Creato da: myr il 29/07/2003
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USA visita la Toscana...

Post n°65 pubblicato il 27 Luglio 2006 da myr
 
Tag: viaggi
Foto di myr

Come un fulmine a ciel sereno, come un uragano, con la stessa intensità alla fine il caos ma purtroppo anche il divertimento sono passati con lui mio cugino Nick.
Le poche volte che mi viene a trovare dalla Florida, non posso far altro che sorprendermi dall'energia, l'allegria ma anche il casino che porta con la sua presenza.
Mancava dall'Italia da 5 anni, questa volta è arrivato solo con mezza famiglia perchè lui di figli ne ha tre, ma lui ne vale per tre. Sono arrivati lo scorso Martedì, quella sera abbiamo cenato in un ristorantino vicino, qui in Toscana, dove ha apprezzato molto la cucina italiana ed il buon vino. Come sempre.
Dovete sapere che per lavoro Nick importa vini dalla California, Australia, Spagna, Francia ed ora anche dall'Italia. Quindi oltre che importarlo lo beve...e lo apprezza.

Il giorno dopo, visto che aveva preso appuntamento con un cliente nel Chianti, siamo andati in quel di Siena, prima tappa Monteriggioni.
Un paesino piccolissimo, medievale situato su di una collina alle porte di Siena. Circondato da mura antiche, che sorvegliano imponenti tutta la vallata.
A Monteriggioni, non c'è molto, ma per chi apprezza la storia ed il medioevo, è come una bomboniera per Siena. Una chiesina, piccola, antichissima del 1231 S.Maria Assunta si affaccia lì sulla piazza, un paio di trattorie e qualche negozietto di vini del Chianti per l'appunto.
Subito dopo aver pranzato, chi pappardelle al cinghiale, chi pici ai funghi porcini, ci siamo avviati verso Siena dove avevamo l'appuntamento.

Purtroppo, penso che sia stato il giorno più caldo in assoluto di quest'estate, e credetemi nell'entroterra toscano, in questo periodo non è solo caldo ma di più. Ben 39° ...in macchina con l'aria condizionata era l'unico posto possibile per non morire disidratati. Dopo aver aspettato quasi un ora, i clienti finalmente sono arrivati e appena fuori Siena, su per una collina abbiamo raggiunto il loro podere, la Fattoria Valiano.
Bellissimo il panorama da lassù, vigneti e verdi colline a perdita d'occhio. La Fattoria in stile prettamente Toscano era bellissima, sontuosa con un giardino che circondava una grande piscina, fiori tutto intorno e pini enormi che facevano ombra.
Abbiamo così conosciuto la famiglia Piccini, molto gentili, che conduce quest'azienda vinicola.
Piccolo tour della cantina, ci hanno spiegato tutti i passaggi del vino fino all'imbottigliamento. Infine la degustazione, una sala grandissima e fresca con le volte alte, al centro un enorme tavolo in legno massello, una serie di bottiglie di varie qualità di vini di loro produzione, dal bianco Chardonney al rosso Chianti Riserva oro per le grandi occasioni.
Curiosa, la modalità degli assaggi, per ogni tipo di vino, un calice pulito diverso, dove veniva prima versato un tot, gettato via e versato dell'altro vino nel calice per degustarlo. Ovviamente la quantità per ogni assaggio era si e no un paio di dita, altrimenti ci sarebbe stato da ubriacarsi. Diciamo anche che con quel caldo non era proprio l'ideale...
Salutati i clienti, i miei cugini mi hanno chiesto di fare un giro in quel di Firenze.

Quindi in macchina, per arrivare nel cuore della città. Sicuramente ci saranno stati 40° ma noi imperterriti, armati di bottigliette d'acqua ci siamo andati lo stesso. Oltre che il Duomo ed il campanile di Giotto sempre gremite di turisti, ho avuto modo di raccontare qualche chicca sulla facciata del Duomo, un pò di storia e far apprezzare la nostra cultura e la nostra grande arte. Con difficoltà abbiamo raggiunto a piedi la famosa Piazza della Signoria, bellissima.. David di Michelangelo, con la sua maestosità prorompente, sovrano, sembrava osservare i turisti che come formichine, lo ammiravano, lo osservavano, lo fotografavano, nonostante il gran caldo.
Sulla destra della Piazza, le Logge, Perseo di Bellini con tante altre magnifiche sculture del grande Giambologna che tutto il mondo ci invidia.
Perfortuna era quasi sera ed una timida brezza finalmente ci dava respiro per sedersi lì sotto le Logge ed ammirare questo spettacolo, per un pò di più, in un silenzio quasi religioso.
Devo dire la verità, è in questi momenti che sono fiera di essere italiana.

