Creato da whatsgoingondgl il 30/05/2007
ECONOMIA E POLITICA

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"CHI SI LODA S'IMBRODA!... »

IL SETTORE PUBBLICO E QUELLO PRIVATO 

Post n°1 pubblicato il 30 Maggio 2007 da whatsgoingondgl

Perchè i prezzi degli immobili aumentano incessantemente dal 2000?

L'economia non è una scienza esatta, sappiamo che serve a spiegare i fenomeni passati ma non quelli futuri a causa della molteplicità delle variabili da dover ponderare,  e, aggiungerei, aldilà dei modelli econometrici che sviluppa e che - come osservava Galbraight, sono serviti, nella maggior parte dei casi, non a spiegare i problemi ma solo a tagliar fuori dalle discussioni di economia coloro i quali non avevano molta dimestichezza con la matematica - essa racconta, in definitiva, il comportamento dell'uomo ed il suo innato istinto di sopravvivenza.

Essa non è una scienza nuova, ma la formulazione in termini nuovi di comportamenti che esistono da quando esiste l'organizzazione sociale; il consorzio umano.

Messa in questi termini la questione economica appare pertanto maggiormente alla portata dei più che non dei pochi addetti ai lavori, il cui linguaggio spesso ha appunto lo scopo di rendere piu' oscuri concetti in realtà semplici e consentire a chi detiene il sapere di conservare il vantaggio che da esso ne deriva.

Che cos'è l'inflazione? Essa è la perdita del potere d'acquisto della moneta, che tradotto significa che se oggi,  per comprare un chilo di pane mi occorre un euro anzichè 50 centesimi (prezzo di un mese fa), l'inflazione, nello stesso periodo, è stata pari al 100%, ovvero adesso debbo spendere il doppio per avere la stessa quantità di pane.

Cio' comporta un maggior numero di monete in circolazione, una maggior velocità di circolazione ed un suo valore futuro minore.

Se il valore futuro atteso è minore allora aumenta il prezzo della moneta prestata, ovvero il tasso d'interesse.

Nel nostro ordinamento monetario la misura del tasso d'interesse e' fissata dalla Banche Centrali; quella europea per la CEE.

Che cosa accade, allora, se chi tiene il banco, ovvero la Banca Centrale, gioca con le carte truccate e dichiara un'inflazione piu' bassa di quella reale?

In tal caso essa non è "costretta" ad aumentare i tassi d'interesse. E perchè dovrebbe barare? Forse perchè gli stati membri, in tal caso, non dovrebbero aumentare gli interessi sul debito pubblico e cosi' risparmiano risorse ed il loro bilancio rimane piu' facilmente in linea con gli obiettivi fissati dal "Trattato di Maastricht" (80% rapporto debito/Pil e 3% rapporto tra deficit annuo e pil). 

Se questa ipotesi fosse vera e l'inflazione reale fosse al 10% o  20%, mentre quella ufficiale viene dichiarata al 2% ed i tassi d'interesse sono al 4% che cosa succede?

Succede che aumentano i prezzi delle attività fisse (immobili, petrolio, azioni, oro), a compensazione del minor valore d'acquisto della moneta corrente.

Cioè, per la nota legge della sopravvivenza, e della conservazione, la ricchezza viene impiegata non piu' in moneta ma in attivita' fisse che contengono valore.

E come si fa a tenere "fermi" i tassi d'interesse in una situazione cosi' "drogata"? Semplicemente aumentando il numero di monete in circolazione (i tecnici la chiamano base monetaria: M1, M2, ecc...).

Che cosa succede, e questa è l'ultima domanda, se perdura una situazione del genere per diverso tempo; diciamo qualche anno?

Succede che il settore privato (i disgraziati come noi che lavorano) si impoveriscono, ma l'economia rimane sana perchè:

- il bilancio dello Stato non subisce sconquassi in quanto non si alterano i parametri del debito;

- le aziende mantengono i loro fatturati rivolgendosi a mercati esteri o segmenti di clientela che hanno mantenuto il loro potere d'acquisto. Le imposte sul reddito delle aziende contribuiranno ancora al mantenimento dell'equilibrio del bilancio pubblico;

- la minor quota di consumi privati derivanti dall'impoverimento e la conseguente proporzionale riduzione del gettito fiscale da essa derivante puo' tranquillamente essere compensata con una riduzione della spesa pubblica per pari importo, magari nei settori della sanita' e delle pensioni

- oppure, ed è quello che sta accadendo, i consumi privati vengono sostenuti non dal potere d'acquisto della moneta, ma dall'espansione dell'indebitamento del settore privato (mutui e credito al consumo). Infatti l'industria del credito ai privati sta diventando una delle piu' redditizie ed a piu' elevato tasso di crescita in tutta l'area CEE.

 

Buona lettura.  

    

 
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Commenti al Post:
poltrona3
poltrona3 il 30/05/07 alle 16:11 via WEB
aspetti un istante..... io le do del lei prima di tutto.... prima di pubblicare questo post (giustissimo) ha chiesto alla mafia se nei prezzi era incluso anche il pizzo obbligatorio?
(Rispondi)
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