Creato da: duenove57 il 15/03/2012
pure questo da definire

rosa bianca

 

La rosa bianca

Coltivo una rosa bianca,

sia pur nell'avversa stagione

per l'anima buona che pone

nella mia, la sua mano franca.


Ma per colui che mi abbranca

dal petto il cuore mio vivo,

né cardo né ortica coltivo:

coltivo una rosa bianca.

Josè Martì

 

 

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« non mi rompete!!!!!è uno di quei giorni che... »

questo inferno rosa

Post n°6 pubblicato il 31 Marzo 2012 da duenove57

.

Non ferirmi no, non farlo mai più. 
I baci tranquillizzanti mi buttano giù. 
Tu vuoi mostrare a tutti l'amore che c'è fra noi, 
una medaglia al valore che da sola ti dai. 
Adesso che hai una casa un uomo e una reputazione, 
padrona, padrona anche del tuo padrone. 
vorresti che ti seguissi nel goder con distinzione 
di tutti i frutti della vita quasi quasi compresi quelli colti da altre dita 
No non sei più tu 
E la memoria impertinente mi riporta là 
a una ragazza fra la gente smagliante di libertà. 
Le parolacce le risate le corse e poi tu mia 
se fossi un altro uomo direi: poesia. 
E quando con un salto tu sei piombata tra le braccia mie 
ti sei spogliata senza trovare né scuse né bugie 
e quando per scherzare dissi "Quanto vuoi?" 
Tu rispondesti seria "L'amor che puoi!". 
La disinvoltura che adesso tu hai 
ha come radici gli spiccioli miei. 
Le mura di un castello hai alzato intorno a noi 
e olio bollente sugli altri getti ormai 
scegliendo i nostri amici un computer diventi per l'occasione 
e chi hai scartato per te è un barbone 
mi offri la fedeltà su un piatto decorato di mille attenzioni 
come dire "hai comprato e ora godi le tue prigioni" 
Vola la mia mente a qualche anno fa 
a una esplosione dirompente di vitalità 
a quando per punir quel moralista dell'ultimo piano 
tu improvvisamente gli mostrasti il seno! 
E quando ancor piangendo per l'emozione tu 
cantando Fratelli d'Italia gridasti "io non ti lascio più!" 
e la violenza con la quale mi abbracciasti un giorno, 
un giorno quando non conoscevo questo rosa inferno 

 
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