Cristiani in Cina | Chi le ha impedito di vedere suo padre per l’ultima volta?

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Traduzione di V.M.

Un giorno, nel maggio 2017, quando Chen Ni era lontano da casa eludendo il fermo del Partito Comunista Cinese, ricevette una lettera da sua sorella. Diceva che suo padre era scomparso il 28 aprile. Prima che egli morisse, avrebbe voluto vedere Chen Ni ancora una volta, ma non volle chiamarla perché era preoccupato che sarebbe stata arrestata se fosse tornata a casa… Difronte questa notizia, Chen Ni scoppiò in lacrime e sentì un dolore strapparle il cuore. Lamento, risentimento, impotenza riempirono il suo cuore nello stesso momento e scene del passato riapparvero ai suoi occhi…triste

Quando Chen Ni era giovane, suo padre si prese molta cura di lei, e mentre lei cresceva in fretta suo padre era sempre amorevole con lei. Dopo essersi sposata, andava spesso a casa di suo padre per vederlo e per passare con lui vari giorni. Tuttavia, da quando aveva cominciato a credere in Dio, suo fratello e la cognata (moglie di suo fratello), che credevano alle voci del PCC, cercarono di convincerla ad abbandonare la sua fede. La minacciarono addirittura di chiamare la polizia se avesse continuato. Da allora, non osò andare a trovare suo padre spesso. Un po’ di tempo dopo, quando suo fratello e la cognata seppero che Chen Ni credeva ancora in Dio, si accordarono con il marito e iniziarono a perseguitarla. Tuttavia, nonostante suo marito la limitasse e le impedisse di credere in Dio, lei continuava a insistere. Così chiese al padre di fermarla, altrimenti avrebbe chiamato la polizia. Sentendo queste parole, il padre di Chen Ni andò di corsa a trovarla e le disse: “Il governo del PCC non permettere alle persone di credere in Dio. Devi fare attenzione e nascondere i libri delle parole di Dio…”. Queste parole preoccupate erano come un fluido caldo che scorreva nel suo cuore. Accettò il consiglio del padre.All’inizio della primavera del 2016, Chen Ni fu arrestata dalla polizia del PCC nel corso di una riunione a casa di una sorella. Per costringere Chen Ni a rinnegare Dio, quattro poliziotti la circondarono, la picchiarono brutalmente e cercarono di farle firmare con la forza una confessione in cui rinnegava Dio. Di fronte a quei poliziotti così violenti, Chen Ni si sentiva terribilmente spaventata. In preda alla disperazione, ricordò improvvisamente le parole di Dio: “E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l’anima; temete piuttosto colui che può far perire e l’anima e il corpo nella geenna” (Matteo 10:28). Sotto la guida delle parole di Dio, affrontò le richieste della polizia e le brutali torture e si rifiutò di firmare. La conseguenza furono 15 giorni di detenzione. Quando fu rilasciata dal centro di detenzione, un ufficiale le disse: “Sei schedata. Stia a casa dopo che uscirà da qui. Se osi ancora credere in Dio e predicare, potremmo arrestarti in qualunque momento. Se l’arrestiamo ancora, ti daremo una severa condanna”. Per evitare di essere arrestata ancora dal PCC, Chen Ni non osò più andare a casa e si rifugiò nella casa di una sorella. Sperò di tornare a casa quando la situazione si sarebbe fatta meno tesa.

Dopo un po’, Chen Ni ricevette una lettera da sua sorella. Diceva che la polizia andava a casa sua ogni giorno per chiederle dove fosse. Al fine di trovarla, il PCC teneva sotto controllo i telefoni cellulari della sua famiglia e sorvegliavano non solo la sua casa, ma anche quella di suo padre. Sua sorella le disse di non tornare a casa.

