|
agimurad il 02/06/07 alle 12:06 via WEB
Un cordiale saluto con un articolo. Giovanna Nigris
OGGI, 2 GIUGNO E’ FESTA DELLA REPUBBLICA, MA LA POLITICA E LA PARITA’ NON SONO ANCORA DONNA
di Giacomo Montana
Oggi è il 2 giugno, festa della Repubblica. Da quando che gli Italiani furono chiamati alle urne per votare il referendum popolare e scegliere tra monarchia e repubblica sono trascorsi ben 61 anni (1946). Da quella data si recarono alle urne anche le Italiane e quindi una doppia festa per il progresso. Fu il primo passo del secolo con questo tipo di crescita culturale femminile.
Fu così che le donne hanno potuto entrare in politica ma poi hanno sempre ricevuto ostruzionismo di partecipazione, tanto che al Parlamento e al Senato c’è stata sempre una notevole superiore presenza maschile, con conseguenze discriminatorie in tale ambito tra i due gruppi.
L’identità, individuale e collettiva, delle donne comunque, non è mai stata una realtà fluida, aperta, trasparente, onesta e leale, scaturente da ciò che possiamo definire e invocare "individualismo altruista o collettivo".
Un cammino iniziato bene, ma continuato sempre male con una condizione pilotata e comunque caratterizzata da discriminazioni, violenze, ricatti, corruzione, paura e insicurezza. Ancora oggi le donne si vedono mettere in secondo piano, anche se spesso, in mancanza di adeguata informazione, la discriminazione viene fatta senza clamore.
L’abuso sulla donna il più delle volte continua a passare inosservato e così vincono sistematicamente l’ipocrisia e la farsa. Della donna senti nell’abbraccio un’ emozione insuperabile, incancellabile, insopprimibile, invalicabile, ma quando si tratta di vederla realmente con pari diritti anche in politica la vedi fortemente discriminare, respingere ed emarginare, con un sorriso.
In parecchi casi anche la discriminazione occultata mantiene in fermento il rancore, l’odio, la rabbia e l’ira nel Paese. Il raggiro politico ai danni delle donne è mimetismo e ipocrisia, è l’assorbimento del particolare nel generale, è l’oscuramento delle armonie logiche e morali.
Certamente si può tenere vivo il ricordo della continuazione al festeggiamento del 2 giugno per la nascita della Repubblica Italiana, ma non si può ancora dire che la politica e la parità siano anche donna.
Vedi http://sisu.leonardo.it
http://agimurad.splinder.com
|