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"Ho sentito il dovere di intervenire a favore del collega che sta subendo a mio avviso delle intimidazioni, delle pressioni, per aver scoperchiato delle pentole che non andavano scoperchiate". Questo è parte di quello che ieri ha detto Clementina Forleo, Pm di Milano, intervenendo sul caso del giudice De Magistris alla trasmissione di Santoro "Annozero".  Parole di sostegno per un collega a cui è stato tolto un caso importante solo perchè riguardava i politici. La Forleo continua dicendo che, i magistrati spesso vengono lasciati da soli a compiere il loro dovere, senza alcun appoggio da parte dei colleghi e questo facilita i soprusi.

Inoltre il Pm milanese è cosciente del fatto che De Magistris ha subito questo torto perchè ha attaccato dei poteri forti.

Infatti così commenta: "Quando il re è nudo e si ha il coraggio di denudarlo, dove per re intendo intendo i poteri forti, il potere politico, il potere economico e lo stesso potere giudiziario, il giudice è solo".

Poi la Forleo conclude il suo intervento augurandosi che al Sud il vento possa cambiare; infatti c'è troppa difficoltà a portare avanti delle inchieste.

Poi sempre durante la trasmissione di Rai Due, rompe il silenzio proprio De Magistris.

Il giudice di Catanzaro con amarezza afferma: "Sono sotto ispezione, senza soluzione di continuità, da circa tre anni. E ciò conferma la bontà del lavoro investigativo che sto facendo. Peccato che da due anni trascorra due giorni alla settimana, il sabato e la domenica, a difendermi".

Poi sottolinea come la sua vta sia diventata difficilissima, sempre scortato per paura di essere ucciso.

Il Ministro della Giustizia Mastella invece è critico verso il lavoro di De Magistris e verso quei nomi di politici, di cui il giudice ha esaminato i tabulati telefonici e su cui indaga, e tra i quali spicca proprio Mastella.

Sul caso De Magistris comunque si attendono i responsi del Csm, che ha esaminato la posizione del giudice