Dopo aver ricevuto questa notizia, la speranza di Chen Ni di tornare a casa era svanita. Non poteva tornare a trovare suo padre né telefonargli, perché se fosse stata trovata dal PCC sarebbe stata arrestata e mandata di nuovo in prigione. Di fronte a tali circostanze, si sentiva molto tormentata mentalmente. Molte volte, vedendo alcune persone anziane che andavano a fare le loro commissioni, non poteva fare a meno di pensare a suo padre e sperava di incontrarlo per caso. Una volta, lo incontrò davvero per la strada. Ripetutamente e con apprensione le disse: “Chen Ni stai attenta quando esci”. Guardando il suo anziano padre, voleva così tanto stare con lui per un po’. Tuttavia, in tutte le strade della Cina c’erano scagnozzi del PCC e dispositivi di sorveglianza. Se fosse stata scoperta, avrebbe rischiato di essere arrestata in qualsiasi momento. Così se ne andò in fretta. Vedendo nello specchietto retrovisore suo padre lì da solo per molto tempo, si sentì estremamente infelice. Non avrebbe mai pensato che quell’incontro casuale si sarebbe rivelato un addio definitivo tra di loro. Non aveva la possibilità di vederlo di nuovo. Ricordando ciò, si sentiva come un coltello torcersi nel suo cuore e le lacrime iniziarono a scendere sul suo viso.

In difficoltà, Chen Ni non poteva che pensare che tutti i suoi problemi erano causati dal PCC, un gruppo demoniaco di persecutori. Fu impedito in ogni modo a Chen Ni di credere in Dio, trovò ogni mezzo per ingannare suo marito, suo fratello e sua cognata che non accettavano la verità e la inducevano a non credere in Dio. Tante volte avrebbe desiderato andare di nuovo a trovare suo padre, ma era tutto vano. Se il PCC non l’avesse perseguitata o privata della sua libertà, sarebbe stata in grado di tornare a casa e avrebbe potuto vedere suo padre prima di morire. Invece, lei e suo padre si lasciarono con eterno rammarico. Chen Ni si asciugò le lacrime, aprì il libro delle parole di Dio e lesse: “Per migliaia di anni questa è stata la terra della sporcizia, è insopportabilmente sporca, la miseria abbonda, i fantasmi si aggirano in ogni angolo, illudendo e ingannando, facendo accuse prive di fondamento,[2] rozzi e viziosi, mentre calpestano questa città fantasma e la lasciano disseminata di cadaveri; il puzzo di putrefazione copre la terra e pervade l’aria, e la regione è pesantemente sorvegliata.[3] Chi riesce a vedere il mondo oltre i cieli? Il diavolo si avvinghia strettamente a tutto il corpo dell’uomo, gli acceca entrambi gli occhi e gli sigilla ermeticamente le labbra. Il re dei demoni vi imperversa da diverse migliaia di anni e ancora tiene strettamente d’occhio la città fantasma, come se fosse un impenetrabile ‘palazzo di demoni’; questo branco di cani da guardia, nel frattempo, resta a fissare con occhi abbagliati, terrorizzati che Dio li possa cogliere di sorpresa e li spazzi via, lasciandoli senza un luogo di ‘pace e felicità’. […] La loro intromissione ha lasciato tutto ciò che è sotto il cielo in uno stato di oscurità e di caos! Libertà religiosa? Diritti e interessi legittimi dei cittadini? Sono tutti trucchi per celare il peccato! […]”.

