Ira Viola

mio padre è nato il 1 dicembre del 1958 e si kiama carlo, come il principe, e ha gli occhi azzurri come tutti i prìncipi ke si rispettino.
da bambino vide i pink floyd, andavano sempre a giocare negli scavi.
da ragazzo non andava mai a scuola. era troppo impegnato tra le gare di motocross, la squadra di rugby e le donne. mi racconta che ne aveva una in ogni città e per questo non poteva mai portare mamma fuori. ma poi un giorno mamma, approfittando di fare la cameriera, servì a papà in una bibita un filtro d'amore e così fu suo per sempre.
si diploma come maestro al magistrale, nonostante non sia mai stato promosso, a soli 18 anni. erano altri tempi... i nonni lo iscrivono a giurisprudenza convinti che con il suo carattere avrebbe fatto strada, di strada continua a farne ma con la sua moto e così dopo pochissimo molla l'università. la sua passione sono le moto e non vuole fare nient'altro. siamo alla fine degli anni 70 molti suoi amici muoiono tra l'eroina e la politica. mi fece vedere la foto della sua squadra di rugby... dimezzata... si sa la loro generazione ha perso 3 giovani su 5. dev'essere stata molto dura.
trova un lavoro stagionale, ottimo in quei tempi, come casellante nella grande società delle autostrade meridionali. in questi anni mia madre lascia tutto per andare a milano, dalle sorelle grandi, a lavorare in una fabbrica di vodka al limone. mi racconta di come le si rovinarono subito le mani xkè non avevano protezioni. mio padre per raggiungerla fa la classica follia d'amore. vende il suo gioiello. la sua moto. arriva a milano prende mia madre e la porta, di nascosto dai genitori, al mare in calabria. avevano vent'anni, erano giovani, belli anzi bellissimi e con tutta la vita davanti.
mi ha raccontato del viaggio in turchia ad istambul... (una meta classica per la sua generazione) in cui finisce per fare il contrabbando di benzina...
tutto andava bene fino a quando nel maggio del 1982 ZAK fanno il guaio. concepiscono me!
il 2 ottobre dell'82, a soli 24 anni, si sposano. mia madre non ha il classico abito da sposa. ma un completo pantalone e maglietta, elegante e bianco. io sono nella pancia al 5 mese poi sempre quando ero nella pancia(non potevo restarci?) sono stata al concerto dei rolling stones xD!
per fortuna il lavoro da stagionale diventò fisso. anche in questo caso possiamo dire che erano altri tempi...
il 12 febbraio del 1983 arrivo io!!!!
mia madre mi racconta ke, nei primi anni, papà nn lo volevo vedere neanke da lontano. mia madre mi preparava la domenica per uscire con papà ma poi appena salivamo la salita di casa cominciavo a piangere ke volevo la mamma.
a proposito della salita per nn farmi uscire dal parco xkè era pericoloso, prima di andare a dormire, mi raccontava la storia di Ullak, l'uomo nero con la macchina nera, ke rapiva i bambini e li buttava in un pozzo con la cacca e i coccodrilli. ho avuto l'incubo della macchina nera sulla salita x anni.
cmq ho distrutto la loro intimità fino a quando nn è arrivato mio fratello. ho dormito nel letto con i miei genitori fino a 6 anni. ancora oggi quando scendo adoro infilarmi nel lettone tra di loro fino a quando nn si addormentano...^___^
nei primi anni 90, ke io ero una bambina, mio padre partecipò al camel trophy. oddio quando tornò mi sembrò molto stanco. nn disse molto. fece parlare le sue foto. lo ricordo su di una brandina con il cappello di lana in testa. troppo triste. gli kiesi di non andarci mai più. feci così anke con la pesca. d'estate amava la pesca subacquea, con fucile le pinne e gli occhiali... portava sempre tante cose buone e io mangiavo solo il pesce ke pescava papà. quando andavamo sulla spiaggia papà e mamma erano costretti a portarmi tuuuuuuuttti i gioki possibili ed immaginabili dal delfino rosa gonfiabile alle bocce passando da secchio e paletta ecc ecc papà mi costruiva sempre una capannina con le canne di bambù e le foglie e andava a pescare. mentre io restavo con mamma sotto la capannina. quando papà tornava aveva sempre qualcosa. ho una foto di me con un polipo vivo in testa! questo durò fino a quando nn vidi per la prima volta il film di spielberg 'lo squalo' da allora ho il terrore del mare profondo e così feci smettere di pescare a papà. ke rompipalle!
intanto continuava con il moto cross e portava a casa un sacco di coppe.
quando arrivò mio fratello molte cose cambiarono. io diventai subito la cocca di papà cominciando a distaccarmi da mia madre mentre mio fratello, ke già ad un anno dimostrava di essere la copia di mio padre(pensate ke al primo compleanno gli regalarono un triciclo... sgommava per tutta la casa e il suo divertimento principale era buttarmi sotto... me lo ricordo come se fosse ieri... lo vedevo da lontano e un attimo dopo era sopra di me, con il triciclo naturalmente.), era il cocco di mamma. un classico delle famiglie con 2 figli, uno maschio e una femmina.
da allora il rapporto con papà era sempre più bello. era lui ke mi diceva sempre di sì, mi accompagnava ai concerti, mi rimboccava le coperte e mi dava la buonanotte, era lui ke se litigavamo mi veniva vicino la sera per fare pace, era lui ke sgridava mio fratello perchè distruggeva le mie cose... io prima di andare a dormire leggevo sempre qualcosa e mio fratello protestava perchè infastidito dalla lampada accesa sul mio comodino. così mio padre gli diceva di girarsi dall'altra parte e di nn rompere mentre mia madre diceva a me di smetterla subito di leggere perchè era tardi e 'domanimattinadeviandareascuola'... tutte le sere la stessa storia x 12 anni. fino a quando nn ho fatto le valigie praticamente.

