OCCHI VERDI A LECCOse chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo. |
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In provincia di Lecco gli elettori non troveranno sulla scheda per le regionali il simbolo dei verdi.
Il motivo di tale assenza è che con le nostre sole forze e rispettando, sia da un punto di vista formale
che sostanziale, le leggi vigenti in materia di raccolta e di autenticazione delle firme, non siamo riusciti a raggiungere il numero minimo richiesto dalla normativa elettorale, stabilito il non di meno di 1000 firme.
Augurandoci che la legge sia veramente uguale per tutti esprimiamo il nostro rammarico per la mancanza del simbolo dei verdi in un momento in cui i temi ambientali, con i relativi risvolti sull'occupazione e la salute, sono prioritari ed urgenti.
Si scusiamo con i cittadini per non essere riusciti, nonostante l'impegno profuso, a raggiungere le fatidiche 1000 firme, ma per noi il fine non giustifica i mezzi e legalità ed onestà sono ancora valori importanti.
Ringraziamo tutti coloro che firmando per noi ci hanno manifestato la loro fiducia.
Rocco Pugliese
CANTICO DELLE CREATURE
IN EQUILIBRIO
Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.
LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO
La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.
Inviato da: magazine enfance
il 12/08/2013 alle 09:57
Inviato da: giovanni
il 06/03/2011 alle 19:46
Inviato da: giancvilla
il 08/11/2009 alle 16:24
Inviato da: marco
il 19/10/2009 alle 18:39
Inviato da: paolo trezzi
il 05/10/2009 alle 22:28