Creato da carlodivillasimius il 15/04/2009

Villasimius

il mare, il sole, la vita. oltre l'orizzonte ..l'amore

 

 

Buongiorno Italia

Post n°4 pubblicato il 21 Aprile 2009 da carlodivillasimius

Timi Ama di Villasimius

La spiaggia del Timi Ama nel comune di Villasimius è caratterizzata da un arenile di sabbia nivea finissima e da un  mare cristallino.  Il panorama di incredibile bellezza ha fatto da cornice per la registrazione di numerosi film e spot pubblicitari. Un ulteriore spettacolo è dato dallo specchio d’acqua di Notteri, abitato dai fenicotteri rosa. Le rive digradanti fanno di questa spiaggia un paradiso per le famiglie con bambini. E’ una meta ideale per i surfisti, ed è molto apprezzata da chi pratica la pesca subacquea e immersioni.

 

Come arrivare a Timi Ama

Per raggiungere la spiaggia del Timi Ama consigliamo di svoltare a destra prima di giungere in paese, subito dopo la località Campus per poi svoltare sulla sinistra in direzione del centro abitato. La spiaggia si trova sulla destra.

 

Servizi

La spiaggia, facilmente accessibile ai diversamente abili, dispone di diversi servizi: è dotata di ampio parcheggio (dove possono sostare anche i camper), hotel, bar, ristorante e locali dove la vita notturna è particolarmente animata. Nel periodo estivo è possibile noleggiare ombrelloni, sdraio e patino.

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Da Villasimius auguro a tutti una serena giornata Carlo
 
 
 

Bellezze di Villasimius

Post n°3 pubblicato il 18 Aprile 2009 da carlodivillasimius

Villasimius è situata sulla punta del

sud-est della Sardegna ed il suo

territorio comprende circa 56 chilometri

quadrati di territorio, 35 dei

quali costituiti da spiagge, calette e

isolette vicine alla costa. Dall’inizio

del secolo scorso, Villasimius ha

visto cambiare la propria economia:

da piccola area agro-pastorale

si è trasformata in una delle

capitali del turismo nel sud della

Sardegna. Possiede un porto sviluppatissimo

situato circa tre km

fuori dal centro abitato, una struttura

capace di ospitare approssimativamente

800 barche e dotato

di locali commerciali e servizi turistici.

Degni di nota sono il Museo

Archeologico e la Biblioteca

Comunale: il primo è sorto per diffondere

il patrimonio del territorio

portato alla luce da scavi archeologici,

la seconda, sita all’interno

del Palazzo Civico, conserva un

patrimonio librario di ottomila volumi,

è fornita di una sala internet e

di sezioni speciali dedicate al

mare, alla zona, alle lingue straniere.

Dal 1996 la Biblioteca è sede

del Centro di documentazione

museale. Lungo le coste è possibile

intravedere le numerose torri e

fortificazioni testimonianza dei pericoli

che nei secoli passati arrivavano

dal mare: la Torre di San Luigi

a Serpentara, la Torre di Porto

Giunco dell’isola dei Cavoli, la

Fortezza Vecchia, che domina il

promontorio granitico di Capo

Carbonara. Nel 2000 Villasimius è

divenuta sede del secondo parco

marino d’Italia, il Parco geomarino,

esteso lungo tutto il bacino costiero,

isole comprese, con diversi

gradi di tutela, dove è possibile

praticare la pesca sportiva, la fotografia

subacquea e la navigazione.

L’area marina protetta di Villasimius è

stata istituita nel 1998. Si estende nell’estrema

parte del sud-est della

Sardegna, quasi a formare un ideale

triangolo e comprende un territorio

ed una varietà di specie marine

d’inestimabile valore. Atta alla protezione

dello spazio naturale che essa

comprende, lo scopo che si prefigge

è quello di coniugare uno sviluppo

socio-economico vantaggioso, il

rispetto dell’ecosistema. L’area è

stata suddivisa in tre zone a seconda

delle specie che vi abitano: riserva

integrale, generale o parziale, dove

sono vietate la caccia, la pesca e la

discarica dei rifiuti, oltre a tutte le attività

che possano compromettere il

perfetto equilibrio della natura. Negli

anni passati il mare di Villasimius

servì da passaggio per i popoli che

instauravano legami con le città portuali

del continente e offriva altresì un

ottimo riparo dai venti per le navi

mercantili. Oggi ciò che veramente

merita attenzione è il mondo sommerso

che conserva le testimonianze

della lunga frequentazione dell’uomo

in queste acque, come i relitti di

alcune navi naufragate, che possono

essere visitati grazie agli appositi

“sentieri blu”. Inoltre, i fondali contano

la presenza di numerose specie

di fauna e flora marina, come la

pinna nobilis e la posidonia oceanica.

Tutto questo ha un valore e

un’importanza fondamentale per far

sì che tutti in futuro, possano godere

di questo straordinario spettacolo

sottomarino.

