Creato da vitotroiano il 08/01/2008
politica-attualità
|
« Lo scrittore Vargas llio... | AL TEMPO DI INTERNET, IL... » |
In questo fine settimana si completa la parabolaimo sdoganamento della destra italiana che porterà An a sciogliersi nel Pdl. Convenzionalmente il punto di inizio della parabola possiamo fissarlo nel '93 con la candidatura a sindaco di Roma di Gianfranco Fini e con lo sdoganamento ad opera di Berlusconi, che in un centro commerciale alle porte di Bologna disse di preferirlo a Rutelli. Per la cronaca fu Bettino Craxi,sotto la sua Presidenza del Consiglio, dieci anni prima di Berlusconi a sdoganare l'MSI di Almirante.
Da allora molto è cambiato soprattutto per merito di Fini, al quale non sono mai stati riconosciuti abbastanza gli strappi importanti con la tradizione missina. Nel '95 a Fiuggi nasce Alleanza Nazionale, ma le discontinuità più importanti rispetto alla tradizione missina Fini le ha segnate dal punto di vista programmatico e simbolico, come nel caso della condanna del fascismo e dell'olocausto come "male assoluto", suggellata da un importante viaggio in Israele, o come nel caso della posizione del leader di AN nel referendum sulla fecondazione assistita o della proposta di concedere il diritto di voto alle amministrative agli immigrati.
Questi passaggi hanno accresciuto la credibilità di Fini e del suo percorso verso un partito moderno, liberale e conservatore, ma nello stesso tempo hanno snaturato e annacquato la destra italiana (come lamentano i fuoriusciti come Storace o Santanchè) che da partito identitario è divenuto partito di governo a vocazione pragmatica.
Al termine di questo percorso è dunque quasi naturale lo scioglimento nel Pdl, perché della destra nazionalista, nostalgica e vagamente razzista, tutta ordine, disciplina e tricolore, non resta più nulla.
Nel Pdl però il leader (anche per molti di An) è Berlusconi, e cosa ne sarà di Fini è un mistero, forse anche per lui stesso.
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Inviato da: vitotroiano
il 09/12/2009 alle 15:11
Inviato da: Anonimo
il 22/11/2009 alle 11:31
Inviato da: arctotis
il 09/11/2009 alle 14:22
Inviato da: sminob
il 13/09/2009 alle 21:02
Inviato da: Anonimo
il 16/07/2009 alle 00:35
Chi può scrivere sul blog
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I miei link preferiti
- Bobo Craxi
- clandestinoweb.com
- ANSA
- Corriere.it
- Il foglio.it
- Adnkronos.com
- Criticasociale.net
- fondazionecraxi.org
- Fnsi.it
- Tgcom
- fondazione nenni
- fondazionesaragat.it
- Italianieuropei.it
- omnimilano.it
- ordine giornalisti
- piccoligiornalisti
- reuters.com
- abruzzo.it
- opinione
- partito socialista
- dagospia
- presscom
- il giornale
- la stampa
- Repubblica.it
- lsdi.it
- Gus.it
- IPALMO.com
- parlamento.it
- comunicazioneitaliana.it
- www.step1.it
- lettera43
- www.thefrontpage.it
- stampademocratica.com
- Fasipress.it
- TM news
- AGI
- PIN.it
- Primaonline
- Laici.it
- Ilfatto.it
- Avanti
- Alg
- il vostro
- Milanopost
- internazionale.it
- ASCA
- huffingtonpost
- L'occhio del bue
INTERCETTAZIONI SPETTACOLO
La non politica che in Italia ormai manca da quindici anni, in questi giorni, si infiamma sulle presunte intercettazioni che riguarderebbero il Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, che non è il male di questo Paese, dal '94 ad oggi è stato indagato 800 volte: nemmeno il capo dei capi (Riina) è stato così tanto perseguitato. In un Paese, dove la democrazia è occupata dal potere della magistratura e della stampa la forbice tra benessere e malessere continua ad allargarsi sempre di più. Con questo provvedimento proposto dal Governo si spera di chiudere, per sempre, una lunga stagione iniziata con la falsa rivoluzione del'92 sotto il nome "Tangentopoli". L'Italia stà diventando sempre più un Paese irriconoscibile e, questo, gli Italiani non lo meritano