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fasanobi il 16/01/08 alle 16:32 via WEB
DONNE
Donna
Donna dalle mani morbide,
inanellate,
dalle unghie rosso sangue
e il volto liscio come porcellana;
donna che costruisce,
che spezza le unghie chiare
e mescola colori coi pennelli;
donna che porta un velo nero in testa
e alla sinistra un anello,
ma non dorme con l’uomo della sua vita;
donna dalla variante infinita,
intrisa di passione e pace,
nata da donna, destinata a fiorire
e pungersi con spine non sue.
Donna che volge lo sguardo al passato
e non sa costruire l’avvenire,
donna libera di tentare altre vie,
dagli occhi vivi
nell’ovale pallido e fremente;
donna che usa la mente
e produce pensieri eterni,
che cercheranno nel tempo
orecchi ed occhi
di ogni sesso ed età,
donna che non conosce la viltà
della rinuncia,
donna che pronuncia la parola “amore”
come fosse un verso sacro della bibbia;
donna dalle carni scure e le labbra rosse,
donne percosse, battute, violentate,
donne dimenticate nelle stanze buie
a ricamare pensieri irrealizzati.
Donna dell’otto marzo,
gialla di gelosia,
che ha il coraggio di fuggire via
dalle proprie viltà ,
donna che andrà lontano,
sia da sola
che stringendo di un uomo la mano.
Donne tutte,
dall’immensa capacità di amare,
a cui il destino ha offerto
il dono del creare,
nel grembo porterete con voi la specie
e la speranza della continuità
di un mondo nuovo,
che avanza.
Bieffe
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