Voglio un cielo blu
Guarda il cielo: che cosa stanno facendo?
L'IGNORANZA E' LA MADRE DELLA DEVOZIONE
Alluminio, torio, bario. Queste sono soltanto alcune delle pericolose sostanze che da circa un decennio vengono quotidianamente riversate nei cieli di tutto il mondo grazie all'utilizzo di aerei cisterna non meglio identificati. Il loro passaggio è solitamente accompagnato da scie lunghissime e persistenti che nell'arco di poche ore si espandono a dismisura, creando una pesante velatura del cielo. Televisioni e giornali hanno steso sull'argomento una criminale cortina di silenzio e disinformazione, negando all'opinione pubblica il diritto di conoscere la verità. Soltanto Internet, grazie a svariati siti e blog dedicati, cerca di far luce sul fenomeno "Scie chimiche". Voglio un cielo blu nasce proprio per questo: informare tutti coloro che sono ancora all'oscuro di quanto sta accadendo sopra le nostre teste.
Chiunque conosca già l'argomento e volesse collaborare con noi è ovviamente il benvenuto: per essere attivati come membri del blog è sufficiente farne richiesta scritta tramite e-mail all'indirizzo observerofthesky@hotmail.it. Inoltre, per qualsiasi domanda, dubbio o chiarimento, è possibile contattarci tramite Live Messenger (utilizzando il medesimo indirizzo) o ICQ, digitando il numero di contatto 351903494.
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Ci vorrebbe una pillola rossa
Post n°9 pubblicato il 06 Giugno 2008 da Observer_of_the_Sky
Negazione plausibile. Ovvero: tu mi chiedi spiegazioni su un determinato fenomeno, che ritieni alquanto strano e sospetto ed io, ben conscio che ti stai avvicinando alla verità, per tutta risposta ti fornisco delle argomentazioni di primo acchito credibili ma che, in realtà, non sono altro che bugie palesi, preconfezionate per depistarti e, possibilmente, farti abboccare all'amo come il più fesso dei pesci. Una tecnica consolidata da decenni, probabilmente da secoli, che governi, istituzioni ed apparati militari utilizzano ogni qualvolta privati cittadini o associazioni degli stessi si mobilitano per venire a capo di certe situazioni. Nel caso specifico delle scie chimiche, poi, questa pratica ha raggiunto livelli sopraffini. Non solo: la negazione plausibile, spesso e volentieri, è accompagnata da una buona dose di disinformazione, attuata, come già detto in un precedente post, dalla quasi totalità dei mass media, schiavi assoluti delle lobby di potere. Il più delle volte disinformare significa una cosa soltanto: smentire nettamente le cosiddette "teorie del complotto" e, possibilmente, fare in modo che queste si ritorcino contro i loro sostenitori, ridicolizzandoli fino a costringerli al silenzio più assoluto. Ciò che è più sorprendente, tuttavia, è l'ostinazione con cui si tenta di nascondere e negare un fenomeno che è ormai sotto gli occhi di tutti, tutti i giorni dell'anno; un fenomeno, tra l'altro, che interessa direttamente la salute di ogni abitante del globo. Sfortunatamente, però, convincere le persone dell'esistenza, della pianificazione e dell'attuazione di certe nefandezze non è compito semplice. Soprattutto per quanto concerne le scie chimiche: mi metto per un attimo nei panni del comune cittadino, solitamente poco avvezzo ad indagare certi aspetti del quotidiano (ma sempre in trepida attesa di sapere chi sarà il vincitore del reality show di turno...), e capisco il rifiuto di credere che coloro che dovrebbero proteggerci da potenziali minacce, siano invece i primi ad autorizzare lo spargimento di sostanze chimiche nell'aria che respiriamo tutti i giorni. Un'ipotesi talmente incredibile, sconvolgente e dolorosa che vien quasi naturale rifiutarla a priori. Negazione plausibile e disinformazione, purtroppo, raggiungono quasi sempre il loro obiettivo: mantenere la massa nell'ignoranza assoluta. |
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