...e via discorrendo

Saremo in tanti stasera con il naso puntato in alto a sbirciare tra le nuvole e le infinite luci sulla nostra testa. Strana notte stanotte. La notte delle stelle cadenti, dei mille desideri e dei cuori infranti. Tanti sperano nell'amore eterno, tanti credono non arriverà mai l'inverno. Al buio, sulle spiaggie o tra i monti, un pò tutti, in città come in vacanza, solleveremo lo sguardo, almeno una volta. Poco conta se non riusciremo a scorgere l'agognata scia luminosa solcare l'arco celeste. Sono certo che al di là dei sogni giovanili sull'amore eterno, il principe azzurro, ciò che davvero palpita nei cuori di tanti è la speranza di un mondo migliore. Svegliarsi domani e scoprire che non si coombattono più guerre, non ci sono più bombe intelligenti nè stragi inevitabili. Imparare di colpo che la parola PACE non è un suono cupo e spesso al di fuori dello spettro uditivo ma la colonna sonora delle nostre tranquille giornate. Passeggiare per strada e stupirsi perchè non c'è traffico, i clacson risuonano di note di mozart e le banche non chiedono interessi da strozzini. Non riesco neppure ad immaginare cosa potrebbe essere un mondo in PACE. Siamo così tristemente abituati alla sconfitta del mondo nei confronti dell'odio e dell'egoismo che non riusciamo a vedere oltre? Siamo certi che basterà sussurrare nel bagliore d'una stella la parola PACE affinchè tutto il male che l'UOMO arreca all'UOMO possa istantaneamente cessare? A cosa potrebbe mai servire un attacco terroristico del genere sventato oggi? Chi ne trarrebbe vantaggio dalla morte di qualche migliaio di persone? Cosa si potrebbe sperare di ottenere da un gesto scellerato come quello? Quale sistema muove le pedine? Un giorno tutto quanto si è fatto di bello nelle arti per millenni si smaterializzerà nelle quotidiane vicissitudini, nei microcosmi e nelle macrosolitudini post-internet ingoiate dallo sbadiglio d'un addetto al call-center di una qualunque multinazionale. La stella sorvolerà le nostre teste anche quest'anno ma quanti millenni dovranno passare prima di poter sorvolare sulle menti? La strategia del terrore ha davvero una strategia? La mancanza di certezze mi terrorizza! Spengo la luce, esco sul balcone e faccio la mia parte. Aspetterò la mia stella cadente ed esprimerò ancora un desiderio, comunque potrà andare avrò fatto la mia parte. D'altra parte non ci si può voltare sempre dall'altra parte, fingere di non vedere, rimanere in disparte. Tra poco è ferragosto, c'è ancora chi parte!