...e via discorrendo

Et voilą

La campagna elettorale č finita.
La nazione ha deciso, non posso che prenderne atto.
Al di lą delle preferenze dei singoli, la maggioranza ha espresso il "desiderio" di essere governata dal "Polo delle libertą".
Il primo consiglio dei ministri si č tenuto in una delle roccheforti della sinistra, cittą simbolo, quella Napoli capitale strattonata e maltrattata, umiliata e sfruttata ancora una volta per dar pregio a quelli che sulle ceneri e sui rifiuti son venuti a fare i galletti.
Il buonismo che si respira in parlamento ha il sapore del bromuro, del dolcificante, č il simbolo della volontą della politica di abbassare i toni elevatissimi della campagna elettorale per poter finalmente fare "il bene del paese". Sarą vero?
Intanto tolta la tassa sulla prima casa, I.C.I., cavallo di battaglia del cavaliere da due anni, per poter mettere qualche soldo nelle tasche degli italiani si č pensato a detassare gli straordinari. Non credo di dire il falso se scrivo che in campagna elettorale un pņ tutti cavalcavano l'onda dei salari bassi, dei redditi da fame e si sono sprecati i commenti sui paragoni tra la retribuzione italiana e quella della media europea, ovviamente pił alta.
Il primo CDM ha fatto l'ennesimo regalo a Confindustria, allo stesso costo, anzi meno, avrą tanti lavoratori ben disposti a guadagnare qualche soldino in pił facendo gli straordinari cosģ non sarą necessario assumere altre persone, e la disoccupazione? Se tutti sanno che il problema č i salari bassi perchč ci detassano gli straordinari?
Perņ lo fanno col sorriso sulle labbra e l'enfasi di chi ti sta dando l'altra metą della luna.