Creato da Blondina_88 il 17/11/2007

*THE ONLY ONE*

***Si vive di ricordi, signori, e di giochi, di abbracci sinceri, di baci e di fuochi, di tutti i momenti, tristi e divertenti, e non di momenti tristemente divertenti...***

 

 

***...Sarà colpa del cielo?...***

Post n°21 pubblicato il 29 Aprile 2008 da Blondina_88
 

E trovarmi a rimuginare sui pensieri più nascosti che facevano parte di me…così all’improvviso, mi ha spiazzato…attorno a me sentivo il nulla anche se non ero sola, ma ho provato una sensazione più unica che rara…sdraiata al sole con le gambe da un lato ma con il busto rivolto verso l’alto, guardavo il cielo, e pur essendo lo stesso di ogni giorno, di ogni settimana, di ogni mese, oggi mi sembrava diverso, e riuscivo a carpire ogni sua minima sfaccettatura…le nuvole bianche lo rendevano ancora più particolareggiato e così, come una bambina, le guardavo cercando di dare libero sfogo alla mia immaginazione: ho visto un fiore, degli animali, una mano e un cuore spezzato…cosa avrà voluto significare? “Non può essere” mi sono detta…così stanca di quel cielo che sembrava avermi tradito, cambio posizione, e decido di voltargli le spalle…pancia verso la sabbia, volto appoggiato sulle mani e rivolto verso il mare, questa è la mia nuova posizione…ammiravo le onde che ripetutamente e instacabili sbattevano sulla riva per poi essere assorbite di nuovo, in parte dalla sabbia, in parte di nuovo dal mare…era un continuo ciclo che non si fermava mai, e io mi sentivo come quelle onde, che erano costrette alla fin fine a perdersi nella grandezza del mare..e la mia mente continuava a propormi pensieri su pensieri che non facevo da tanto, troppo tempo…sento le voci intorno a me, gli schiamazzi, i canti, ma nulla mi distoglie da quello spettacolo, nulla riesce a catturare la mia attenzione più dei miei pensieri e di quel movimento lento e ripetitivo delle onde…ero in trance…poi un bastoncino sulla spiaggia richiama la mia attenzione, e così inizio a giocherellare con i granelli di sabbia, ammirandoli e scrutandoli attentamente….erano davvero minuscoli, così come minuscola mi sono sentita io tante di quelle volte…ed ecco di nuovo il cuore spezzato…stavolta non era una nuvola, ma un sassolino che distava di  poco dalle mie mani sabbiose…l’ho preso e l’ho fissato, per poi sotterrarlo sotto il montarozzo che avevo già preparato incosciamente…rivolgo di nuovo la mia attenzione verso il cielo, oggi i miei occhi sembravano perdersi in quell’immenso colore…chiudo gli occhi, come se non volessi più pensare a quelle nuvole e a quel sassolino, cerco di pensare ad altro ma i miei pensieri sembravano sempre gli stessi…quando si è con gli occhi chiusi e stai rilassato, riesci ad ascoltare con più attenzione il rumore del mare, del vento, dei passi…il rumore delle onde del mare mi cullavano dolcemente, il vento mi rinfrescava il viso dal calore dei raggi del sole e……pensavo! Non so esattamente a cosa o a chi, ma in quel momento mi sono davvero sentita per un attimo isolata dal resto del mondo, come se in quel preciso istante, tutto intorno a me fosse scomparso, volatilizzato nel nulla, lentamente…io ero li, da sola con i miei pensieri e con il mare, il vento e il sole che mi facevano compagnia…sembravano quasi parlarmi, sentivo le loro voci, prima vicine, poi sempre più lontane…fino a che il mio corpo non decide di lasciarsi cullare da quella dolce sinfonia e si dedita completamente a quell’atmosfera…dopo qualche minuto, mi sveglio e scopro di essermi addormentata…è stato bellissimo, un clima che vorrei riscoprire al più presto, per liberarmi ogni tanto dai brutti pensieri, dalle brutte nuvole, dai brutti sassolini, dalle brutte ombre, dai brutti ricordi…

 
 
 