quando avevo un compito in classe ed il giorno prima ero nervosa, mio padre mi chiedeva sempre se doveva intervenire lui per boicottare il compito telefonando a scuola e dicendo che c'era una bomba. inoltre è sempre stato disponibile a sfruttare il suo lavoro per mandare dei mancati pagamenti alla prof d'italiano con cui avevo un pessimo rapporto.

avevo 15 anni quando mio padre capì ke mi fumavo le prime canne. quel giorno appena tornai a casa decisi di farmi una doccia subito perchè avevo gli occhi rossi. così entrai in bagno e chiusi la porta. un secondo dopo papà la aprì ed entrò guardandomi con quel suo sorrisino e lo sguardo da furbetto e mi disse : -hai fumato? e io -sì (nn sono mai riuscita a dire le bugie a papà) nn si arrabbiò. mi disse ke nn dovevo farlo e mi lasciò stare. la sera a letto mi fece promettere ke le canne me le sarei fumate a 30 anni e non a 15 xkè bla bla bla... ò è la sua esperienza ke gli dice così... ha paura ke diventi una di quelle persone ke nn fanno niente dalla mattina alla sera e fumano in continuazione.
i conflitti con mio padre sono iniziati quando avevo 13 anni al primo anno di liceo. ho cominciato ad avere interessi ke prima nn immaginavo neanke(il classico pre periodo di iniziazione al "sesso, droga e rock'n roll")
litigavamo quasi ogni giorno e dipendeva da lui, perchè volendo potevamo litigare anke tutti i giorni. per i classici motivi : - non voglio che esci con questi -lì nn ci devi andare -i professori dicono che sei scostumata e che anzikè pensare al teatro devi studiare! ma la più odiosa di tutte è -devi vestirti bene!
GGGGGGGGRRRRRRRRRR
e qui cominica il calvario... infatti da quando nn viviamo più insieme il nostro rapporto è migliorato di molto. vabbè io mi sforzo di fare la 'brava' quando scendo( ke vuol dire essenzialmente vestirsi bene e ora mi devo anke far truccare, nn bestemmiare, nn ruttare a tavola, nn sputare niente e contare fino a 15 prima di parlare...)è un bel compromesso ma so ke dura poki giorni e in fondo se lo meritano. mi vogliono femmina e io faccio finta di esserlo quando ci sono loro, in fondo sono o non sono un'attrice? ;)
una volta ci provò ad accettare le mie scelte ma durò poco. si trattava del mio primo grande amore, avevo 15 anni era il 1998....(sembra ke ho fatto tutto a 15anni!) e lui era il classico ragazzo ke nessun genitore vorrebbe come fidanzato della figlia. per trovarlo io mi ero impegnata tanto da fare una lista di caratteristiche di come doveva essere il mio uomo ideale. perchè mi innamoravo sempre di 2 persone alla volta e combinavo troppo casini e alla fine mi stancavano tutti. così mi dissi: adesso basta lo voglio così! e fu così ke le mie compagne di scuola dissero: lo conosciamo! è Marco N. quando ci presentarono fu amore a prima vista! per fortuna lui stava nella casa che gli aveva lasciato la nonna e quindi per qualke tempo la nostra relazione rimase al riparo