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Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

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Ciao Arnaldo

Post n°38 pubblicato il 04 Settembre 2007 da verdilecco
 

Mi è stato chiesto di scrivere un pezzo in memoria di Arnaldo Mondonico, primo cittadino di Oliveto Lario, politicamente vicino ai Verdi (fu il primo sindaco d’Italia a venire eletto sotto l’unico simbolo del sole che ride), morto sabato scorso dopo una malattia durata più di tre anni.

Tuttavia quando penso ad Arnaldo non ricordo tanto il politico quanto l’uomo; la sua grande umanità e l’entusiasmo che metteva in tutte le cose che faceva. Molti e interessanti gli aneddoti che potrei raccontare in proposito. Ma in particolare ciò che ricorderò sopra ogni altra cosa è il coraggio con cui ha voluto, prima, e saputo, poi, affrontare la malattia. Lascio alle sue parole il compito di descrivere quanto vorrei imparare a mia volta da lui e lasciare di lui ai lettori.

Così mi scriveva nel marzo 2005: “I medici mi hanno comunicato la sua presenza (si riferisce al cancro) e quella che è la sua azione per farmi del male, direbbe qualcuno. Io preferisco pensare che voglia semplicemente sfidarmi in una sorta di gara sportiva. Mi è concesso di avere degli alleati, i medici che individuano le terapie più adatte a cercare di farmi vincere questa gara. E’ sicuramente un avversario molto determinato a prevalere e farmi morire. Sarebbe bello immaginare che si accontentasse di farmi soffrire per misurare quanto io sia resistente, e mi concedesse (come poi è avvenuto)  delle pause per farmi apprezzare ancora alcuni momenti di serenità. Lo rispetto e lo considero come un avversario leale: io sono meticoloso nel rispettare le cure e lui cerca di vanificare queste azioni che mirano a contrastarlo. Forse io sono l’unico, in questa storia popolata da molti attori (noi due, i miei familiari, gli amici, i dottori….), che non prova per lui odio nè rancore: ne accetto la presenza e basta. Cerco di farmelo un po’ amico con la speranza di intenerirlo. E’ un compagno di viaggio duro e crudele, ma non ne sono certo. Voglio pensare a lui come ad un avversario di quelli che si vedevano nelle dispute cavalleresche, dove il codice d’onore e di comportamento erano la cosa più importante e garantivano un reciproco rispetto”.

Non aggiungo altro se non un sincero e sentito: GRAZIE ARNADO.

Alberto Valsecchi

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CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

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