***...Pensieri...***

Post n°20 pubblicato il 21 Aprile 2008 da Blondina_88
 

Quando non hai niente da fare, non c’è niente di carino in tv, internet (ahimè), non funziona, cosa c’è di meglio da fare se non prendere carta e penna e iniziare a scrivere un po’ quello che ti passa per la testa? Beh, in realtà ora la carta e la penna sono un po’ superati, di conseguenza, mi correggo, apri microsoft word, regoli il carattere, la grandezza, l’allineamento, et voilà, il foglio è pronto per essere scritto…ecco cosa è capitato a me questa sera, non avevo assolutamente niente da fare, così mi sono detta, “proviamo a scrivere qualcosa, vediamo cosa ne esce fuori”…a dire il vero non ho la più pallida idea di cosa scrivere, o meglio, dell’argomento da trattare, di conseguenza, non so, scriverò la prima cosa che mi passerà per la testa…vediamo un po’, vorrei parlare….della fiducia, intesa non solo come fiducia verso il prossimo e verso le persone che ci circondano, ma anche e soprattutto, intesa come fiducia in noi stessi…anche se credo di essere la persona meno adatta a trattare questo tema, proverò a cacciare fuori tutti i miei pensieri al riguardo…beh, io penso che nella società in cui viviamo oggi, costruita principalmente sull’estetica e poi sull’intelligenza e sulla sostanza (purtroppo), se non hai un po’ di fiducia in te stesso e non credi almeno un po’ nelle tue capacità e nella tua persona, sarai schiacciato nella stessa facilità in cui noi uomini schiacciamo una formichina innocente…per arrivare a ciò che ti spetta, non c’è niente da fare, si deve lottare, cacciare fuori gli artigli e non permettere mai che qualcuno ci sottometta, perché se così fosse, potremmo dire anche addio alle nostre aspirazioni…ottenere la fiducia in noi stessi devo dire che è alquanto difficile, anche perché non esiste un percorso ben preciso da seguire, o delle istruzioni che ti possano condurre facilmente al risultato…purtroppo a tal proposito non posso affermare niente altro, perché, ripeto, non ho le informazioni necessarie per continuare…posso dire semplicemente come la penso: secondo me tutto sta nell’avere la costanza, la forza di rialzarsi sempre, la capacità di saper sfruttare le opportunità e di ottenere così delle soddisfazioni, delle gratificazioni che man mano andranno ad aggiungersi nel tuo bagaglio di ottimismo che andrà ad alimentare via via la tua fiducia…riuscire a portare a termine un impegno, ti fa capire che tu PUOI e POTRAI SEMPRE, basta solo volerlo…si parte dalle cose semplici, fino ad arrivare alle grandi responsabilità e ai grandi incarichi…se riuscirai con la tua volontà a superare tutti gli ostacoli che ti si propongono, ma mano inizierai ad assumere il concetto che sulle tue forze puoi contare e che, anche da solo, puoi farcela! Ma la fiducia in noi stessi, non riguarda solo ed esclusivamente le nostre capacità, la fiducia interessa anche la sfera esteriore della nostra persona…beh più volte ho sentito dire, “se in primis, non piaci a te stesso, come puoi piacere agli altri”? Vedete, secondo me, non è una questione che basa le proprie problematiche sul “sono bella, sono brutta, sono chiatta, sono bassa ecc ecc”, il problema è un altro…innanzitutto noi ci dobbiamo piacere per quello che siamo, anche se a detta degli altri risultiamo un CESSO, non fa niente, l’importante è piacere a noi stessi…quando siamo sicuri di noi, del nostro aspetto, e soprattutto quando ci piacciamo e stiamo bene col nostro corpo, emaniamo un’aura positiva e piena di energia che viene immediatamente percepita da chi ci circonda tanto da trasformarsi in una specie di scudo per le cattiverie altrui…quando parlo di aura, sapete cosa mi viene in mente? Avete presente Dragon Ball? Beh, penso che gli appassionati del cartone abbiano già capito a cosa mi riferisco, e in un certo senso, io la aura la immagino così, e credetemi, anche se è invisibile al nostro occhio umano, credo che questa energia si senta realmente…energia intesa come sicurezza, solarità, forza, volontà, vitalità, vivacità, vigoria e chi ne ha più ne metta…lo scrivere porta al ragionare, al riflettere, al pensare, e tante volte a capire, e, anche se può sembrare strano, non ho iniziato questo intervento con le idee già chiare su quello che avrei scritto, tutto è nato appena ho iniziato a digitare le prime lettere, ed ecco che le mie mani stentavano a fermarsi, perché vogliose di scrivere, scrivere e scrivere ancora…beh, sono stati 10 minuti intensi intensi intensi…e mi domando ancora: “perché alle superiori, durante i compiti in classe dovevo stare li a scervellarmi su quello che dovevo scrivere e molte volte non riuscivo a farlo nemmeno in 2 ore, tanto da consegnare quasi sempre la brutta del compito?”…Forse perché quando ti danno un tema obbligatorio da trattare i pensieri si offuscano e le idee si limitano, e devi sforzarti per far uscire un tema decente…ora con una traccia del tutto svincolata, in 10 minuti ho scritto tutto questo “papiello”…aaaah se fosse stato così anche a scuola (anche se alla fine ho preso sempre bei voti)….vabbè ora vi saluto, ciaooooo

