Creato da vitotroiano il 08/01/2008
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L'Udeur di Mastella riparte dall'Abruzzo

Post n°19 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da vitotroiano

L'Udeur abruzzese scende in campo per le prossime elezioni regionali. Nella riunionedi mercoledì tra i dirigenti del partito e i rappresentantidi altre altre formazioni politiche di area di centro, presente anche il segretario Clemente Mastella, si sono definite le liste da presentare per le quattro circoscrizioni provinciali. Liste aperte, quindi, ad altri partiti affini per identità e vedute e, soprattutto, alla società civile. Inoltre, riguardo a possibili alleanze con altri schieramenti si è convenuto che, stante l'attuale quadro politico, il parito correrà da solo con un proprio candidato presidente. Ad oggi, afferma un dirigente abruzzese dell'Udeur, non si ravvisano le condizioni politiche programmatiche per avviare un comune percorso nè con alcune componenti del Centrosinistra, nè tanto meno con la coalizione di Centrodestra.

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Commenti al Post:
s_berlusconi_1936
s_berlusconi_1936 il 09/10/08 alle 20:46 via WEB
Buonasera,come al solito vi salvo io!venga pure nel mio blog a dire la sua!
 
 
vitotroiano
vitotroiano il 23/10/08 alle 21:55 via WEB
Buonasera Presidente volevo complimentarmi per aver firmato il decreto Expo. Mi auguro inoltre che il Presidente nella persona della dr.ssa Bracco, non la deluda.
 
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INTERCETTAZIONI SPETTACOLO

La non politica che in Italia ormai manca da quindici anni, in questi giorni, si infiamma sulle presunte intercettazioni che riguarderebbero il Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, che non è il male di questo Paese, dal '94 ad oggi è stato indagato 800 volte: nemmeno il capo dei capi (Riina) è stato così tanto perseguitato. In un Paese, dove la democrazia è occupata dal potere della magistratura e della stampa la forbice tra benessere e malessere continua ad allargarsi sempre di più. Con questo provvedimento proposto dal Governo si spera di chiudere, per sempre, una lunga stagione iniziata con la falsa rivoluzione del'92 sotto il nome "Tangentopoli". L'Italia stà diventando sempre più un Paese irriconoscibile e, questo, gli Italiani non lo meritano

 
 
 

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