Creato da veuve_cliquot il 10/01/2011

La Specola

"Non mi piace la via che conduce qui e là. Non bevo alla fonte verso cui tutti s'intruppano. Detesto ciò che é comune, popolare e senza regole" Callimaco

 

« CRISILEGGERE 2 »

OPERA DEI PUPI

Post n°111 pubblicato il 14 Gennaio 2012 da veuve_cliquot

 

Finalmente l’opera dei pupi è ritornata!!! Non che ne sentissi la mancanza ma un po’ di sano divertimento miscelato a sana rabbia, era da un po’ che non lo provavo. Dopo mesi che la prima notizia dei telegiornali era lo spread, i titoli in borsa, l’interesse su BOT e BTP, immagini di ministre con capello da phon casalingo e tailleur assolutamente fuori moda, serissimi uomini in perfetti abiti monopetto che se anche tentano una battuta è così criptica da doverla pensare per almeno dieci minuti e che le uniche notizie che sanno darci sono piuttosto deprimenti…ebbene, l’altra sera finalmente le divinità dell’olimpo di palazzo Chigi, si sono risvegliate e hanno finalmente fatto risentire la loro voce e la loro arroganza impedendo l’arresto di uno dei loro accusato di contatti con la camorra. Ma vi sembra il caso che una divinità venga arrestata? Non ha mica ammazzato sua madre o l’amante? Ha semplicemente fatto affari con una delle migliori aziende italiane, vogliamo fargliene una colpa? E come osano dei miseri mortali, quel genere che lavora (orrore!!!!) tutti i giorni, anche solo pensare che una divinità possa essere arrestata per così poco? Ma non sia mai detto che il numero di parlamentari si debba ridurre di una unità (è stata una delle ragioni per cui alcuni hanno giustificato il divieto all’arresto), cosa ne sarebbe della democrazia? Da questo punto di vista posso anche dar loro ragione: se si dovessero arrestare tutti quelli che fanno affari poco chiari, ho il vago sospetto che il numero dei deputati si ridurrebbe in maniera così drastica da impedire loro di rovinare con le loro leggi l’Italia. Ma vi sembra il caso?

Ebbene sì, per una sera l’opera dei pupi è ritornata a recitare per farci capire che anche loro esistono ancora e che fanno ancora qualche cosa, almeno per giustificare lo stipendio che continuano a guadagnare dopo aver demandato ad altri quello che avrebbero dovuto fare loro. E lo hanno fatto con la solita arroganza di sempre, facendoci capire che noi siamo qua a cercare di conciliare il pranzo con la cena, mentre loro sono occupati a difendersi fra di loro per impedire che una divinità diventi un povero mortale che, se accusato di qualche cosa, rischia la galera. Loro no, LORO sono deputati della Repubblica Italiana, uomini al disopra di tutto, leggi comprese. Ho pure il sospetto che si ritengano anche al disopra di Dio, ma meglio non lo dicano, potrebbero far incavolare la Chiesa!

 

 
Rispondi al commento:
kiwai
kiwai il 19/01/12 alle 20:14 via WEB
Mi permetto di insistere su un concetto che forse non ho espresso con la dovuta chiarezza: non è in discussione “la legge uguale per tutti” espressione del tutto destituita di significato, laddove è fin troppo evidente che non è mai stato così e laddove, forse, non deve nemmeno essere così, quando oggettive differenze di ruolo, fanno di un deputato o di un amministratore un rappresentante depositario di mandato popolare (alludo alla procrastinazione dei giudizi per le alte cariche istituzionali – lodo Alfano e similari – anche gli antichi romani facevano così).
L’aspetto essenziale sta nella formulazione di accuse precise e dettagliate, nonché adeguatamente provate, tali da consentire un rapido processo con relativa condanna.
Quando tutto questo non sussiste, ossia non sussistono prove concrete ed inoppugnabili di reato, qualsiasi forma di restrizione delle libertà personali è arbitraria e ingiustificata. Ovviamente questo vale per tutti.
Ma da decenni in Italia esistono ed operano magistrati intoccabili che, arbitri impuniti delle altrui libertà, usano la carcerazione preventiva come strumento di indagine (io la chiamerei tortura) per estorcere ai malcapitati indagati, con evidenti sistemi ricattatori, quelle prove di reato che non possiedono.
Gli esempi sono infiniti della serie “se confessa o ci dice nomi di colpevoli (non dei colpevoli), la liberiamo”.
Questo è medioevale! Illegittimo e persecutorio. Senza voler considerare il danno irrecuperabile causato alla dignità e credibilità delle persone. L’ultimo esempio è quello dell’onorevole Papa, che arrestato qualche settimana prima, si è trovato a votare contro la richiesta di arresto per Cosentino, ma se era assolutamente necessario arrestarlo .. perché poi era libero?
Non mi risulta sia stato processato e assolto.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

QUESTO BLOG

Perché un altro blog? Non credo che il mondo ne abbia necessità ed esso non nasce nemmeno da un mio bisogno di esprimere fatti o sensazioni personali.

Non sarà quindi né un diario personale, né una valvola di sfogo di sentimenti ed emozioni.

Scriverò di fatti, articoli di giornali, libri, frasi che mi hanno fatto pensare, ragionare, riflettere, che mi sono piaciuti o non piaciuti, che hanno risvegliato il mio senso critico e anche qualche rotellina un po' arrugginita del mio cervello.

Sarà il blog di una persona che ritiene ancora di avere un cervello pensante libero da ideologie, dottrine, fedi e prese di posizione o di campo acefale.

 

ULTIMI COMMENTI

ULTIME VISITE AL BLOG

trixtyFlaneur69claudio.960viaggiodglmetro.nomoSolesdemarlord_of_bordernessundubbioTi_cerco_over60evaristo.pozzohjdroxveuve_cliquotoceanomare14ossimora
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963