Leggendo le parole di Dio, Chen Ni sospirò nel suo cuore e pensò: “Noi esseri umani siamo stati creati da Dio. Una verità lapalissiana che tutta l’umanità dovrebbe adorare Dio. Ma il PCC, che apparentemente promuove la ‘libertà di religione’, ha segretamente proibito ai cittadini della Cina di credere in Dio, utilizzando vari mezzi per disturbare l’opera di Dio, perseguitando persone che credono in Dio e impedendo alle persone di seguire il percorso della vita. Il suo scopo è quello di scavalcare l’opera di Dio, di controllare il popolo innocente, di fare della Cina un paese ateo e infine di realizzare l’ambizione di controllare il popolo cinese per sempre. Il PCC ha arrestato e perseguitato Chen Ni, ha cercato di costringerla a firmare una confessione che negava Dio, ha utilizzato le dicerie per ingannare la sua famiglia e ostacolare la sua fede in Dio. Il suo obiettivo era quello di farla abbandonare Dio e di perdere totalmente qualsiasi possibilità di essere salvata da Dio. Dopo aver esaminato i fatti, Chen Ni ha finalmente visto la chiarezza della verità di ingannare il popolo. Ha quindi avuto più determinazione nel tradirlo.

In seguito, lesse altre di parole di Dio: “Dio intende usare una parte dell’opera degli spiriti maligni per perfezionare una parte dell’umanità, affinché tali persone possano non farsi ingannare dagli atti dei demoni, e consentire a tutti di capire veramente i propri antenati. Soltanto allora gli esseri umani potranno liberarsi completamente, abbandonando non soltanto la posterità dei demoni, ma ancor più i loro antenati. Questo è l’intento originario di Dio nello sconfiggere completamente il gran dragone rosso, per far sì che l’intera umanità conosca la vera forma del gran dragone rosso, strappandogli via completamente la maschera e vedendone la vera forma. Questo è ciò che Dio vuole conseguire ed è il Suo obiettivo finale in terra, per il quale ha compiuto un’opera così grande: mira a conseguire tutto questo nell’intera umanità. Ciò è definito manovrare tutte le cose per gli scopi di Dio”.

La guida delle parole di Dio permise a Chen Ni di capire che la saggezza di Dio viene esercitata sulla base delle trame di Satana e che il PCC è solo uno strumento nell’opera di Dio. Il PCC usa la persecuzione e gli arresti per eliminare le credenze cristiane, mentre Dio usa la persecuzione e gli arresti per permettere ai credenti in Dio di vedere la loro malvagia essenza nel resistere a Dio in modo che essi lo abbandonino e seguano Dio a percorrere la retta via della vita. Capì inoltre che la venuta di Dio in questo paese governato dal PCC è avvenuta per compiere la Sua opera di salvezza dell’umanità nel pieno delle Sue gentili intenzioni. Inoltre, aveva assaporato l’amore e l’onnipotenza di Dio: Sotto la persecuzione del PCC, sebbene si sentisse debole e dolorosa, con la guida di Dio ora aveva più fiducia in Lui e poteva chiaramente vedere la natura del PCC, che è in opposizione a Dio e resiste a Dio. Ora sapeva cos’è l’oscurità, cos’è la luce, cos’è la giustizia e cos’è il male. Tali guadagni erano cose che lei non avrebbe avuto in un ambiente di comfort e facilità.

Sebbene suo padre non avesse potuto vederla prima di morire, era chiaro che l’aveva sempre amata e supportata nella sua fede in Dio. Il fatto che lei fosse cresciuta sotto la persecuzione del PCC, perseguendo la verità e vivendo una vita significativa avrebbe reso suo padre fiero di lei. Pensando a questo, seppellì il dolore nel profondo del suo cuore, decise di amare Dio, di percorrere il cammino giusto per il resto della sua vita, di seguire Creatore per sempre e di compiere il suo dovere in quanto essere del creato, non importa quanto il PCC l’abbia ostacolata e perseguitata!

Note a piè di pagina:
2. “Accuse prive di fondamento” si riferisce ai metodi tramite i quali il diavolo danneggia le persone.
3. “Pesantemente sorvegliata” indica che i metodi tramite i quali il diavolo affligge le persone sono particolarmente crudeli, e controllano così tanto le persone che non resta loro nemmeno spazio per muoversi.

Fonte: Investigare la Bibbia

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Cristiani in Cina | Chi le ha impedito di vedere suo padre per l’ultima volta?ultima modifica: 2020-09-19T02:28:26+02:00da liuming