Il pedone bianco
...come in una partita a scacchi, dove si avanza sfruttando le altrui sviste...
Post n°30 pubblicato il 12 Maggio 2014 da white.pawn
Non sono sempre stato curioso. |
Post n°29 pubblicato il 08 Maggio 2014 da white.pawn
Ritornare a scrivere un post dopo parecchio tempo di assenza, poteva avere vari titoli. WP |
Post n°28 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da white.pawn
Due cose non mentono mai: gli ubriachi e i leggins bianchi. Che certe cose...non si posson proprio vedere! WP |
La vita è cosi. WP |
Ieri sera ero al concerto di Ligabue. E mentre ascoltavo le sue canzoni, mi è venuta una domanda. Mi è venuta, subito, all'inizio, alla seconda canzone, quando ho avuto modo di riconoscere, visto l'arrangiamento era fatto con l'orchestra e non con gli strumenti come nella versione originale, la canzone. La canzone in questione era "Il peso della valigia". Era la prima volta riascoltavo quella canzone dopo 2 anni. Perchè l'album da cui è estratta è uscito in un periodo particolarmente complicato della mia vita, un periodo (una donna) che ho fortemente cercato di dimenticare. Per questo ho evitato di riascoltarla, evitando di rimetter nel lettore quel CD, cambiando stazione radio quando iniziava, e premendo "SKIP" sui vari lettori che, in modalità random, sceglievano quella canzone. Riascoltarla ieri sera mi ha fatto ripensare a quei giorni, e in parte, con mia soddisfazione, mi ha fatto si rivivere emozioni e sentimenti, ma con un distacco sufficiente a permettermi di godere sia della canzone, che la riprova che si, probabilmente, sono riuscito a passar un po' oltre. Certo, all'inizio mi è venuta un po' di pelle d'oca, per la paura di ripiombare in certi stati d'animo. Ma poi, piano piano, mentre la canzone svolgeva i propri versi, mi sono rilassato, osservando che potevo permettermi di osservare le emozioni. Dopo la canzone, mi chiedevo una cosa. Cosi come in un libro ci sia molto del vissuto di un autore, analogamente in una canzone ci dev'essere molto del cantante. Per questo quella canzone racchiude emozioni, sentimenti, sofferenze, che vengono trasmesse a chi la ascolta, che tendo poi ad associarle al proprio vissuto. Ma mentre per chi l'ascolta, se le emozioni che suscita non sono proprio positive, è sempre possibile evitare di ascoltarla, per il cantante non sempre è possibile farlo. Non credo sia possibile entrare in una sorta di straniamenento di Mejiercholdiana scuola prima di cantarla: si rischierebbe di render la propria performance poco coinvolgente. D'altra parte, se non ci crede chi canta a quello che canta, com'è possibile trasmettere la passione a chi la ascolta? Ecco, questa era la domanda mi sono posto: come fanno i cantanti a cantare canzoni nate nei loro momenti difficili. Forse, le cantano solo dopo quel momento è passato, e prima .... la tolgono dalla scaletta del concerto. WP |
Inviato da: cassetta2
il 16/09/2024 alle 16:44
Inviato da: LaFemmina
il 13/06/2014 alle 08:29
Inviato da: bisou_fatal
il 12/05/2014 alle 18:15
Inviato da: white.pawn
il 12/05/2014 alle 12:36
Inviato da: bisou_fatal
il 09/05/2014 alle 11:14