Il giorno dopo abbiamo deciso di fare un piccolo tour nella Val d'Orcia. Vista la passione per i vini e visto che Nick non ci era mai stato, abbiamo visitato le località di Montalcino (vedi Brunello), Montepulciano (vedi Rosso) ed infine Pienza ( rinomata anche per il suo pecorino doc).
Posso dire con sicurezza ed orgoglio che hanno molto apprezzato. La vista delle colline di grano tagliato, i cipressi, i colori, un panorama che negli USA non potranno mai godere. Nick non faceva altro che dire:
"Wow, it's so beautiful, you guys are so lucky.." Ritenendoci fortunati per la bellezza delle vallate, i paesini diroccati, per il nostro vasto patrimonio sia artistico che geografico. E' stato bello tornare a casa, magari stanca ma fiera di aver potuto offrire queste nostre belle cose a chi non le conosce per apprezzarle. Nick e la sua famiglia sono partiti due giorni dopo, grati della nostra ospitalità, entusiasti della nostra Toscana, del cibo, dei vini e dell'Italia. Mi sa che presto torneranno a trovarmi...

 
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Week-end Partenopeo

Post n°64 pubblicato il 21 Giugno 2006 da myr
 
Tag: viaggi
Foto di myr

E così ci siamo, approfittando del long weekend di Giugno, indipendentemente dalle previsioni del tempo, ci avventuriamo con i nostri amici per un mini-viaggio un pò diverso, un pò partenopeo.
Arriviamo alla stazione di Napoli, un viaggio un pò lunghino 5 ore ma tutto sommato rilassante, sicuramente meglio che in auto...I nostri amici ci attendono, baci abbracci, erano 2 anni che non ci vedevamo, carichiamo i bagagli e via, si parte....
Il tempo non promette bene, ma noi facciamo finta di nulla, ridendo e scherzando, costeggiamo il litorale Partenopeo, sarebbe stato una vista mozzafiato se non fosse per le goccioline di pioggia a darci il benvenuto.
In meno di mezz'ora ci avviciniamo in quel di Sorrento.

Un Hotel carino, nuovo, non proprio sul mare: Hotel Del Mare
Il giusto compromesso qualità-prezzo: per una camera matrimoniale 70 euro a notte inclusa colazione.
Piccolo aneddoto: scaricate le valigie, alla reception, c'erano in attesa degli scozzesi in procinto di andarsene, i loro bagagli sparsi qua e là, ad un certo punto mentre la mia amica prendeva i documenti dalla borsa per darli al tizio della reception gli scappa un euro dal borsellino...rotola rotola, va a finire ai piedi della signora scozzese, in men che non si dica lo raccoglie e se lo mette in tasca. Fine.
Incredule come due imbecilli, guardiamo la scena senza sapere come reagire..chiedere la moneta alla tipa oppure lasciar perdere?
E siccome la mia amica è una signora (non nel senso benestante) ha lasciato perdere...Mah e poi dicono dei napoletani che fregano...
Tanto di cappello agli scozzesi!

Dopo aver fatto il solito giro di controllo della camera, decidiamo di sfruttare al meglio il nostro tempo e partiamo si di nuovo, ma per un giro a....Positano.

Una curiosità su Positano: Si dice che l'imperatore Tiberio, il quale si trasferì a Capri perchè a Roma tutti lo odiavano, non si fidava di nessuno ed aveva paura di essere avvelenato, per questa ragione si inoltrava fino a Positano per fornirsi della farina, da un mulino tuttora esistente in Piazza dei Mulini.

Con fatica parcheggiamo ed iniziamo la passeggiata lungo la stradina principale, un arcobaleno di casette colorate, un tumulto di oggetti e negozietti, di ceramiche tipiche e dei famosissimi vestiti di "Positano"!

Pare che negli anni 60 Positano, dopo secoli di oblio viveva un nuovo splendore, assieme allo sviluppo turistico ed artistico nacque un nuovo interessante fenomeno; la "Moda Positano". Erano gli anni in cui nascevano numerose sartorie per adeguarsi alla crescente richiesta di costumi da spiaggia.
Rachele Talamo, un esperta ed estrosa sarta locale, cominciò a sbizzarrirsi, acquistando tessuti a proprie spese e confezionare vestitini con applicazioni, i quali andavano letteralmente a ruba, suscitando interesse e continue richieste alle ditte per cui lavorava. Il fenomeno delle "pezze", abbigliamento bizzarro, elegante  ed artistico suscitò notevole interesse in tutta Italia e molti paesi del mondo. La Signora Talamo divenne corteggiatissima da tutte le varie ditte nascenti di abbigliamento.
Il fenomeno divenne di tale rilievo da portare Positano ad essere negli anni ottanta, il paese dal reddito pro capite più alto d'Italia. Il fenomeno ha goduto di massimo splendore fino agli inizi degli anni 90.