dagli spioni del mio paese ma questo idillio nn poteva durare a lungo e fu così ke le malelingue cominciarono a sputare veleno su di noi... mio padre appena informato mi vietò di vederlo e sentirlo e io ero costretta a farlo di nascosto. poi scoppiai e alla fine mio padre mi abbracciò e disse ke lo avrebbe accettato nonostante tutto (gli rimase impressa la sua giacca piena di disegni e alle spalle un grosso dito medio...) ma purtroppo le voci delle serpi erano sempre di più e così mio padre mi vietò ancora di vederlo...
questo ho sempre odiato di mio padre. il fatto di nn avermi mai lasciato la libertà di frequentare i miei amici xkè erano punk o frikkettoni, sapete gli alternativi di paese insomma...
poi Marco nn aveva limiti nelle sue ascese verso la distruzione totale. lui rifiutava il mondo e voleva distrugger(si)lo. come diceva Malcom McLaren: per creare bisogna prima distruggere. mentre per me era una bella idea, per lui era uno stile di vita. alla fine mi ha lasciata proprio per questo. per distruggersi meglio. ormai sono passati 8 anni e ho paura di rivederlo. ho paura anke un pò di me ad essere sincera. forse, se il nostro amore era davvero forte, avrei potuto fare qualcosa per nn farlo precipitare. e invece no. mentre lui si faceva io sapevo ke nn potevo dirgli di nn farlo. perchè lui seguiva la sua linea. e io ero troppo innamorata e forse un pò immatura per poterlo fermare in tempo. e così mi lasciò. io avevo già l'obiettivo di diplomarmi x fare il dams. nn avrei mollato tutto x seguirlo. e nn xkè nn l'amassi abbastanza ma xkè i miei sogni vengono prima di tutto. se nn avessi avuto già i miei progetti... l'avrei seguito? boh. credo di no. ne ho avuto la possibiltà tante volte e nn l'ho mai fatto. ci ho sofferto x un anno, nonostante un'altra relazione, che nn mi faceva stare bene come mi faceva stare bene Marco. ma stavo parlando di mio padre e Marco è un'altra storia.

tornando a mio padre... lo adoro. nn posso litigare con lui sennò nn vivo più. mentre con mia madre mi entra da una parte e mi esce dall'altra, con mio padre è radicalmente diverso. se lui mi dice una cosa, io nn me la scordo più. vabbè ke lui mi rinfaccia sempre le cose vecchie...
- sei una strega!(me lo dice sempre in senso dispregiativo)
-farai la cassiera per tutta la vita!(ha paura ke io fallisca)
- se i tuoi amici ti hanno abbandonata è perchè sei troppo polemica!(questa mi fece davvero molto male)
-nn puoi essere la asia argento del popolo!(x la serie ricordati ke sei figlia di nessuno)
- tu nn devi fare gli errori ke ho fatto io (pensare solo alle passioni, moto)
-se un bambino muore di fame tu gli devi strappare il panino dalle mani! (x la serie nn puoi pensare sempre ai problemi degli altri, come se tu nn ne avessi)
- DEVI DIVENTARE FEMMINA!(questa è in coro con mamma)
-tu dovevi fare giurisprudenza!
- devi avere gli occhi aperti!
-nn bere e nn mangiare troppo!

