Creato da da999 il 27/07/2005
racconti di un lungo camminare

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parole

Post n°92 pubblicato il 07 Settembre 2006 da da999

erano mesi che li non si leggeva nenche una parola
ma non c'è stato  giorno in cui non provassi a immaginare
una tiepida mattina di settembtre poi ritornano le righe
e i pensieri.
e immagino più forte, e cero di intuire lo sguardo e il colore dei vestiti e come sono legati i capelli
e i suoni. sopprattutto i suoni

 
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Il vento.

Post n°91 pubblicato il 13 Agosto 2006 da da999

Il vento è forte che spezza i fili dell' aquilone. E la sabbia corre rasoterra. Il mare si muove al contrario. E poi trovo una conchiglia bianca piccola e la metto in tasca. E lo sguardo sotto le onde a vadere le vite mute dei pesci. E il vento è più forte ma dietro gli scogli si ferma e si legge e si guarda. E poi scende la luce della sera e taglia i solchi delle montagne. E le stelle cadono.

 
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La punta

Post n°90 pubblicato il 09 Agosto 2006 da da999

La punta sembra un isola. Il mare sbuca tra le montagne. E il profumo di tisana che fanno le erbe. Il mare è caldo. Da una parte le onde. Grandi. Dall'altra la tavola piatta. E poi c'è il vento che soffia di pomeriggio e mette le ali all'aquilone. E sembra un posto strano. E ai sono le serre che forse serre non sonn.E la luna è girande come un biscotto.

 
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Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 03 Agosto 2006 da da999
 

una casa tutta nuova
verde e fiorita
la nuova casa di giallo

http://web.mac.com/david.pasquali/iWeb/casa/la%20casa%20di%20giallo.html

 
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l'angelo di terracotta

Post n°88 pubblicato il 26 Giugno 2006 da da999

la stanza si è svuotata lentamente, prima un mobile, poi una lampada, poi lo stereo, poi un altra lampada, il frigo, i grandi mobili di legno, il gabbiano appeso ai fili, la cucina a gas.
era rimasto solo lui piccolo piccolo.
l'angelo di terracotta, appeso vicino alla girandola colorata.
piccolino, con in suo chiodo ed il suo filio.
prima era quasi nascosto, ora li da solo. racconta una storia.
una storia piccola e grande.
sull'angelo, c'è scritto il mio nome, e non è certo un caso, visto chi ha voluto regalarlo.
mi ricordo quando è arrivato, quando dalla porta di una casa è passato allaparete di un altra.
quando l'ho staccato dal muro per riporlo con cura insieme a tutte le altre cose, le conghiglie, i sassi, il bandana rosso, mi ha regalato una vampata di emozioni.
mi piace l'angelo di terracotta.

 
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scrosci

Post n°87 pubblicato il 25 Giugno 2006 da da999

una vento improvviso, una pioggia battente che squarcia la notte bianca.
io nella giacca rossa resto asciutto mentre il mondo si bagna, kmilano dall'alto della torre, è bella e umida 98 metri sopra il parco. poi camminare e i fuochi che esplodomo nel cielo e si confondono nel loro fumo.

 
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c'era

Post n°86 pubblicato il 19 Giugno 2006 da da999

il vento c'era, leggero, abbastanza da far veleggiare la picola ala fuxia.
c'era il profumo che c'è li, c'era quella luce che solo l'oceano sa creare.
c'era il nipote piccolo e meraviglioso, ci sono le braccia rosse, la fronte di più, il bianco degli occhiali, la forza di quando ti stendi in un prato, la voglia di scarponcini.

 
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Val bene una messa

Post n°85 pubblicato il 17 Giugno 2006 da da999

La stanza è gialla. Piccola. Il pavimento di legno scuro. Dalla finestra bianca una brezza leggera. Prima che facesse sera Esplosioni di colori. Domani si va a caccia di vento. Il cucciolo dorme. Russa. Domani cercherò la sabbia sotto i piedi.

 
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uno strano venerdì di vacanza

Post n°84 pubblicato il 02 Giugno 2006 da da999

è uno starno venerdì
di una strana settimana
fatta di notti strane e di amici vicini.
di serate di risate.
e questo venerdì di tenerezza e occhi lucidi.

 
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di ritorno

Post n°83 pubblicato il 27 Maggio 2006 da da999

parti.
in un alba afosa. un po di nervosismo nella valigaia.
arrivi, in un girno che piove, e che diventa di vento, che sa di mare.
la città sembra non finire mai uguale e diversa a se stessa, sembra di conoscerla, come un vecchio amico, di cui non sai scordare i lineamenti, più la guardi, più scopri che ci sono cose nuove da scoprire.
le case piccole, nascoste immezzo ai gattacieli, le mille persone che camminano per chilometri.
i newyorkesi, che poi tanto sono serbi, croati, italiani, svedesi, belgi, cinesi.
 i profumi, i tombini che fumano come nei fumetti.
e poi quella luce, quella che all'ora giusta taglia come una lama, e scopre i dettagli.
le lettere dipinte sui muri, le parole.
e poi il vento, che spazza improvvisamente, e trasforma la città.
e la musica delle strade.
e poi capisci perchè tutti parlano di bleeker strett.
il tuo viaggio è fatto di scoperte, e di riscopperte di luoghi già vissuti, in cui hai voglia di annusare, di un ristorante pieno pieno di peperoncini accesi, di una libreria che ora è diventata un camiciaio, dei viaggi in metro verso la città da scoprire.
poi ti manca il fiato, poi, è di nuovo sera, e new york diventa piccola, sotto il carrello.