Anche se la pioggia ci faveva compagnia durante il percorso, abbiamo ugualmente apprezzato...Decidiamo di rientrare per la cena, magari Sorrento è meno cara...

La caratteristica di Sorrento è quella di non essere una vera città marinara: le alte coste della penisola cadono a picco sul mare e sono solo interrotte di tanto in tanto da stretti e profondi valloni, scavati nella morbida roccia di tufo da torrenti che scendono dai Monti.
Quando fu costruito il porto, le vecchie e povere case dei pescatori sul molo, in tipico stile mediterraneo furono sostituite da palazzine in stile moderno perché si voleva offire a viaggiatori e turisti che arrivavano una immagine più dignitosa e meno popolare. A parte quindi alcuni scorci tipici e molto pittoreschi, Sorrento non è stata come me la immaginavo...un pò troppo città.

Il giorno dopo, una bellissima giornata di sole! E vai, Capri ci attende...
Prendiamo il traghetto e in 20 minuti attracchiamo in una delle più belle e famose isole d'Italia.
Capri... eh si, erano anni che mi ero ripromessa di visitarla e sempre condizionata da remore per la costosità del luogo avevo sempre rimandato. Dopo un oretta di attesa per la funivia, usciamo per ammirare uno dei più bei panorami mai visti. Dall'alto si intravedevano anche i faraglioni. Ammutoliti decidiamo di avviarci per la famosa "Piazzetta" di Capri, piccola gremita di gente bene, chi prendeva un aperitivo, chi un gelato, seduti ai tavolini dei due bar.
Fiori di tutti i colori, gerani, gardenie, un sole splendente e l'azzurro del cielo non potevano fare altro che caricare l'aria di buon umore e allegria.

Tragara è la passeggiata più famosa ed apprezzata dell'isola: la strada è costellata di molte ville eleganti e termina con una terrazza belvedere che si affaccia sui Faraglioni e da dove si può godere il panorama su tutta la baia di Marina Piccola, dominata dalla ripida parete rocciosa.
I Faraglioni sono probabilmente l'attrazione di Capri più conosciuta nel mondo, tanto da diventare i Faraglioni per antonomasia. Faraglione è infatti una parola generica che indica un tipo di rocce costituite da alti scogli che si innalzano vicino alle coste.

A pranzo ci fermiamo in una delle tante osterie e godiamo di una magnifica impepata di cozze. Infine prendiamo il pulmino che ci porta più su fra stradine contorte e ripide ad Anacapri, oltre che apprezzare la vista incantevole ho anche acquistato qualche piccolo souvenir e per i goderecci la famosa cioccolata al limone...Buona.

Troppo breve un week-end avrei voluto starci di più. Il mattino seguente,dopo aver oziato qua e là, mangiato un ottima pizza ai pomodorini abbiamo ripreso il treno per tornare a casa a malincuore....con la contentezza però, oltre che essere stata in ottima compagnia, di aver visto una delle più belle isole d'Italia.

 
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America Here I come!!!

Post n°63 pubblicato il 21 Giugno 2006 da myr
 
Tag: viaggi
Foto di myr

Su consiglio di un Blogger pubblico il mio racconto di viaggio con il quale ho partecipato al Concorso Cadillactrip...www.cadillactrip.it
(scelto fra i primi 30)
Appunti di Viaggio - Stati Uniti

Arrivo a Los Angeles, " City of Angels " la città del cinema e delle star, di Beverly Hills, Bel Air e Melrose Place. Il nostro viaggio in U.S.A. inizia da qui...

La fabbrica dei sogni. Capitale del surf. La mecca del New Age...
Benvenuti a Los Angeles, la città dalle multipersonalità.
Provare a sentire l'impulso di questa omnilopolis non è facile.

A Los Angeles splende una luce accecante, i colori sono accesi, la natura lussureggiante. La città, con i suoi 85 quartieri, è estesa quanto il Trentino Alto Adige ed ha una composizione multietnica: qui si parlano duecento lingue! Per visitarla è indispensabile noleggiare un’auto,il mezzo più appropriato per il turista che intenda conoscere veramente la città.

Nonostante i 13 milioni di abitanti e i 15 milioni di automobili e a dispetto delle previsioni catastrofiche che fanno temere un devastante terremoto, provocato dalla vicina faglia di San Andreas, Los Angeles negli ultimi 20 anni è letteralmente esplosa. Hollywood, ad esempio, il quartiere più famoso di Los Angeles.
La maggior parte delle case cinematografiche ha chiuso e Hollywood Boulevard non evoca che un pallido ricordo di quelli che furono i tempi d’oro del cinema, tuttavia i turisti si sono moltiplicati. Evidentemente Hollywood rimane sempre un luogo dal fascino irresistibile, un simbolo per americani, giapponesi ed europei, non potrebbe essere altrimenti!

