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Post N° 2
Post n°2 pubblicato il 01 Maggio 2006 da gaetano_32
Tag: Catechesi
At 2,42 ERANO ASSIDUI NELL’UNIONE FRATERNA
(Atti degli Apostoli - cap. 2 [42]Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. ) Esaminiamo la prima parte del versetto cioè : erano assidui, ma cos’è la assiduità se non la costanza nella pratica di qualcosa, si può essere assidui nella pratica di uno sport, nella frequenza di una persona, di un gruppo di persone, nella preghiera, oppure nell’unione fraterna. Questa assiduità la possiamo anche chiamare perseveranza, che è una virtù molto importante, a me sembra anche trascurata, poiché si parla di fede, amore speranza, ma poco della perseveranza, eppure senza questa virtù non è possibile arrivare al premio promesso da Gesù! Infatti leggiamo in Lettera agli Ebrei - cap. 6 Perciò per ereditare il regno promesso bisogna essere perseveranti, questa virtù risalta in tutta la sua importanza nei momenti difficili del cristiano quando la fede viene messa a dura prova, infatti quando la fede vacilla in una persecuzione, in una malattia, in una vicenda grave, sorella perseveranza viene ed in tutta umiltà si avvicina a sorella fede abbattuta a terra, sfinita e senza vigore e con le sue forti braccia la solleva e l’aiuta a continuare il cammino. Infatti troviamo nel Vangelo secondo Luca - cap. 21 [16]Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; [17]sarete odiati da tutti per causa del mio nome. [18]Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. [19]Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime. [12]e perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che con la fede e la perseveranza divengono eredi delle promesse.
Vedete come la perseveranza non sia altro che il conservare la fede nei momenti più difficili del cammino di un cristiano, la perseveranza è il continuarsi della fede nonostante tutto. L’assiduità e la preghiera conservano la comunione con i fratelli e con Dio: Vangelo secondo Luca - cap. 21 C’è un altro passo nel siracide che ci ammonisce sulla perseveranza nella fede nei momenti difficili: Siracide - cap. 2 Mediante la perseveranza si ottiene ciò che si chiede a Dio, Gesù tante volte raccomanda la perseveranza nella preghiera, lo fa quando ci racconta la parabola della vedova, cioè quando Dio "ritarda" a concedere una grazia e sorella fede si abbatte. C’è un episodio negli Atti degli Apostoli al - cap. 10 che ancora una volta ci fa vedere come la perseveranza o assiduità nella preghiera e nella unione fraterna in questo caso si tratta di una famiglia siano particolarmente gradite a Dio, il centurione non apparteneva al popolo d’Israele eppure Dio premia questa santa famiglia mandando Pietro in persona a casa sua e dando il suo Santo spirito ancora prima che Pietro se ne rendesse conto: [1]C'era in Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte Italica, [2]uomo pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio. [3]Un giorno verso le tre del pomeriggio vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: <<Cornelio!>>. [4]Egli lo guardò e preso da timore disse: <<Che c'è, Signore?>>. Gli rispose: <<Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, in tua memoria, innanzi a Dio. Quindi perseveranza nella fede e perseveranza nella preghiera, la preghiera fatta personalmente, quella fatta in seno alla propria famiglia e quella comunitaria. A volte quando non ci va di pregare assieme ai nostri fratelli diciamo che è uguale pregare a casa da soli e interrompiamo la preghiera comunitaria, ma forse non conosciamo il passo di atti 2,42 oppure non conosciamo la lettera di Paolo che raccomanda di non disertare la preghiera comunitaria: Lettera agli Ebrei - cap. 10 La preghiera comunitaria è un mezzo per conservare l’unione fraterna, interrompere la preghiera comunitaria significa privarsi di un mezzo efficace per conservarla. A questo punto nessuno può dire che l’assiduità nella preghiera sia una cosa trascurabile. ******************************************************************** ora diamo uno sguardo alla seconda parte del versetto, cioè all’unione fraterna Una delle cose che ci unisce è avere lo stesso Padre; avere gli stessi genitori significa ricevere gli stessi insegnamenti, mangiare alla stessa tavola dormire sotto lo stesso tetto, ricevere lo stesso pane, condividere le stesse vicende. Se uno della famiglia soffre tutta la famiglia ne soffre e se uno della famiglia gioisce tutta la famiglia ne gioisce. Ma badate bene che l'unità che vuole Dio non è una simbiosi mortale, ma è un’unità dove ognuno pur conservando la sua identità e la sua libertà, possiede un vincolo d'amore che lo fanno sentire parte di qualcosa di unico, ognuno sa che è nato in quella casa che noi chiamiamo chiesa. Ognuno sa che vi è nato perché è stato voluto (Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi. Dio ci ha amati per primo) Nella casa del Padre nessuno è nato indesiderato, o peggio ancora per sbaglio, tutti quelli che Dio ha voluto li ha chiamati. Se andiamo a vedere nella bibbia in latino a cosa corrisponde la parola unione fraterna troviamo: communicatione che viene dal verbo communicare che significa: mettere in comune qualche cosa, mentre in greco il termine usato è Koinonia che ha un significato simile, vedete un pò come siamo passati dalla parola unione fraterna all parola mettere in comune, ma cosa mettevano in comune i nostri fratelli? La risposta la troviamo due versetti dopo: tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; Ma perchè mettere tutto in comune? La risposta la troviamo in At. 4,34: nessuno infatti tra loro era bisognoso, perchè quanti possedevano campi o case li E' chiaro che questo deve essere fatto sempre!!! Non solo un mese o solo un anno ma per tutta la vita : guai a chi mette mano all`aratro e poi si volta indietro, e ancora il Signore dice che si salverà colui che persevererà fino alla fine. Penso che noi siamo mancanti nel mettere insieme i nostri beni materiali, ma possiamo cominciare a mettere insieme i beni spirituali nella speranza che un giorno riusciamo a mettere totalmente in pratica la parola di Dio. I problemi in una famiglia nascono quando c'è qualcuno che pensa solo per sé oppure comincia a invidiare uno dei suoi fratelli perchè pensa che questi abbia più di lui e per giunta non lo merita. Sin dal primo libro, la bibbia ci racconta di come l'unione fraterna può essere interrotta e tradita infatti in Gen 4,3-8 leggiamo: [3]Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; [4]anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, [5]ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. [6]Il Signore disse allora a Caino: <<Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo [7]Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo>>. [8]Caino disse al fratello Abele: <<Andiamo in campagna!>>. Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. volto?
