Creato da axel_74 il 29/11/2005

...e via discorrendo

Visioni ed illusioni

 

 

« Non è primaveraeFFimErO »

Stelle cadenti

Post n°150 pubblicato il 29 Novembre 2007 da axel_74
 
Foto di axel_74

Nel tempo d'uno starnuto fu tutto compiuto. Le parole giuste erano già state dette, i gesti, il conforto. Nello batter d'ali d'una tortora le paure erano svanite, le pupille disidratate, le gote arrossate. Un attimo lungo un'eternità alla vista dei passanti fu banalmente un attimo, nulla di più, nessuna poesia, nemmeno un cenno al sole che va alla luna, nè alle stelle che in agosto si lasciano cadere tra le onde del mare.
Nel tempo d'un batter d'occhi fu già tardi, irrimediabilmente consumato, smarrita la traccia della partenza restava dinanzi solo la linea immaginaria della vita nel palmo della mano sinistra, sinistra come l'atmosfera congelata tutto intorno.
Nel rumore sordo d'uno sparo si lacerano le trazioni dei muscoli del viso intenti a forgiare l'ennesimo sorriso che mi renderà felice, ancora una volta.
Non ricordo cosa è stato, in principio fu solo un gioco, un tentativo di evasione, per lo meno nelle intenzioni, finchè sopraggiunse la canzone, quella che cantavamo insieme contro le nuvole che correvano veloci sui campi assolati tagliati in orizzontale dalla sagoma d'un trattore. Sento ancora forte l'odore d'erba cesoiata dalle pale, i grilli e le cicale, le foglie di tabacco che attendono la mano del fattore.
Chi viene adesso a soccorrere questo cuore, viziato come un bimbo, non smette di pulsare. Ad ogni battito una nuova contrazione, lamenta la carenza di passione come un diabetico la glicemia che scorre nelle vene, eccessi e difetti, la sola certezza che ci rende umani, siamo imperfetti.
Nel tempo d'uno starnuto fu tutto compiuto.
Non un solo gesto cambiato, tutto al suo posto, tutto ostinatamente ordinato.
Si voltò a guardare il mais. A vista d'occhio non si vedeva altro. Un lungo e verdeggiante tappeto ai margini della carreggiata che portava a sud, al centro della silesia, proprio lì tra la civiltà ed il nulla, ponte immaginario tra i miei stati d'animo.
Non disse nulla, non una parola si staccò dalle sue labbra piene per lasciarsi trasportare via da noi. Fu come un gioco, le regole scritte a penna su una foglia di vite, arrotolata nella tasca della giacca, spuntava appena. Poco dopo non c'erano più, sparite, cancellate, annullate. Tutto da rifare, nulla di sicuro se non le mani tra le mani e la distesa di mais a lato della carreggiata. Portava a sud, al centro delle mie azioni, una fiamma incoerente ma ostinata contro i venti di ponente.
Nel tempo d'uno starnuto fu tutto compiuto.
Nulla più fu uguale, nulla più, neppure la spuma del mare.


Foto dal web

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

SCIU SCIU

Meez 3D avatar avatars games
 

SOUNDTRACK OF MY BLOG

 

LA SECONDA PELLE

BLOGGERS UTILITIES

web tracker
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

antrace72lo_snorkimarcyconcarich.90LACOCCINELLALILLIuienkiss_and_knifeaxel_74matteo.5polito_adrianome_kalistreghettadoc2012falco58dglcile54adoro_il_kenya
 
 




Contatore visite gratuito




 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963