ultimamente mi ha detto una cosa ke tendo a dimenticare
- sono orgoglioso di te!(x la laurea gli sembra impossibile ke ce l'abbia fatta nel tempo ke mi ero prefissata)

cmq, sono contenta di mio padre e nn lo cambierei con nessun altro padre al mondo. anke se... se nn fosse stato una capa di kazzo a 20 anni oggi io potevo fare la mantenuta! vabbè in fondo nn mi ha fatto mai mancare nulla anzi... forse è meglio così ke avere un padre ke guadagna un sacco di soldi e poi nn ha mai tempo per stare con i figli. poi sono contenta delle sue passioni, cioè sono felice ke ne abbia una anke se la velocità un pò mi spaventa. infatti a settembre verrà a correre qui vicino e mi ha kiesto di andare a vederlo... uff io ho un pò paura...!

infatti quando mi porta in giro con la sua moto io kiudo gli okki perchè va troppo veloce e poi impenna pure! e quando scendo mi tremano le gambe e mi sento male. mia madre è abituata... aaaa l'amOr!

in casa aiuta mamma con le pulizie passando la scopa elettrica e facendo la lavastoviglie. poi fa la spesa e cucina. il suo piatto preferito è il pesce xò mi fa sempre tanti vasetti di genovese riducendo la cucina ad un campo di battaglia... skizzi e casino ovunque...

io penso di assomigliare abbastanza a papà... mi piace correre quando guido e i miei difetti li ho presi tutti da lui. se l'amOr mi cucina male qcosa sbuffo per almeno mezz'ora proprio come lui, per una piccola cosa ne faccio una tragedia e anke lui tende molto al melodramma. però nn ama il cinema. nn ce la fa a vedere un film intero. è più forte di lui. ama la musica dei rolling stones. e ha una foto con fred bongusto.

mio padre si fuma le canne di nascosto. quando l'ho scoperto gli ho fregato qualcosa...
adesso l'ha scoperto anke mio fratello, un altro appassionato della materia. ke si comporta come mi comportavo io... penso ke un giorno, quando staremo tutti un pò mejo, ce le fumeremo insieme e magari ci scappa pure la coltivazione! mi piace pensarlo, sognarlo. ma per ora nn dico niente. mia madre invece fa la finta tonta a noi ci ha detto ke nn ha mai provato... ma io nn ci credo... però conoscendola... se con un bicchiere di birra si addormenta figurati con una canna...

gioca alla play station, + di mio fratello, a motogp credo si kiami così...

d'estate si è sempre sacrificato x noi portandoci ogni anno allo stesso campeggio. lui si annoiava a morte e di nascosto se la faceva con i miei amici... nn vedeva l'ora ke uscissimo di notte quando all'una aprivano il cancello perchè si sentiva libero per noi.

mi ha sempre prestato la macchina(l'unica in famiglia) di sua spontanea volontà, io nn ho la patente, fidandosi di kiunque pur di farmi stare in un posto mijore. anke quando ero fidanzata (io rimasi un pò sconvolta, nn ke avessi voglia di farci qualcosa, ma x principio).

l'ultimo anno ke ho passato giù 17-18 anni dal giovedì al lunedì mi faceva stare fuori casa, nella casa vuota di mia nonna, spesso era lui ke mi diceva: vai dalla nonna! così evitavo di farmi vedere in giro e mi facevo i festini con gli amici a casa in santa pace! le mie amike mi dicevano: ma nn hai paura ke una mattina passi? io ero talmente pazza ke nn m'importava di nulla e così in quella casa ne ho fatte di tutti i colori...
nn ho mai dormito sola ;)

sì dai... mio padre è un gran fico.
sono felice.

io: papà arrivo a casa il 10!
papà: se nn sono già morto...
io: papà! ma daaaai
papà: finisci di lavorare il 7? e l'8 dovevi stare qua!
mamma: carlo smettila!