se esaminiamo un attimo il motivo dell'omicidio vediamo che la causa che indusse Caino ad uccidere il fratello è stata l'invidia, ma era un invidia a torto, i suoi doni non erano graditi perchè lui agiva male. Prima di questo ci fu un altro caso di invidia e fu quella del diavolo che sedusse Eva, infatti in Sap. 2,24 troviamo: Ma la morte é entrata nel mondo per invidia Nella chiesa di Dio cosa viene messo in comune? Tutto! E chi è il nostro tutto? Dio! Allora quando non c'é più unione fraterna? Quando non si mette più in comune Dio cioè l'amore; quando nel mio cuore è entrato un cattivo sentimento io ho già perso Dio e non ho più niente da mettere in comune con i miei fratelli non ho più l'amore da condividere. Quindi oltre alle cose materiali nella chiesa di Cristo vengono messi in comune anche i beni spirituali che possono essere i doni o i carismi, ma a livello pratico di cosa si tratta? Ci risponde Paolo in 1a Tes. 5, 12-22: Vi preghiamo poi fratelli di aver Ognuno di noi deve diventare quel pane spezzato ed offerto in sacrificio a Dio per il bene dei fratelli Infatti Paolo in un altro passo dice: offrite i vostri corpi in sacrificio vivente a Dio. In ebraico la parola da cui si traduce la parola Corpo significa tutta la persona, tutto l'uomo. Tutto questo è possibile a chi ubbidisce allo Spirito Santo. Un mezzo per mantenere l'unità è l'umiltà, Paolo nella lettera ai Filippesi 2,2-4 dice: rendete piena la mia gioia con 1 `unione dei vostri spiriti, con la stessa Un altro mezzo che il Signore ci suggerisce per ricucire i tagli che a volte avvengono tra di noi è il perdono, Paolo nella lettera ai colossesi raccomanda di sopportarci a vicenda e di perdonarci scambievolmente. Per finire vediamo quali sono i casi pratici in cui si perde la comunione fraterna e di conseguenza con Dio, ce ne parla Paolo in Lettera ai Galati - cap. 5 [14]Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso. [15]Ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! [16]Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; [17]la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. [18]Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge. [19]Del resto le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, [20]idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, [21]invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso, come gia ho detto, che chi le compie non erediterà il regno di Dio. Concludo con il desiderio preghiera di Paolo che deve essere il desiderio di ognuno: Lettera ai Filippesi - cap. 2 [2]rendete piena la mia gioia con l'unione dei vostri spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti. Amen! 15/06/02 Francesco carità, con i medesimi sentimenti. Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà consideri gli altri superiori a se stesso; senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri riguardo per quelli che faticano tra di voi, che vi sono preposti nel Signore e vi ammoniscono; trattateli con molto rispetto e carit4 a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. Vi esortiamo, fratelli: correggete gli indisciplinati confortate i pusillanimi sostenete i deboli siate pazienti con tutti Guardatevi dal rendere male per male ad alcuno; ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. State sempre lieti pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; Questa é infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. del diavolo; e ne fanno esperienza quelli che gli appartengono. vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno. [24]Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone, [25]senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si avvicina. [2]Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione. [10]Considerate le generazioni passate e riflettete: chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso? O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato? O chi lo ha invocato ed è stato da lui trascurato? Lettera ai Romani - cap. 15 [5]E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù, [36]Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo>>.
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Inviato da: sestirosa
il 02/06/2007 alle 09:50
Inviato da: sestirosa
il 24/03/2007 alle 09:19
Inviato da: sestirosa
il 05/10/2006 alle 23:51
Inviato da: stella_alpina72
il 19/07/2006 alle 11:42
Inviato da: sestirosa
il 17/07/2006 alle 07:29