« Giulia | Ricordo e Preghiera » |
Post n°36 pubblicato il 17 Luglio 2015 da viensur
Non so se sia già il caso di preoccuparsi o meno, ma forse di fermarsi almeno un attimo a riflettere sì. Cinque sono stati i capisaldi su cui si è fondato lo stato germanico dopo la Repubblica di Weimar e fino al suicidio di Hitler: · l'eliminazione della disoccupazione (come oggi); · l'azzeramento dell' inflazione attraverso un controllo esasperato sui conti pubblici, senza alcun accesso al mercato internazionale del prestito (come oggi); · l'espansione della produzione di beni di consumo per migliorare il tenore di vita delle classi sociali medio-basse di cui si voleva l’appoggio politico per continuare a governare (come oggi); · l’esaltazione di una produzione, commercio e vendita di beni prodotti per la maggior parte dalla nazione stessa, fino a giungere così ad una teorica autarchia (come oggi); · la manipolazione dello straniero, del diverso, dell’immigrato a proprio uso e consumo (come oggi). Essi furono perseguiti con l’acquisizione forzata di materie prime e industrie, nonché copiando financo istituzioni non proprio teutoniche, inizialmente attraverso l’annessione di Stati sovrani e dopo con quello che sarebbe stato successivamente riconosciuto dalla storiografia come il secondo conflitto mondiale. Orbene: se la situazione geopolitica europea attuale appare al momento relativamente tranquilla (ma aumentano i nazionalismi; brutto segnale), non dello stesso avviso sono al riguardo di quella che si va progressivamente enucleando come una sempre più chiara egemonia economico-politica tedesca (Grecia docet)secondo gli stessi paradigmi di 80 anni fa. La devastazione provocata questa volta da una guerra combattuta non sul campo di battaglia ma attraverso l’imposizione all’intera area euro di una politica economica fatta di austerità e basta (ma solo ad essa, si noti bene! Se infatti guardiamo il bilancio di Deutsce Bank rimaniamo increduli: v’è una esposizione pari a 5 volte il PIL dell’intera euro zona!) ha finora causato direttamente decine di migliaia di vittime da suicidio, la chiusura di milioni di attività commerciali e la miseria di altrettanti individui. Gli effetti indotti a lungo termine saranno invece valutabili tra anni. L’Italia, per questo motivo unito ad altri solo suoi, non si è ancora ripresa dalla crisi originatasi nel 2007 ed anzi è arrivata ad avere un debito pubblico superiore a 2200 miliardi di euro. Saremo noi le prossime vittime? Per ora, questo governo ha messo in campo le sole parole che accompagnano riforme strutturali contraddittorie (vedi per ultima quella sulla scuola e la prossima sulla P.A.); nulla di più. Tra l’altro: non ha nemmeno pagato i debiti contratti con le aziende private, cosa tanto sbandierata da Renzi un anno addietro! Che grande presa per il culo! Ma la colpa è solo nostra che continuiamo a tenerci personaggi di questo tipo...Mentre andiamo avanti così,per forza d’inerzia e fino a quando sarà possibile, gli invasori sono già qui,occupati ad accaparrarsi, sotto le mentite spoglie di acquisti a prezzi di realizzo, ciò che rimane della nostra agonizzante impresa. Mi viene da pensare che questa dittatura potrebbe essere molto più lunga e ben peggiore della precedente…. |
https://blog.libero.it/viensur/trackback.php?msg=13245086
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: mari4570
il 26/06/2017 alle 21:42
Inviato da: soltanto_unsogno
il 25/04/2017 alle 18:06
Inviato da: dolcestellanascente
il 10/04/2017 alle 14:56
Inviato da: desaix62
il 30/06/2016 alle 10:22
Inviato da: dolcebambina19
il 15/05/2016 alle 01:15