Creato da white.pawn il 29/05/2013

Il pedone bianco

...come in una partita a scacchi, dove si avanza sfruttando le altrui sviste...

 

 

Ups and downs

Post n°30 pubblicato il 12 Maggio 2014 da white.pawn

Non sono sempre stato curioso.
In passato preferivo non andare in cerca di tante risposte. Magari perchè di domande non ne avevo un granchè, e comunque quelle che avevo, non risultavano così impellenti.
Ma il tempo passa, e nella mia esperienza, quello che hai lasciato indietro in passato, rischi che ti si riproponga.
Un po' come quel lavoro, a casa o in ufficio, che proprio non ti va di fare: lo procastini, fai finta di nulla, lo dimentichi, ma tant'è, alla fine ti tocca farlo.
E così, da un po di tempo, ho imparato a non lasciarmi sfuggire occasioni di conoscere cose nuove.
Che magari non mi attirano più di tanto, ma che comunque mi permettono di imparare cose prima non conoscevo.
Questo sopratutto per il fatto che rischio di imparare cose che prima non conoscevo.
E direi che, in un mondo di persone diviso tra sofisti e parlatori a vanvera, la cosa non è male.
Di certo questo non cambierà il mondo, ma sicuramente mi permetterà di aumentare il mio senso critico nei confronti delle cose, delle idee, delle opinioni.
Ecco una delle cose che ho imparato da poco, frequentando degli incontro esplicativi di filosofia, orientale e occidentale, è che la vita va a periodi.
A volte va bene, a volte va meno bene, e a volte va male.
Ma comunque vada, non andrà in quel modo per sempre.
Certo, di questo me n'ero ben accorto, avendo vissuto per qualche decennio.
Ma il fatto di averlo sentito come la frase giusta al momento giusto, mi ha dato...consapevolezza!
Lo trovo un buon inizio: potrei pensare che, dato non era una considerazione così complicata, ci potrei esser arrivato prima.
Preferisco invece pensare che adesso ci sono arrivato.
E quando arrivi a qualcosa, con quella cosa vai avanti e difficilmente la perdi.

W.P.

 
 
 

Per non esser troppo scontato...

Post n°29 pubblicato il 08 Maggio 2014 da white.pawn

Ritornare a scrivere un post dopo parecchio tempo di assenza, poteva avere vari titoli.
Che so qualcosa tipo "A volte ritornano", che, diciamocelo, fa molto Shining, oppure "L'araba fenice", che fa molto Venezia, oppure....oppure molti altri, tutti, a mio modesto avviso, già utilizzati.
D'altra parte, cosa si può scrivere che non sia già stato scritto....
Per il momento mi fermo qui.
Ma penso a breve tornerò a scrivere: questo posto un po' mi manca.
A bientot

WP

 
 
 

Due cose non mentono mai

Post n°28 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da white.pawn

Due cose non mentono mai: gli ubriachi e i leggins bianchi.
Sulla prima, se n'erano già accorti i latini, e ne erano talmente certi dall'aver persino coniato un motto:"In vino veritas".
E posso aggiungere anche esperienze personali, sia dirette che di amicizie, di fatti, e misfatti, accaduti, o fatti accadere sotto l'influsso dell'alcool.
Di fatto, una buona norma applico, e consiglio, è quella di lasciar perdere, dopo il quarto Gin Lemon, portafoglio e cellulare.
Magari non succede nulla, ma ad ogni buon conto, meglio non giocare troppo con la sorte per poi doversene pentire.
Della seconda cosa me ne sono reso conto in maniera definitiva in questo finale d'estate, dove i leggins, che 20 anni fa si chiamavano fuseaux, hanno preso prepotentemente il posto degli abitini e delle gonnelline sul corpo femminile.
Ecco, anche loro non mentono.
Mai.
Cosiccome, sotto gli influssi dell'alcool si tende ad esser sinceri, altrettanto i leggins bianchi non filtrano nulla di quello sta sotto.
Ergo, l'indossarli, a mio avviso, richiede, preventivamente all'uscita dalle mura domestiche...un supplemento di indagine....approfondito.

Che certe cose...non si posson proprio vedere!

WP
 
 
 

Sconfitte

Post n°27 pubblicato il 08 Ottobre 2013 da white.pawn
 

La vita è cosi.
E fatta di sfide.
Alcune le vinci, altre le perdi.
E, forse, non è nemmeno questione di aver agito, male, con leggerezza, con approssimazione, senza aver valutato bene le cose.
Magari non è nemmeno questione di esserti fidato delle persone sbagliate,  o di aver creduto a parole che poi non son state mantenute,  perché anche questo fa parte del gioco.
La questione può semplicemente esser quella che sta tutto nell'ordine delle cose, nel naturale incedere della vita.
A volte vinci.
A volte perdi.
Preferiresti vincere sempre.
Ma ti conviene prepararti anche alla sconfitta.
Perché capita.

WP

 
 
 

Canzoni

Post n°26 pubblicato il 23 Settembre 2013 da white.pawn
 

Ieri sera ero al concerto di Ligabue.
E mentre ascoltavo le sue canzoni, mi è venuta una domanda.
Mi è venuta, subito, all'inizio, alla seconda canzone, quando ho avuto modo di riconoscere, visto l'arrangiamento era fatto con l'orchestra e non con gli strumenti come nella versione originale, la canzone.
La canzone in questione era "Il peso della valigia".
Era la prima volta riascoltavo quella canzone dopo 2 anni.
Perchè l'album da cui è estratta è uscito in un periodo particolarmente complicato della mia vita, un periodo (una donna) che ho fortemente cercato di dimenticare.
Per questo ho evitato di riascoltarla, evitando di rimetter nel lettore quel CD, cambiando stazione radio quando iniziava, e premendo "SKIP" sui vari lettori che, in modalità random, sceglievano quella canzone.
Riascoltarla ieri sera mi ha fatto ripensare a quei giorni, e in parte, con mia soddisfazione, mi ha fatto si rivivere emozioni e sentimenti, ma con un distacco sufficiente a permettermi di godere sia della canzone, che la riprova che si, probabilmente, sono riuscito a passar un po' oltre.
Certo, all'inizio mi è venuta un po' di pelle d'oca, per la paura di ripiombare in certi stati d'animo.
Ma poi, piano piano, mentre la canzone svolgeva i propri versi, mi sono rilassato, osservando che potevo permettermi di osservare le emozioni.
Dopo la canzone, mi chiedevo una cosa.
Cosi come in un libro ci sia molto del vissuto di un autore, analogamente in una canzone ci dev'essere molto del cantante.
Per questo quella canzone racchiude emozioni, sentimenti, sofferenze, che vengono trasmesse a chi la ascolta, che tendo poi ad associarle al proprio vissuto.
Ma mentre per chi l'ascolta, se le emozioni che suscita non sono proprio positive, è sempre possibile evitare di ascoltarla, per il cantante non sempre è possibile farlo.
Non credo sia possibile entrare in una sorta di straniamenento di Mejiercholdiana scuola prima di cantarla: si rischierebbe di render la propria performance poco coinvolgente.
D'altra parte, se non ci crede chi canta a quello che canta, com'è possibile trasmettere la passione a chi la ascolta?
Ecco, questa era la domanda mi sono posto: come fanno i cantanti a cantare canzoni nate nei loro momenti difficili.
Forse, le cantano solo dopo quel momento è passato, e prima .... la tolgono dalla scaletta del concerto.

WP


 
 
 
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