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Guardare al futuro con occhi diversi
Post n°19 pubblicato il 06 Maggio 2010 da blop
Passiamo tanto tempo a sognare, non solo di notte ma anche di giorno ad occhi aperti. Sognare è molto importante per la nostra serenità psichica. Provabilmente il sonno non è indispensabile al nostro equilibrio biologico, c'è chi riesce a vivere anche senza dormire, ma è fondamentale per il nostro equilibrio interiore. Il sogno ci aiuta a fuggire dalla banalità quotidiana, ci apre a possibilità di cambiamento e ci permette di vedere le possibilità nuove che la vita ci offre. Senza sogni la noia della vita e la prigione del quotidiano ci sommergerebbero. Ma ci sono sogni e sogni. Ci sono quelli che ci stimolano a fare, cambiare vita, ad impegnarci nel presente per costruire un futuro diverso. E ci sono i sogni di evasione, quelli che facciamo per fuggire dagli impegni gravosi, per non misurarci con le difficoltà della vita, per scappare dalla realtà. I primi ci caricano d'energia, i secondi sono i sogni dei perdenti, di chi, invece di vivere la vita reale, si riduce a vivere nei fantasmi delle sue immaginazioni. In fondo questi sogni evasivi non sono diversi da qualsiasi tossicodipendenza, che è, poi, solo un modo diverso di rifugiarsi in realtà inesistenti. Non posso rifugiarmi nel futuro. Il futuro non c'è. Posso solo agire concretamente nel presente per costruirlo a partire dalla realtà che mi è data: con le sue possibilità e con i suoi limiti. L'unico futuro che esiste è la possibilità che è già presente come un seme di questo momento. Non tutti i semi nasceranno, ma posso comunque lavorare il terreno e gettarli affidandoli alla concreta storia di uomini che sto vivendo , perchè le possibilità diventino realtà. E', in fondo, la forte differenza fra desiderio e speranza. Desiderio (de sideribus = dalle stelle) è attendere che qualche forza misteriosa o qualche destino benevolo faccia il prodigio di regalarmi ciò che non ho. Speranza è scoprire le possibilità che sono già nel mio presente e impegnarmi per metterle a frutto. Questo mi aiuta a non giocarmi mai del tutto nei sogni e nei progetti. Non tutti i semi nasceranno, non tutti quelli che nasceranno diventeranno alberi e porteranno frutti. Non rimarrò deluso se rafforzerò dentro di me l'attitudine a continuare a seminare. Se invece ogni volta che un progetto fallisce lascio prevalere dentro di me lo sconforto, mi chiudo nel lamento, la mia vita diventerà costellata di buchi neri che divorano le mie energie, mi chiudono nel pessimismo. Nessun seminatore getterebbe mai le sementi se pensasse a tutti i grani che non nascono, a quelli divorati dagli uccelli, seccati dal sole. La vita non è bella quando va tutto bene ma quando abbiamo il coraggio di superare la morte dei nostri sogni per ricominciare a far spazio a nuove possibilità. Pensiero positivo non è allora non sognare, ma è costruire futuri ancorati nel presente. Non è lanciare palloncini nel cielo, ma scalare montagne solidamente saldate alla terra.
(continua) |
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il 08/06/2010 alle 17:41
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il 03/06/2010 alle 16:46
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il 03/05/2010 alle 23:21
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il 03/05/2010 alle 23:17