 
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la mela

Post n°82 pubblicato il 18 Maggio 2006 da da999

ancora una volta s solcare l'oceano

in volo verso la grande mela domani

a respirare esperienze, a succhiare energia, a cercare ricordi

 
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domenica mattina

Post n°81 pubblicato il 14 Maggio 2006 da da999

ascolto piazzolla
lo suona galliano e la sua fisarmonica
mi è sempre piaciuta la fisarmonica
e poi i pesiri vanno ad una terra lontana, fatta di riti, perle, onde, terremoti e follia
dove altre note forse stanno suonando

 
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musica e parole

Post n°79 pubblicato il 03 Maggio 2006 da da999

strano, vedere il pubblico impiedi.
strano non essere come sempre avvolti dalle poltrone rosse.
strano sentire canzoni mai sentite dal vivo.
strano ascoltare le canzoni sentite e risentirte mille volte e coglierne ancora una sfumatura nuova.
strano reincontrare vecchi amici di cui hai perso la memoria.
la musica e le parole avvolgono e ti proteggono come una coperta, ti senti a tuo agio li dentro.
dentro le note e le parole di ivano fossati.

 
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una notte.

Post n°77 pubblicato il 28 Marzo 2006 da da999

una notte breve. Fatta di brevi sonni. Lunghe veglie. Di strane paure. Di momenti di bellissimi sogni. Mi addormento stretto da un abbraccio forte che arriva da lontano. Sorridendo. Quasi. Milano del suo solito colore fa finta che non sia primavera. Io ho bisogno di colpi di vento. Di cieli tersi. Di un uragano di accordi maggiori. Di un tsunami di boleri di un tango di piazzolla. Di una mano che si mima gli accordi sulla spalla.

 
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c'erano

Post n°76 pubblicato il 22 Marzo 2006 da da999

c'era un suono familiare venerdì.
un cubo di stoffa, un violoncello con una polena al posto del ricciolo.
c'erano nani, e ballerine, acrobati e giocolieri martedì.
c'era lo stupore bambino davanti a loro.
c'erano le luci, e le fisarmoniche, quasi come se ci fosse la banda.
c'erano sorrisi.
c'è una vita nuova da incominciare

 
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piove

Post n°75 pubblicato il 25 Febbraio 2006 da da999

fuori piove.
dentro pure.
la voce arriva da lontano, con quell'inflessione che non si può dimenticare. identica e meravigliosa. Con il suo carico di saggezza e cuore.
e poi la notte lunga e senza sogni.
e poi piove. la città è zitta.
dentro urlo.
Ci fosse almeno un raggio di sole.


 
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quiete

Post n°74 pubblicato il 18 Febbraio 2006 da da999

un tempo veloce, quello della vita
un tempo lento, quello dell'aspettare.
un tempo strano, che avrer creduto agitato, che è stranamente quieto.
un tempo ormai vicino. due giorni di cammino.

 
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di notte

Post n°73 pubblicato il 04 Febbraio 2006 da da999

rimango stupito. Sempre. Quando scopro un lettore assiduo. Qualcuno che ha scovato le mie parole. Per caso. E spesso torna a cercarle. Rimango stupito. Convulsa. Lunga. Settimana. Nuovi orizzonti. Di gloria e di fatica. Nella foga trovi sempre il tempo di cercare. Di leggere. Tra le righe. E vorresti sapere quale mago maghegia senza più sapienza. Ma forse lo sai. E sai quale sarà il tuo ultimo pensiero prima di dormire e il primo appena apri gli occhi. E sai che ancora questa notte cercherai il suo profumo sul cuscino. E non sai perché le parole danzano appaiono e scompaiono. E cerchi il coraggio.

 
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lenzuola

Post n°71 pubblicato il 27 Gennaio 2006 da da999

e rachmaminov scuote l'aria come quando sbatte un lenzuolo.

 
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maddalene ferroviarie

Post n°70 pubblicato il 27 Gennaio 2006 da da999

la città coperta di neve. Silenziosa. Immobile. Buia. Ancora. La stazione un formicaico di formiche disorientate. I treni che svaniscono dal tabellone ingoiati dalla neve. Sul binario un violoncellista con la sua custodia piena di accordi in minore. Il treno che tarda. Come faceva quasi sempre. Il treno per bologna. Al piazzale ovest il carro bestiame per prato. Quello che una volta. Una vita fa ho preso al volo. Correndo verso beethoven. Un beethoven un pò fuori sincro. E poi saltare ancora sul treno. Che sai quando parte ma non quando arriva. E i tuoi mali immaginari per passare il tempo. Per tornare alla neve. Quella che le illuminava gli occhi della meraviglia dei bimbi.

 
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