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Crisi greca

Post n°162 pubblicato il 21 Aprile 2010 da verdilecco

Ancora non si sa se mai sarà attivato il piano europeo di prestiti bilaterali alla Grecia per un totale, quest'anno, di 30 miliardi. Una cosa però è sicura: se mai scatterà, più che un'operazione di solidarietà europea sarà un buon affare per chiunque allargherà i cordoni della borsa. Altro che costo per i cittadini-contribuenti dell'area euro come riportato da molti quotidiani.

Al tasso convenuto del 5%, la Germania ci guadagnerebbe quasi 622 milioni. La Francia incasserebbe interessi per oltre 465 milioni. Concedendo 5,5 miliardi, l'Italia avrebbe un ritorno di quasi 356 milioni. E vogliono farla passare per solidarietà alla Grecia. Ma dove, ma quale? Sono semplicemente prestiti ben remunerati.

Va detto, naturalmente, che la Grecia i suoi guai se li sia andata a cercare, che senza truccare i conti non avrebbe avuto le carte in regola per entrare nell'euro e che ora sia condannata a una dolorosa ma inevitabile traversata nel deserto per ritrovare conti in ordine e un'economia competitiva. Ma da qui a far credere ai cittadini che dovranno fare sacrifici per Atene, pagando, nel caso degli italiani, 92 euro a testa come hanno scritto molti giornali, ne passa. Nessun aiuto degno di questo nome ma prestiti a tassi remunerati il 5% annuo.

Detto questo, non si può ignorare il rischio che la situazione finanziaria di Atene comporta sul medio e lungo termine. Né la preoccupazione di scoraggiare il contagio ellenico dentro Eurolandia. Però, per favore, nessuno vesta i panni del buon Samaritano: per ora non è proprio il caso.

Forse i giornali, prima di sbandierare una notizie, dovrebbero farsi una semplice domanda: è vera?

Alberto Valsecchi

 
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IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

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