Se vi va di continuare a leggere l'articolo clicca al link:
http://digilander.libero.it/myr/usa.html

 
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WOOOOWW....Che soddisfazione!

Post n°62 pubblicato il 21 Giugno 2006 da myr
 
Tag: viaggi
Foto di myr

Gente....vi faccio partecipi, qualche tempo fa ho aderito ad un Concorso trovato su Donna Moderna. Un concorso per un Nuovo portale di Viaggi www.cadillactrip.it
1° premio weekend a Parigi x 2 .Bisognava inviare un proprio racconto di viaggio allegando delle foto. Così ho fatto, mi sono detta proviamo....il mio racconto tratta di un viaggio fatto nel 2001 in U.S.A.
L'altro giorno ricevo la mail del concorso:
E' stata dura ma...Ci siamo quasi....
I vostri racconti di viaggio sono pieni di emozioni, divertenti,
impegnativi, poetici, malinconici, avventurosi, rilassanti...Luoghi
affascinanti, misteriosi, poveri e alternativi...foto che con le quali ti
puoi immergere nel più bel sogno ...viaggiare con la fantasia e con i
ricordi di chi, quei posti, li ha già vissuti...meritavano tutti un premio
per la passione con cui sono stati scritti ..dovevamo scegliere i primi
25..ma alla fine...
...ecco i primi 30 racconti di viaggio.
(erano troppo belli per scieglierne solo 25...)

Curiosa come non mai vado a vedere....c'è anche il miooooo...è fra i primi 30!
Se vi va di leggere quelli scelti visitate il sito nella sezione Appunti di viaggio degli amici - Nord America - Stati Uniti .....

 
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Memories...

Post n°61 pubblicato il 24 Maggio 2006 da myr
 
Foto di myr

Che silenzio c'è stasera, mi giro e mi rigiro nel letto, faccio fatica a prendere sonno.
Basta, ora mi alzo! Cosa ci sto a fare qui, tanto non prendo sonno. Ma mi alzo o no?
Ma si via, mi alzo e vado a prendere una boccata d'aria sul terrazzo.

Il cielo è limpido, l'aria fresca. Guardo la luna che illumina il giardino, la notte è stellata. Brilla tutto, ma poi i pensieri tornano offuscano la mente. Penso a come mai di notte certi pensieri assumono un altro significato, tutto sembra così complicato. Tutto ritorna in mente. Vorrei fosse mattina...

Sono passati decenni dall'ultima volta che l'ho vista.
Ero ragazza allora, un futuro davanti, tanti progetti, tanti momenti belli.
Avrei spaccato il mondo, avrei voluto fare tante cose, timidamente mi affacciavo al mondo degli adulti con incertezza, ma in fondo un pò timida lo sono sempre stata.

Lei mi invogliava a prendere coraggio. Coraggio con la vita che mi sorrideva.
A prendere le mie decisioni. Io le idee allora le avevo chiare, ma avevo sempre bisogno di lei, di un suo consenso, una sua approvazione, del suo appoggio.

Eravamo in stazione, e per la prima volta partiva da sola, lasciandoci soli a casa. Il papà, io ed il mio fratellino. Doveva essere una vacanza per lei...una settimana, giusto il tempo dei saldi invernali.
"Farò acquisti, vi porterò tante cose..." E poi, guardando la mia aria triste:
"Dai, che una settimana passa presto!"
E poi sei grande ormai, sei una giovane donna! Vi farà bene stare un pò senza di me."

Eravamo sui binari, il treno stava per partire e lei un pò infreddolita con il suo cappottone beige con il collo di volpe, sembrava una vera signora.
Era una vera signora...con il mio sguardo incerto, l'ammiravo e mi facevo coraggio.
Lei era sicura, una donna forte, piena di grinta.
Una bellissima donna, sapeva sempre cosa fare, prendeva sempre l'iniziativa.
Si, io l'ammiravo davvero...
Oddio, anche lei aveva i suoi momenti di debolezza, ma non lo dava a vedere.
"Allora mamma, ci sentiamo per telefono quando arrivi?"
"Si, stasera ti chiamo."

Da allora non la rividi più. Mai più...Da allora, ancora oggi, la sogno sempre così, alla stazione, prima di prendere quel treno, con quel sorriso smagliante, rincuorante, gli occhi a mandorla, quel profumo di buono, di mamma...

Il cielo è limpido, guardo la luna che illumina il giardino, la notte è stellata.
Chissà se mi vede, chissa se c'è un aldilà?

 
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