thoughts..

ma tu, mi ami ancora..?!

da giorni ascolto insistemente questo pezzo e ancora non riesco a spiegarmi per quale motivo queste note e queste parole, si tramutino in un senso di quiete, di tranquilla quotidianità.

è strano come il nostro stato d'animo, a volte, riesca a prendere il sopravvento sulla ragione fino a farci apparire e sentire armoniose e calde anche le parole più fredde e taglienti..

già, deve essere questo il potere della felicità.. dare agli occhi la possibilità di percepire a colori, anche un quadro totalmente in bianco e nero..

buon ascolto..

.. ma rimane mio.. perchč dentro di lui.. so viaggiare solo io!

..in una notte di pioggia ..

Richiudo gli occhi affondando il viso nel cuscino.
La pioggia continua a scrosciare incessante, battendo contro i vetri.
La luce opaca del mattino sembra volermi risvegliare dal torpore e da quel senso di appagamento che avverto sotto la pelle.

No. Decido che ho bisogno di qualche altro minuto prima di svegliarmi del tutto, per riuscire ad imprimere questa sensazione languida nella mia memoria e nel mio corpo.

E' come se ancora mi sentissi avvolta nel calore del Suo profumo; quasi le lenzuola e l'aria intorno a me ne fossero sature a tal punto da doverne rimandare l'essenza.
Con la mente, rivivo a rilento ogni attimo, sguardo, parola, sospiro, respiro, gesto.. ogni dettaglio di questa notte appena finita; una notte trascorsa troppo in fretta e che per ora non voglio lasciare andare.

.. il fruscio liscio e lento di quel raso blu, risuonare ad ogni onda, ad ogni movimento..
.. la linea delle Sue spalle..
.. la sua pelle contro la mia..
.. un tuono.. e ancora..
.. la Sua schiena, ricurva su di me.. ne percepisco ogni contrazione attraverso i fugaci riflessi che interrompono il buio..

.. un tuono..
.. la Sua bocca ed i Suoi occhi.. che ad ogni lampo, riportati a vita dall'ombra, sembrano volermi svuotare l'anima.. ed io che, inarcando la curva del collo tento di ricacciare in gola l'ennesimo respiro..

Su di me, riesco ancora a sentire il tocco delle Sue mani; ne ripercorro ogni strada, ogni curva..
Le posso sentire scorrere lungo la mia schiena, scivolare lente ed estenuanti lungo i miei fianchi..
Ne sento la pressione, aumentare ad ogni variazione del mio respiro.. guidate e portare fuori controllo dalla Sua sete.. forse dalla mia Smania..

Riapro istintivamente gli occhi portandoli al soffitto.
Cerco nella penombra di distinguere i led rossi.. le 10e36..

Avverto un bacio lento, quasi appoggiato, sulla mia schiena.. e intravedo quelle stesse mani intente sui bottoni della camicia..

Respiro profondamente e chiudo di nuovo gli occhi..

"buongiorno..."

san lorenzo.....

una di queste notti mi ritroverò come ai vecchi tempi, sdraiata sulla banchina del balcone a fissare il cielo stellato, chiuso nel suo silenzio e nella sua apparente immobilità.

so per certo che non sarà come tutti gli altri anni.. non che non abbia più desideri da esprimere; la verità è che quest anno ne ho visti realizzarsi davanti ai miei occhi talmente tanti, che comincio a pensare che quel cielo lo dovrei forse ripagare ringranziandolo.

quindi.. mi stenderò su quella banchina, accanto al mio più grande desiderio avverato.. e fisserò ancora una volta quelle stelle.. per respirare la sensazione che mi rimanda al corpo quel buio, interrotto nel sua maestosità da piccoli bagliori di una luce tanto potente da attraversare distanze e spazi quasi incalcolabili e da giungere ai nostri occhi con ancora, in sè, la forza necessaria per compiere quei pochi centimentri rimanenti.. che, attraverso le pupille, la portano alla nostra anima.........

canzone del giorno

so just leave me alone

vi capita mai di sentirvi comprimere dall'esterno?
quasi foste una bottiglia, colma.. colma e stracolma di una di quelle arie talmente pesanti da potersi quasi tagliare con un coltello.. chiusa ermeticamente con un tappo.. e due mani vi stessero, dai lati, schiacciando.. calpestando e comprimendo con foga inaudita.. ma assolutamente invano..

oggi mi sento esattamente in questo modo, come se nessuno, tentando di ripiegare quella bottiglia, riuscisse ad avere l'alzata d'ingegno di provare a svitare quello stramaledetto tappo per lasciarne evaporare l'aria.. e dare sfogo alla tensione accumulata dall'interno.

forse per capriccio, forse perchè io, per mio cruccio.. per mio difetto.. per mia mancanza, o pecca che dir si voglia.. ho sempre avuto la presunzione stupida e testarda di riuscire a fare ogni singola, seppur minima cosa, che il mio cervello.. e il mio stomaco mi comandassero, per esigenza, di fare!