***Laretta_THS***

 
 
 

***Le persone non si finiscono mai di conoscere***

Post n°19 pubblicato il 29 Marzo 2008 da Blondina_88
 

Per quanto ti possa fidare di una persona, e per quanto pensi di conoscerla…prima o poi anch’essa ti volterà le spalle e ti lascerà solo…magari chissà, è la vita che, con tanti piccoli dispiaceri e delusioni, mette a dura prova non solo noi, ma anche tutte le persone con la quale hai un certo legame, e non sempre l’esito di queste prove è positivo… 

Spesso può succedere che dalle persone ritenute strafottenti si possa ricevere una reazione piacevolmente inaspettata, un cambiamento positivo di comportamento, che vi fa capire che il vostro non era un legame a senso unico…poi possono esserci altre persone che, da sempre portate su di un piedistallo perché ritenute speciali e diverse, che magari vengono estrapolate dalla massa delle sole “conoscenze”, non sempre superano quelle famose prove! In parole povere quello che non credevi di ottenere dagli strafottenti si materializza, così come svanisce l’altro dei c.d. “piedistalli”, ……improvvisamente quel tanto dichiarato rapporto vero e sincero che si pensa instaurato, si frantuma… ed iniziano allora  a girovagare nella mente tutta una serie di domande: ”era  davvero un rapporto vero?”, “come me, anche la persona che mi stava di fronte credeva in quel rapporto?”, “c’è la volontà nell’altro a voler far tornare tutto come prima?”…..e le risposte vengono scandite dal tempo e dal silenzio….. semplicemente “ERA UN RAPPORTO A SENSO UNICO”… la vera amicizia non chiede, non impone, non giudica, si confronta, discute, chiede perdono, accetta le divergenze, vuole bene incondizionatamente, e cosa più importante si nutre di affetto…..e se manca tutto questo allora manca l’amicizia e allora il dolore iniziale svanisce per far posto alla tristezza portata dalla delusione … quella delusione che aumenta a dismisura quando si scopre la pochezza dell’amicizia dettata da una banalità, come può essere uno stupido scherzo di fondo, di discutibile humor e sicuramente di pessimo gusto, che bisognava interrompere appena scoperto se si aveva l’intelligenza di comprenderlo… Ma diciamolo, il peggio non è nemmeno questo, voglio dire ERRARE E’ UMANO, ma il non aver chiarito, il non aver chiesto scusa, l’aver puntato il dito contro a priori, l’aver eretto un immotivato muro di omertà, ……. è bastato il niente per far disintegrare il niente! 

E allora non si può parlare di vera Amicizia, quella con la A maiuscola, …la morale della favola è questa: mai aprirsi agli altri, dare tutto se stessi  se non si è ragionevolmente consapevoli di chi abbiamo di fronte! Con ogni probabilità sarà esatto il detto che gli amici veri si contano sulle dita di una mano sola..…. 

Qualcuno mi ha detto: “dai su Lara, ma perché non chiarite, in fondo è un peccato rovinare la vostra amicizia così, per una cretinata”, ma io sono consapevole del fatto che il motivo della discussione anche se può sembrare stupido, analizzandolo in  tutti i dettagli, non lo è affatto, come si poteva pensare in un primo momento……Come ho scritto prima, vedere che l’amicizia era, fondamentalmente, fondata sul nulla, beh cavolo, fa male, e non penso che questo sia una cretinata…o mi sbaglio? Qui non si tratta di essere pesanti, di fare una polemica esagerata (come mi è stato detto), qui si tratta semplicemente di tirare una volta tanto le palle fuori, e dimostrare che LA RAGIONE  CONTA (anche se della ragione non so che farmene) e che non bisogna mettere la testa nella sabbia.  Qui non siamo più bambini, chi ha fatto la cretinata abbia il coraggio di ammetterlo, chi l’ha subita invece il coraggio di accettare le scuse con un sorriso. Detto questo vi saluto dicendo: le persone non si finiscono mai di imparare… ciaos

