La città fantasma

Oggi era l’ultimo giorno di piscina, ho cominciato da sola.. un giorno mi sono detta che non dovevo + avere paura di tutto, che era ora di assecondare le mie passioni, di fare quello che mi piace.

Il primo giorno, mi vergognavo come un rospo, invece in acqua ho scoperto di saper volare.

Sono stati 10 mesi intensi, sono successe tante cose, non belle.. ma li dentro le ho superate tutte, delle volte ho pianto, delle volte non mi facevo vedere, altre avevo bisogno di parlare, sott’acqua in silenzio non puoi far altro che pensare, sono pochi istanti, ma ti scoppiano dentro.

Stellina, papà, Fabio che con i suoi strascichi mi ha fatto paura.. ho temuto di non poter meritare di meglio.. Paolo, sempre lui.. le sue bugie.. Non sono stati 10 mesi non facili..

Quante volte sono entrata piangendo e sono uscita sorridendo.

Devo ringraziare il mio primo istruttore A. un ragazzo dolce ed educato che mi ha fatta sentire subito a mio agio.

Poi è arrivato C. un ragazzo allegro e spigliato, tante volte ho pensato che se avessi avuto un fratello sarebbe dovuto essere come lui, appassionato della vita. Abbiamo avuto subito confidenza, a suo modo mi consolava, ascoltandomi in maniera gentile o insegnandomi a stringere i denti..

Sono felice di aver fatto amicizia con tante persone, in particolare Marina e Michela e poi Federica.

Federica.. già che ragazza in gamba, l’ho detto altre volte, quando la vedo, penso a Charlize, due ragazze innamorate della vita. A Federica non l’ho mai detto, ma a Charlize si, sono fortunate e la loro vitalità celebra la vita.

Mi sento malinconica oggi.. non so cos’è, forse solo la sensazione di un periodo che si sta chiudendo.

E’ stato un periodo bruttino, quindi dovrei essere felice di chiuderlo, ma è stato un periodo nel quale bene o male.. ho ripreso a vivere.

Un bacio Ro.