Auguro a tutti una buona giornata Carlo

 
 
 

Sa Costedda di Villasimius

Post n°2 pubblicato il 16 Aprile 2009 da carlodivillasimius

Sa Costedda di Villasimius

È una focaccia rustica semplicissima: solo farina, lievito e acqua e sale nel cui impasto si aggiunge il condimento prima di cuocerla al forno. Di solito si fa di cipolle o di pomodoro. Il segreto è quello di rosolare al punto giusto le cipolle o sbollentare appena i pomodori prima di unire all’impasto, in modo che poi cuocendo il tutto in forno si amalgamino alla perfezione con la focaccia. Profumatissima, sa costedda è deliziosa tanto appena fatta che fredda.

Buon appetito da Carlo

 
 
 

Il paradiso è qui!

Post n°1 pubblicato il 15 Aprile 2009 da carlodivillasimius

Villasimius, una meravigliosa perla della Sardegna, sorge sulla punta sud orientale, tantissime cose da dire ma per definire in pochissime parole cosa rappresenta Villasimius basti immaginare un panorama incantevole e incontaminato lontano dalla vita caottica di tutti i giorni, un vero e proprio paradiso terrestre.

Il centro abitato, accogliente e ospitale, è inserito in una fascia costiera meravigliosa, comprendente una serie di spiagge dislocate lungo la strada che parte da Cagliari e va verso la zona del Sarrabus. Arenili di sabbia bianca finissima e mare trasparente - Porto Giunco, Timi Ama, Punta Molentis, Porto Sa Ruxi, per citare alcuni nomi - hanno reso Villasimius centro turistico di notevole fama in Sardegna, anche grazie alla presenza del porto turistico situato a ridosso del promontorio di Capo Carbonara.

Sono stati ritrovati numerosi relitti sui fondali antistanti il porto, attualmente Parco Geomarino, meta di interessanti escursioni subacquee. Questo testimonia che la posizione strategica del porto per le rotte di grande navigazione era nota fin dal tempo dei Fenici.

La presenza di varie spiagge e calette di alto valore naturalistico, le splendide isole di Cavoli e Serpentara, nonché la ricchezza dei fondali costituiscono una risorsa ambientale di pregio che dal 1998 è protetta grazie alla costituzione dell'Area Marina Protetta di Capo Carbonara, un ecosistema marino incontaminato e preziosissimo per l'intero territorio. Dal porto turistico partono delle gite in barca a vela o con una motonave che permettono di vedere le meraviglie dell'Area marina.

Ma la ricchezza del contesto in cui si trova Villasimius non finsice qui. Nella striscia di terra che collega Capo Carbonara alla costa si estende lo stagno di Notteri, abitato da interessanti specie avifaune che offrono spettacoli di grande suggestione per gli appassionati di birdwatching.

Alla sinistra del porto un'altura chiude l'insenatura, proteggendola dai venti di scirocco: come per fare la guardia si staglia la bella Fortezza vecchia, torre di origine aragonese, ampliata nel corso dei secoli, sino a raggiungere la caratteristica pianta a stella. Oggi, perfettamente ristrutturata, è utilizzata come sede di mostre temporanee ed è sempre visitabile.

Dal cortile si gode uno splendido panorama del Golfo di Carbonara verso Capo Boi, dove sorge l'altra torre in comunicazione visiva con la fortezza. Tra il XVI e il XVII secolo, gli spagnoli fecero costruire, su tutte le coste dell'isola, un sistema di torri costiere più o meno grandi che creavano una rete di comunicazione: ognuna di esse, infatti, vedeva la precedente e la successiva.

Un altro esempio di torri è la torre di Porto Giunco, costruita in granito locale, è raggiungibile dalla spiaggia seguendo un sentiero a piedi o a cavallo, oppure in auto. Di grande interesse il faro dell'isola dei Cavoli, edificato nella seconda metà dell'Ottocento, oggi sede del Centro Ricerche dell'Università di Cagliari, e la torre di San Luigi, sull'isola di Serpentara.

Molto interessanti i reperti archeologici, ritrovati sia a terra che in mare, conservati presso il museo archeologico di Villasimius. La maggior parte dei materiali allestiti nell'esposizione permanente sono stati tratti dai siti del territorio oggetto di scavo, anch'essi visitabili: l'insediamento fenicio e romano di Cuccureddus, l'edificio termale di S.Maria, la necropoli di Cruccuris, la necropoli di Accu Is Traias, il relitto dell'Isola dei Cavoli.

Tra le feste tradizionali è rilevante la sagra della Madonna del Naufrago. Si svolge solitamente la terza domenica di luglio. È suggestiva in quanto la Madonna si trova sott'acqua. Viene fatta una processione sino all'isola dei Cavoli che culmina nella deposizione di una corona di fiori alla statua sommersa della Vergine con Bambino, realizzata dallo scultore contemporaneo Pinuccio Sciola.

Carlo

 
 
 
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