 
 
 

***...Scherzo?!?!?!?!...***

Post n°18 pubblicato il 16 Marzo 2008 da Blondina_88

Odio fare la parte della stupida, ma soprattutto odio quando vengo presa in giro, illusa, e soprattutto quando si prendono gioco dei miei sentimenti…ebbene si, ci sono cascata ancora una volta…ieri pomeriggio mi arriva un messaggio, era lui, quasi pentito di come fosse andata a finire la nostra “storia”…io incredula, rispondo sempre a tono, e non facendo trasparire il mio trasporto, la mia palpitazione alla lettura di quel messaggio…non sapevo se ridere o piangere, la mia mente già immaginava come sarebbe stato un suo ritorno, un nuovo inizio…ero al settimo cielo, non potevo credere ai miei occhi, lui si stava interrogando del perché tra di noi non fosse scoccato l’amore (e conoscendo il tipo, credetemi è una cosa anomalissima), mi chiedeva scusa per avermi fatto soffrire, ed in ogni messaggio che mi inviava scorgevo un input di speranza, come se lui mi volesse far capire qualcosa…come se mi volesse far capire che in un certo senso ci stava ripensando, e che il suo, non è un semplice sentimento di amicizia…


il pomeriggio passa e arriva la sera, e nella mia mente c’era ancora stampato quel punto interrogativo che mi assillava… “era lui a parlare? Vuole veramente ritornare sui suoi passi? Parla con il cuore o è un semplice dubbio del momento?”…domande su domande, alle quali non sapevo dare una risposta, il che mi dava molto sui servi…l’ansia continuava a farsi sentire nello stomaco, così decido di dare una volta per tutte una risposta alle mie innumerevoli domande… gli scrivo semplicemente “come mai mi hai mandato quei messaggi?”…volete conoscere la sua risposta? Beh, la storia finisce con tutt’altro che un lieto fine…la risposta è stata: “quali messaggi???”…

il mondo mi crolla letteralmente addosso, mi sentivo una stupida, una cretina che ci aveva creduto ancora una volta per niente, che aveva aperto il suo cuore nuovamente dopo tanto tempo…non era stato lui ad inviare tutti quei messaggi, ero semplicemente vittima di uno scherzo (se così si può chiamare)…uno scherzo che a dire il vero non mi faceva ridere affatto…non so, forse sono fatta male io, ma, vedete, ci sono rimasta davvero malissimo…uno scherzo decisamente di pessimo gusto…ed ora sono qui, con il viso bagnato, a pensare di dover iniziare di nuovo quel terribile tour de force per dimenticarlo…dimenticare quelle speranze che con un semplice messaggio erano rapidamente rifiorite nella mia anima…mi sento davvero tanto stupida…non so probabilmente sbaglio ad offendermi, e a rimanerci male, in fondo (come ha detto anche lui), era solo uno scherzo…ma allora come mai non riesco a ridere???

 
 
 

*** Negramaro ft. Dolores O'Riordan - Senza Fiato***

Post n°17 pubblicato il 15 Marzo 2008 da Blondina_88
 

Sono riva di un fiume in piena
Senza fine mi copri e scopri
Come fossi un'altalena
Dondolando sui miei fianchi
Bianchi e stanchi, come te - che insegui me.
Scivolando tra i miei passi
Sono sassi dentro te – dentro me
Se non sei tu a muoverli
Come fossi niente
Come fossi acqua dentro acqua

Senza peso, senza fiato, senza affanno
Mi travolge e mi sconvolgi
Poi mi asciughi e scappi via
Tu ritorni poi mi bagni
E ti riasciughi e torni mia
Senza peso e senza fiato
Non son riva senza te

Tell me now
Tell me how am I supposed to live without you
Want you please tell me now
Tell me how am I supposed to live without you

Se brillando in silenzio resti accesa dentro me
Se bruciando e non morendo tu rimandi e accendi me
Stop burnign me!
Dentro esplodi e fuori bruci
E ti consumi e scappi via
Stop bournign me!

Mi annerisci e ti rilassi e mi consumi e torni via
(Get out, Am I?
Get out, Am I?
Stop bournig me!)
Get out, Am I?
Get out,  Am I? No!
Want you please tell me now
Tell me how am I supposed to live without you
No, please, don't tell me now (touch me)
Tell me how am I supposed to live without you
No
Please
Don't

 
 
 

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