Mente & Animasulle tracce di me stesso |
"Bisogna rendere ogni cosa il più semplice possibile,
ma non più semplice di ciò che sia possibile."
Albert Einstein
...
Tutto il materiale scritto presente in questo blog, ove non sia riportato il nome dell'autore, è di mia creazione e non può essere copiato, neanche in parte, da terzi, ai sensi e per gli effetti tutti di cui alla Legge n. 675 del 1996 sulla tutela della privacy ed al D.L.vo n. 196 del 30.06.2003. Qualsiasi abuso sarà denunciato alla Polizia Postale e perseguito a norma di legge.
I MIEI BLOG AMICI
- UN MONDO FATATO di boario63
- Le parole del cuore di quelle_come_me1
- leggere - il piacere libri fumetti sogni fantasia blaisemodesty
- I colori dellanima di margherita.22
- Profumodiemozioni di adage
- la farfalla
- emozionisfumate
- Perle di rugiada di rugiada2010
- arcobleno blu
- Le voci di dentro
- Lamore é vita di gjoni88
- abbassa il volume di faisilenzioqui
- in un mondo che di rosa_risi
- Altromondo17 di gaza64
- CAN I GO ON di adage
- Fili di pensieri di iocasualmenteme
- luca dagostini mystic perceptions 2013
MENU
AREA PERSONALE
« ... | ... » |
Post n°90 pubblicato il 12 Maggio 2013 da Zorba_non_greco
E Dio creò la mamma di Erma Louise Bombeck Il buon Dio aveva deciso di creare la mamma... Ci si arrabattava intorno già da sei giorni, quand'ecco comparire un angelo che gli fa: "Questa qui te ne sta facendo perdere di tempo, eh?". E Lui: "Sì, ma hai letto i requisiti dell'ordinazione? Dev'essere completamente lavabile, ma non di plastica... avere 180 parti mobili tutte sostituibili... funzionare a caffè e avanzi del giorno prima... avere un bacio capace di guarire tutto, da una sbucciatura o una gamba rotta ad una delusione d'amore... e sei paia di mani". L'angelo scosse la testa e ribatté incredulo: "Sei paia?!". "Il difficile non sono le mani - disse il buon Dio - ma le tre paia di occhi che una mamma deve avere". "Così tanti?" si stupì l'angelo. Dio annuì. "Un paio per vedere attraverso le porte chiuse quando domanda: "che state combinando lì dentro, bambini", anche se lo sa già. Un altro paio dietro la testa, per vedere quello che non dovrebbe vedere, ma che deve sapere. Un altro paio ancora per dire tacitamente al figlio che si è messo in un guaio: "capisco e ti voglio bene lo stesso"". "Signore - fece l'angelo sfiorandogli gentilmente un braccio - va' a dormire. Domani è un altro...", "Non posso - ripose il Signore - ho quasi finito ormai. Ne ho già una che guarisce da sola se è malata, che può preparare un pranzo per sei con mezzo chilo di carne tritata e che riesce a tenere fermo sotto la doccia un bambino di nove anni". L'angelo girò lentamente intorno al modello di madre, esaminandolo con curiosità: "E' troppo tenera", disse poi con un sospiro. "Ma resistente! - ribatté il Signore con foga - Tu non hai idea di quello che può fare o sopportare una mamma!". "Sa pensare?". "Non solo, ma sa anche fare un ottimo uso della ragione e venire a compromessi", ribatté il Creatore. A quel punto l'angelo si chinò sul modello di madre e le passò un dito su una guancia: "Qui c'è una perdita", dichiarò. "Non è una perdita - lo corresse il Signore - è una lacrima". "E a che serve?", "Esprime gioia, tristezza, delusione, dolore, solitudine e orgoglio". "Ma sei un genio!", esclamò l'angelo. Con sottile malinconia Dio aggiunse: "A dire il vero, non sono stato io a mettercela quella cosa lì...".
|
|
|
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: iocasualmenteme
il 28/05/2013 alle 15:53
Inviato da: boario63
il 26/05/2013 alle 14:30
Inviato da: quelle_come_me1
il 26/05/2013 alle 09:15
Inviato da: boario63
il 19/05/2013 alle 14:35
Inviato da: adage
il 17/05/2013 alle 12:28
CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.