mio padre ogni tanto impazzisce.
vi racconto questa

mezzogiorno(di fuoco). per strada. il motorino nn parte.
chiama mio padre. preferisco nn dire niente sennò è capace di mettersi sulla sua moto e farsi 600 kilometri con una ruota in 3 ore per venire ad aggiustarmi la moto.
io: papà tutto bene?
papà: mmm... sì... senti... (silenzio)... ti devo parlare di una cosa...
io:(oddio)cosa? dimmi
papà: ma tu a Bologna... sono preoccupato x te... DIMMI LA VERITA' FREQUENTI I SATANISTI?
io: ma come ti vengono ste idee a prima mattina?! ma secondo te io qui nn ho nulla da fare? con tutte le cose ke faccio figurati se ho tempo di pensare a ste kazzate! edddai!
papà: e allora perchè sei andata su internet su quei siti?
io: papà! madddai stai parlando di 10 anni fa! ci stai ancora pensando?!! era solo curiosità!!! normalissima curiosità adolescenziale!!!!
papà: mmm ... xkè a bologna...
io: c'è il dams! a bologna c'è il dams... x questo sono qui!
papà: no xkè se io vengo a quello lo ammazzo...
io: a ki? marco dimitri? quel povero innocente? ma già è messo malissimo papà... nn ci pensare x favore...
papà: vedi? ALLORA LO CONOSCI?
io: maròò l'ho visto mentre faceva la spesa, sai anke lui mangia, ha un occhio ammarrato poverino.
papà: ma ke poverino! dimmi la verità tu li frequenti?
io: ancora?! nooooo
papà: e allora xkè avevi tutti quei graffi sulle braccia? xkè ti tagliavi?
io: ... papà avevo 15 anni e odiavo il mondo. sono stata un pò autolesionista ma mi è passato stai tranquillo ke nn ci penso neanke lontanamente ormai a ste cose... e poi secondo te lo facevo perchè me lo diceva marco dimitri?! ti ricordo ke io qui mi faccio il culo e nn ho il tempo di pensare a nient'altro ke nn sia studio o lavoro!
papà: mmm ... sei sicura?
io: sìììììì
papà: e allora xkè alla comunione di tuo fratello nn volevi entrare in kiesa??
io: nn è ke nn volevo entrare in kiesa... nn volevo leggere quella cacata di vangelo! marò papà quante volte ti ho detto ke mi dispiace, ke sono stata una cretina, ma avevo 15 anni!!!!!!! 15 anni!!!! ero mooooooolto diversa da adesso...
papà: mmm vabbè... cmq quelli lì devono 'abbuscare'*
io:papà questa è colpa della tivvù. renditene conto...


*abbuscare: picchiare

e fu così che andai a prendere la benza con una voglia pazzesca di fare una strage... MALEDETTA TIVVU'...

Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertà

se c'è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione.

È cominciata un'ora prima
e un'ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l'uscita

non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci sono stare.

Fuori dell'aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità

tante le grinte, le ghigne, i musi,
vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.

Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio.

Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.

E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.

C'hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.

Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli
durante l'ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un'altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

 !! ATLANTIDE DEVE VIVERE !! Dal 1999 viviamo Atlantide come uno spazio di espressione libero da sessismo, razzismo, omofobia e transfobia, uno spazio in cui promuovere una socialità in cui identità diverse convivono come raramente succede, in particolare in Italia. Oggi un progetto di ristrutturazione dello spazio che abbiamo sottratto alla marginalità e autogestito per 7 anni basta al Comune di Bologna per annunciare l'ennesimo sgombero, il nostro (?!).

 Una petizione online contro lo sgombero di Atlantide. La trovi qui:

http://sceneboot3.netsons.org/atlantide/

ATLANTIDE DEVE VIVERE
Atlantide è uno spazio irrinunciabile per la cittadinanza gay, lesbica, trans, femminista e un riferimento per autoproduzioni culturali indipendenti, a Bologna e in Italia

COMUNICATO di Antagonismogay, Clitoristrix – femministe e lesbiche, NullaOsta
Atlantide, P.za di Porta S.Stefano 6, Bologna

