L'UOVO

... e il distacco dalla propria ostetrica?

c'è un momento prezioso dopo i nostri gruppi, un momento delizioso e intimo: la pizza da e.
lì si parla lo stesso, ma ci si allontana anche dalla casa, ci si concentra meno, ci si stacca da quella dimensione così strana ma tanto importante che se si salta anche un solo appuntamento si hanno le crisi di astinenza (ebbene sì mi prendo sul serio.)
Beh, lì fra argomenti in libertà si parla anche di ostetriche, di esperienze diverse e tutte particolari.
Tutte abbiamo un tono speciale quando parliamo del nostro parto, nessuna sembra dare un'importanza relativa alla questione, per tutte è stato un passaggio importante e altrettanto importante è stata chi ci ha accompagnate.
un giorno parlerò del prima, o forse l'ho già fatto...
ma dopo? dopo l'impagabile accompagnamento post parto, la disponibilità e l'accoglienza,il gruppo post parto tenuto proprio da LEI,un giorno, lentamente,ma inesorabilmente ci si incontra solo per caso eppoi, dopo un anno?(G. ha detto che facciamo un altro figlio, così non ci perdiamo di vista e continuamo a frequentare la casa di maternità)

certo ci si potrebbe anche solo tenere in contatto, ma sarebbe giusto, e sano?

quando la vedo mi rendo conto che non ho mica mille cose da dirle, ma è nello stomaco l'emozione, un'intimità come se più che conoscere i miei pensieri lei mi leggesse la pancia con tutto il suo privatissimo contenuto emotivo e ansioso e materno e filiale e paure e bellissime sensazioni e gorgoglii e urla e sussurri e singulti e debolezze e insospettate forze... infondo lei ci ha guardato dentro e ha visto uscirne questo mio tesoro rabbioso e dolcissimo in un guizzo da leone marino.

eh, sì perchè LEI c'era! prima durante e dopo, e anche adesso, quando ricordo, è lì che mi sta vicino e non mi prende per mano, a meno che io non ne abbia bisogno (e non la ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutato)

Ammettiamolo,vivo  i distacchi con una certa angoscia,ma in questo caso, per ora non c'è stato nessuno strappo,solo un passo indietro.

Ah, comunque l'idea di fare un altro figlio, non l'ho accantonata per niente... solo proiettata un po' nel futuro.