.. capita così, che ti ritrovi in una casa completamente vuota, le finestre spalancate che lasciano che ogni sferzata di vento faccia sbattere e richiudere a ritmo quasi costante la porta che non riesci a smettere di fissare.. e nonostante tutto.. di avere la sensazione che quelle 4 pareti ti si chiudano addosso..cercando di inghiottirti e di soffocare ogni boccata d aria che con foga e nervosismo cerchi di ricacciare nei polmoni..

avverto quasi, ora, in bocca.. l'odore.. il sapore della polvere...

troppa gente, in questa solitudine, che ti urla spalle..
eppure basterebbe una sola presenza per fare letteralmente esplodere la stanza attorno a te e liberarti dal peso di oggetti, mattoni e macerie..

come un sopravvissuto di cui ancora nessuno si è accorto..

..trattieni il più possibile quell ultimo respiro, assapori la povere in gola, perchè, in fondo, è ancora sintomo di vita.. e attendi.. che quell'uomo, che a mani nude ancora ti cerca, arrivi a strapparti una via d'uscita.. a lavarti da quella polvere.. e a mostrarti quella nuova luce.. posta proprio sulla sommità del suo casco...

... lasciamo che parli lei...

lo sai.. che non me ne posso dimenticare..

ora che sai che ti sto per dedicare queste righe gongoli vero??!
sarà che forse non è poi così vero che quella che non cambia mai sono io!!

sai, il suono di quella tua risata, mista tra l'ironico e il divertito, me la ricordo ancora bene..
e chissà perchè la sento anche ora...

non posso molto visto che hai deciso di startene ai piani alti..e lì la posta e i corrieri mi spiace ma non ci possono arrivare.. che pretendi??!

e non ti impuntare Molla, ti va male.. perchè nonostante le 24 candeline di ieri.. ormai t'ho raggiunto e superato e quella "piccola e imprudente" che sorbirà le cazziate adulte.. fattene una ragione.. sarai sempre tu!! qui l'adulta, che ti piaccia o no, sono io!

e ridi ridi.. fai bene a pensare che in fondo non lo sarò mai!

io qui.. dai piani bassi.. posso solo immaginare come avresti voluto vivere e descrivere questo tuo giorno..
.. come al tuo solito.. tu.. quello stereo che copriva la tua voce ogni domenica mattina e mi faceva pensare di essere diventata sorda.. e quella SPLENDIDA GIORNATA..

hai.. visto??! non me ne dimentico!!!!! chi è la smemorata ora????!

auguri Cri.. di cuore.. auguri!

trovata era questa hahahahahahah

what if..

in fondo, lo siamo un po' tutti..

lascio che l'acqua calda scorra sulle spalle e non faccio altro che pensare e ripensare..
in fondo, lo siamo un po' tutti..
fautori.. cultori di quell'inerzia che crediamo sortisca da sè quell'effetto che, paure e ansie a parte, speriamo e pensiamo per noi.

quante volte ci capita di pensare a qualcosa o a qualcuno e, inevitabilmente, di chiederci che cosa ne sarebbe ora, se..

e se..

due parole che, per quanto piccole, sottendono voragini di pensieri.. situazioni.. parole.. speranze.. gesti.. a volte addirittura di vite.

capita che una sera, una chiacchierata come tante, ti riporti alla mente il momento esatto in cui quelle parole ti sono rimbombate in petto, forse per la prima volta, veramente assetate di una risposta.. ed è allora che ti fermi un attimo.. e pensi..

pensi.. e ti chiedi..

ed è allora che penso..

penso.. e mi chiedo..

è poi così vero che per porre fine a quell'inerzia a cui siamo un po' tutti, in fondo, votati.. che per riuscire finalmente a spiccare quel salto in mare, nonostante l'acqua sotto agli scogli ci paia, dall'alto, così profonda.. altro non serve che il coraggio?!

o più probabilmente, quello di cui abbiamo bisogno per riuscire ad avvicinarci a quell'acqua, altro non è che il motore dell'inerzia stessa?! la paura..

ed è allora che penso..

penso a quel punto di non ritorno.. penso che la paura stessa.. di perdere qualcosa.. di perdere qualcuno.. mi ha posto una scelta davanti agli occhi quella sera..

perchè per paura.. a volte, perdiamo un'occasione.. un treno.. una possibilità.. l amore della nostra vita.. ed è la paura stessa.. che poi.. ce li fa ritrovare..

in quella sera d'inverno.. io.. per paura, per la prima volta, ho abbassato lo sguardo.. e guadagnato la vita.

e se..