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...MAI PIù IDEALE...
Post n°24 pubblicato il 11 Agosto 2008 da aedor
Il treno dondola i pensieri dello stesso passeggero. Oggi fa più caldo del solito: vista l' insolita ora del suo pendolarismo. Viaggia: verso il comune dovere, con il piacere di vivere e l' entusiasmo spigliato che lo contraddistingue anche nei momenti di massima umoralità. E' sollecitato dai pensieri: la sua testa ama snocciolarli, condirli, analizzarli per dare loro un senso logico.Interessante. Sissy, il suo pensiero, quello che presenziava tra i suoi lunghi ricci, era l' infatuazione incantata. Era la sua prima, bella sfinge. Quella che attendeva i suoi sbalzi d' umore. Sapientemente. Nonostante la giovane età. Era l' altra faccia di una coppia- da lei più avanti definita soltanto coppia- "non particolare come loro": almeno così affermava. Sissy era Sissy. La più bella tra le adolescenti che ebbe il ruolo di compagna, paziente, di un ragazzo diverso dal solito...come il treno di oggi. Sissy era mora con gli occhi indefiniti e decisi. Lei era la luna. Gli scritti che ne seguirono lo avrebbero confermato. Per lui una "semplice" luna. Lui si sentiva sole(O solo...) e pensava che nessuno avrebbe avuto il suo privilegio, che lo avrebbe distolto dal suo palcoscenico.....anche se bella, di lune ce n'erano tante. A lei dedicava fantasia e sensibilità ma privilegio a giusto dosaggio. Quel dosaggio che la bella Sissy crescendo praticò sempre meglio e con maggior solerzia rispetto ad un principe annoiato ed angustiato dai propri pensieri che lo angosciavano rendedolo diverso. Ma non particolare com' era. Le strade della mora, cresciuta con precoce austerità, e del moretto ingabbiato dalle sue doti si separarono. L'ostello per studenti ed il mare: le mete dei due che una volta erano la coppia delle coppie. Però non coppia per se stessi. La Dott.ssa Sissy riempì le sue ambizioni sentimentali e lavorative ed il bisbetico Principino decise di divenire Re in silenzio. Mascherato dalla consueta e naturale dinamicità. Che antepose a tutto, d' accordo con il destino: idealmente furioso con lui, per come si stava distruggendo. Oggi il treno dondola. Le persone sono prigioniere del caldo e dormono tra una fermata e l' altra. Lui non dorme mai in treno, al massimo riflette o "crea"- se gli va- o ammira lo sguardo delle donne. Gli piace trovare una bellezza disincantata, rigida ma che sa essere dolce...poi si stufa poichè la sua " regalità" necessita di sfide, passione, fantasia e mentalità. Caratteristiche mai sopite, forse esasperate nel buio di un antico malessere. Lui ha voglia di sfida ed il tempo gli ha fatto scordare la prima luna, che in quanto prima, lecita a provocare una " maledizione". Che è giunto il momento di sfatare...Proprio sfidandola..... Rimarrà sempre Re, ma senza sfida è come avere una corona senza sentirla in testa. |
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