...e oggi lasciamo da parte la spiritualità.
Durante l'estate è molto facile camminando sul bagnasciuga nelle docce delle piscine, nelle palestre tornare a casa con qualche verruca.Chi non ha sofferto una volta nella vita di verruche ? Credo pochi.
Sono lesioni molto frequenti causate dal virus del papilloma umano
(HPV). Ci sono quelle rilevate sul piano della pelle, che hanno colore
grigiastro e superficie rugosa. Le dimensioni possono essere variabili,
da una capocchia di fiammifero ad un pisello. Di solito non fanno male
spontaneamente, ma dolgono se premute. Preferibilmente si localizzano
sul dorso delle mani, alle ginocchia, ai gomiti e al dorso dei piedi.
Altre sono piatte, riunite in piccoli gruppi e localizzate soprattutto
al viso, al dorso delle mani e agli avambracci. Altre ancora sono
peduncolate. Poi ci sono quelle plantari, che stanno sotto la pianta
dei piedi e sono forse le più dolorose. Non mancano anche quelle
genitali. Le verruche possono avere un tempo di incubazione di 1 –20
mesi e tendono a cronicizzare.
Ecco alcuni rimedi ed espedienti:
Duct tape * (nastro tessile
adesivo) – secondo un recente studio, questo particolare nastro adesivo
funziona meglio della crioterapia (azoto liquido). Tagliatene un
pezzetto di dimensioni sufficienti a coprire tutta la verruca.
Applicatelo bene e lasciatelo sulla verruca per sei giorni. Poi
toglietelo e immergete per alcuni minuti nell’acqua tiepida la parte
affetta. Utilizzare una pietra pomice per eliminare la pelle morta.
Lasciate la verruca libera per tutta la notte e la mattina seguente
applicate del nuovo nastro, per altri sei giorni. Ripetete
quest’operazione fino a quando la verruca non è completamente
scomparsa.
Aglio – una fettina appena
tagliata. Applicatela sulla verruca e copritela con un cerotto.
L’effetto caustico dell’aglio dovrebbe provocare una reazione
infiammatoria che fa scomparire la verruca nel giro di una settimana.
La fettina di aglio va cambiata ogni giorno. Per evitare il contatto
con la pelle sana, fate in questo modo: prendete un cerotto e create in
centro un foro delle dimensioni della verruca, in modo che il resto
copra la pelle circostante. Applicate l’aglio e coprite con un altro
cerotto, ma intero.
Aceto di mele – applicate del cotone imbevuto di aceto e coprite con una benda. Tenetelo per circa 2 ore al giorno.
Vitamina C - frantumate qualche
compressa di vitamina C (acido ascorbico) e aggiungete pochissima acqua
così da farne un impasto. Applicatelo alla verruca e coprite con un
bendaggio.
Banana – applicate la buccia dalla parte interna, tutte le sere, prima di andare a letto.
Limone - con la buccia, fate la stessa cosa.
Patata - tagliatela e strofinatela subito sulla verruca.
E’ un rimedio tradizionale dei coloni Olandesi della Pennsylvania. Si
dice che l’espediente non funziona se dopo non si sotterra il pezzo di
patata usato…, ma altri giurano che il risultato è garantito lo stesso.
Provatelo.
Basilico - qualche foglia fresca e contusa sulla verruca e poi coprite con una benda. Rinnovate ogni giorno per due settimane.
Celidonia - è un noto rimedio
popolare. Se avete attorno a casa delle piante di celidonia, allora
siete fortunati. Ogni giorno, se possibile per più volte, recidete un
rametto e applicate solo sulla verruca il liquido arancione che geme
dalla pianta.
Ortica - mettete il succo di foglie fresche sulla verruca, più volte al giorno. Nel giro di 10-12 giorni dovrebbero scomparire.
Tarassaco - tagliate una radice e strofinate sulla verruca il lattice che fuoriesce. Di solito è molto efficace.
Fico - usarte anche in questo caso il lattice, ma sempre e solo sulla zona affetta.
Olio di ricino – applicatelo puro più volte al giorno, con bendaggio.
Acqua calda - questo metodo era stato pubblicato su di una
rivista medica negli anni ’60 e poi, come tutte le cose che non danno
profitto pur essendo efficaci, è stato messo nel dimenticatoio. E’
indicato soprattutto per le verruche della pianta dei piedi. Immergete
il piede in una bacinella di acqua calda (43-45 °C) per circa 15 minuti
al giorno, per alcune settimane. Le verruche sono sensibili al calore e
spesso se ne vanno. Per rafforzare il trattamento, aggiungete
dell’aceto: 1 parte per 4 di acqua.
Inviato da: du goût
il 12/08/2013 alle 10:18
Inviato da: tancredisforzin
il 29/03/2012 alle 22:14
Inviato da: Mauro
il 28/01/2012 alle 09:34
Inviato da: Aquamarinablu
il 10/11/2011 alle 15:55
Inviato da: chiaracarboni90
il 21/09/2011 alle 15:39