Il Comune di Bologna ha annunciato, mezzo stampa nel giorno del Pride Gay, Lesbico e Trans, il previsto sgombero di Atlantide, lo spazio sociale di Porta S.Stefano. Uno spazio che dal 1999 è autogestito dai collettivi “Clitoristrix - femministe e lesbiche”, “Antagonismogay” e “NullaOsta” e da allora si è andato caratterizzando come punto di riferimento per un’elaborazione politica dal basso che accomuna soggettività diverse nelle pratiche del partire da sé e dalle sessualità per strutturare una critica dell’esistente e lavorare per un mondo migliore, altro e possibile.
Le riunioni dei gruppi, le iniziative culturali e di controinformazione (presentazioni di libri, di filmati, dibattiti, laboratori di lettura), le assemblee pubbliche (del ‘Forum Gay Lesbico Trans Bisex Queer’, di ‘Facciamo Breccia’…), l’elaborazione di progetti di respiro internazionale (da ‘Queerforpeace’ in Palestina alle campagne di ‘Justicia Para Nuestras Hijas’ contro il femminicidio a Ciudad Juarez in Messico), l’autoproduzione di fanzine e riviste… sino alle occasioni per una socialità non omologata né asservita alle dinamiche dei locali commerciali (concerti, aperitivi…). Ecco come, dal 1999, Atlantide è luogo di partecipazione politica, dal basso, di espressione di piena cittadinanza. Negli anni i tre collettivi hanno fatto vivere una struttura marginale per la città, dotandola di servizi e impianti (anche di sicurezza) nonché più recentemente di un archivio documentale e informativo su teoria e politica dei movimenti delle donne e gay lesbico trans e inoltre aprendola gratuitamente a iniziative di altre realtà cittadine che ne condividessero le discriminanti antisessiste, antifasciste ed antirazziste.
Nulla Osta, Antagonismogay e Clitoristrix sono aperti ad un confronto su Atlantide, un confronto che parta dal riconoscimento delle attività politiche, culturali, di controinformazione e socialità che rendono Atlantide uno spazio e un valore irrinunciabile per una parte importante della cittadinanza gay, lesbica, femminista, trans, nonché un punto di riferimento per le autoproduzioni musicali e culturali indipendenti, a Bologna e in Italia.
Per comunicazioni e attestazioni di solidarietà: atlantide@inventati.org 

*** Antagonismogay è una realtà di collettivo presente a Bologna dal 1999 e da allora attiva nell’esprimere una critica dell’esistente che mette al centro i temi della sessualità, del partire da sé come gay, lesbiche, transgender. Nelle pratiche Antagonismogay ha incontrato i percorsi delle donne, dei migranti, delle prostitute e di tutti gli oppressi, costruendo occasioni di elaborazione e lotta, interne ed esterne al più ampio Movimento dei Movimenti.
Il collettivo Clitoristrix – femministe e lesbiche nasce a Bologna nel 1997 in continuità con il collettivo Lilith Luna Nera (’93-97) ed è uno spazio politico aperto a tutte. Attraversato da centinaia di donne dell’arco di quasi un decennio, ha sempre lavorato sul territorio, spesso in collaborazione con altre realtà femministe per riaffermare la volontà di autodeterminazione delle donne minata continuamente da più parti. Da sempre impegnato ad arginare e smontare sessismo e lesbofobia dilaganti, pratica la solidarietà fra donne come strumento capace di incrinare un sistema patriarcale e machista.
NullaOsta nasce nel 2001 con l’autoproduzione dell’omonima rivista, che tratta della Città con un approccio ‘glocale’ e si sostiene con una rassegna di concerti, autogestiti senza scopo di lucro attraverso canali indipendenti. Un’offerta culturale specializzata con cui in 5 anni Nulla Osta ha dato spazio d’espressione creativa a centinaia di formazioni locali e di tutto il mondo (Europa, Nord e Sud America, Giappone...) in una cornice che valorizza la comunità, le autoproduzioni (musica, fumetti, fotografie), il rispetto per l’altro e la scelta vegetariana delle cene sociali.

FIRMATE! PER PIACERE!

L'ALTLANTIDE E' L'UNICO POSTO VERAMENTE LIBERO A BOLOGNA!

Una petizione online contro lo sgombero di Atlantide. La trovi qui:

http://sceneboot3.netsons.org/atlantide/ 

venerdì prossimo assemblea pubblica alle 9 ad Atlantide, Bologna.

"bisogna amarla veramente molto l'umanità
molto molto
perchè gli uomini presi uno per uno
sono proprio insopportabili"