magari prevedendo giardini pensili tra le palazzine. È inutile sfruttare ogni centimetro del sottosuolo se poi si realizzano "giardini" con 30/40 centimetri di terra dove anche l'erba ha difficoltà a crescere. Insomma ci vorrebbe più attenzione in fase di studio e progettazione, anche perché l'eventuale maggior costo per l'utilizzo di materiali pregiati, pensiamo ad esempio all'uso di legni non trattati con vernici sintetiche, oltre agli impianti ad alta tecnologia o per il risparmio energetico sarebbero ampiamente ricompensati dal gradimento da parte di un pubblico, ormai adulto, che vuole premiare la qualità nell'acquisto, soddisfatto di partecipare attivamente nelle politiche, ormai non più rinviabili, di risparmio energetico e salvaguardia dell'ambiente. Ben vengano le predisposizioni per l'aria condizionata o per le installazione di vasche e doccie con idromassaggio se pensiamo anche alle dimensioni delle camere da letto, chi sostiene che in camera, tanto si dorme è basta, non ammette che egli stesso non vivrebbe mai in una camera da letto dove il letto incombe minaccioso sul letto nel quale riposiamo. Certo si dovrebbero realizzare camere da letto con un paio di metri quadrati in più, su 50 appartamenti forse ne realizzerebbero 49, sicuramente troverebbe persone liete di acquistarli spendendo qualcosa in più a condizione di trovare una casa più a misura. È ora di finirla di spacciare per ampi tre locali appartamenti con angoli cottura e camere appena sufficienti ad ottenere l'abitabilità. Ai costruttori ed ai progettisti consiglio di smetterla di considerare nella metratura anche gli spazi comuni e le scale, di addebitare ai clienti i costi di accatastamento e per gli allacci, in alcuni casi pari a migliaia di euro, ecc...forse è il caso di dedicarci un pochino alla ottimizzazione dei singoli progetti, invece di pensare solo al lucro. Naturalmente questo non vuol dire rimetterci, si possono fare belle costruzioni, di qualità elevata con costi accettabili. Soprattutto se si pensa che quella casa rimarrà lì dove la si è costruita per parecchi anni.
Lo stesso discorso vale per i costruttori di capannoni e spazi commerciali, quante volte vengono realizzate opere che teoricamente potrebbero ottenere un'ottima resa, se fossero stati progettati e realizzati con un occhio di riguardo per la loro collocazione sul mercato, realizzando immobili ad alto potenziale di utilizzazione, per estetica, materiali, tagli e servizi accessori quali ad esempio, per i complessi più ampi: portinerie e segreterie accentrate, servizi marketing, ecc....; affinché anche artigiani e piccole aziende, possano ricavare benefici dal posizionarsi in strutture più complesse e proprio per questo più competitive.
Non voglio dilungarmi troppo, spero di aver contribuito con una risposta esaudente. Un saluto a tutti i lettori. Geom. Giuseppe Lovaglio - giuseppelovaglio@libero.it

 
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