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Era prevedibile, che sarebbe andata così.

Gli inglesi sono, a torto o a ragione, troppo orgogliosi del loro passato per accettare diktat esterni, su qualunque argomento; oggi quindi salutano e se ne vanno. Il problema vero adesso è che, 80 anni dopo, si ripropongono gli stessi dilemmi che furono alla base del progressivo ed inarrestabile strapotere della Germania sul continente: grave crisi economica, monolite russo ai confini, che, come minimo, preoccupa, Francia ormai troppo debole ed abbandonata a se stessa dall’Inghilterra; Italia ondivaga e che affonda le proprie residue velleità nel debito pubblico (a quel tempo, a causa della Ià Guerra Mondiale; oggi v’è solo l’imbarazzo della scelta); Austria cmq sempre accondiscendente verso il più forte e tutti gli altri Paesucoli che stanno lì a guardare, vanno avanti fin che la barca va e non comincia a prendere acqua, ma sono già pronti al si salvi chi può verso lidi migliori, dopo aver arraffato di tutto senza dare in cambio niente. Se qualcuno non riesce a far finalmente capire alla Merkel che questo è un consesso tra pari l’Europa finisce oppure si va velocemente incontro ad un nuovo medioevo. Questo è il primo, chiaro segnale della direzione che stanno prendendo gli avvenimenti; per tutto il resto è solo questione di tempo....