La città fantasma

Come è andato il w-e?

Il mio uguale a tanti altri, mi appaiono un tantino senza senso a dire il vero.

Da sabato è ripresa la mia frequentazione allo studio del Veterinario, abbiamo messo il chip a Lilla e ora se ne va in giro scodinzolante con la targa nuova!!

Ah, se potessi mi trasferirei in quello studio ad aiutarlo nel suo lavoro, con tutti quei cagnolini che arrivano con gli occhini impensieriti e lacrimosi! Fanno una tenerezza infinita.. Se avessi avuto meno paura della vita, ecco, questo sarebbe stato un altro modo per assecondare la mia passione per gli animali..

E qua mi sa che termina il bello del w-e…

Poi iniziano una infinità di incombenze famigliari che mi portano alla sera ½ morta di sonno… e decido, al solito, di ripiegare su una sana dormita dopo essermi fatta 4 risate guardando un po’ di quei folli giganti di smack down (non so come si scrive.. boh)…

Domenica giornata pienissima, mi alzo presto e mi imbarco (o intreno?) per una trasferta romana, arrivo in stazione, prendo la metro e lì ad aspettarmi c’è la mia amica M. Grazia che mi porta a fare un giro x Fiumicino, Prima sosta a Villa Pamphili, un parco meraviglioso e immenso.. vorrei anche io una casetta immersa nel verde come quella!! e poi rigorosa visita al Centro Commerciale + Grande d’Italia.. il “Parco Leonardo” se volete andare a far compere ve lo consiglio, ci sono qualche cosa come 200 negozi.. di ogni genere e marca, compresi ristoranti (arabi – giapponesi – italiani .. ) – pizzerie – gelaterie (vi consiglio pure il gusto, cioccolato all’arancia!!)

Con i piedi gonfi, sudata e stavolta morta al 100% vengo riaccompagnata alla metro, saluti alla prox e me ne ritorno in stazione pensando che non mi piace stancarmi così e celebrare  sempre i w-e con cibo e shopping… comincio ad odiare tutte e due le cose… meno male!!

A casa c’è Lilla che mi aspetta, stranamente è buona e decide di essere coccolosa e non mordermi come al solito.. ci mettiamo a fare la nanna, lei mi guarda dal tappeto, vorrebbe fare la nanna sul mio letto, ma le do un bacino e poi chiudiamo la luce e gli occhietti.

E’ lunedì mattina.