TU.. NE DIVENTI SCHIAVO..PERDENDO LA MEMORIA, SENZA PIÙ..PASSATO..GODI..SFRONTATO, DI QUESTO PRESENTE..USANDO IL CORPO COME L’UNICO MEZZO PER GUSTARE.. PER FAR VIVERE..I SENSI COMPLETAMENTE, USANDO TUTTO QUELLO CHE L’ISTINTO.. TI SUGGERISCE..MENTRE UNITO A ME..TI SENTI ELEVARE IN UNA NEBBIA CALDA.. IN…UN PECCATO IMMORALE NASCOSTO AGLI OCCHI DI TUTTI…CHIUSO IN UN NODO STRETTO.. (PECCATI INGORDI-(A.D.G.)
Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà.
Foto © A.D.G
Quanto può essere eccitante guardare la tua donna,
lì ferma, distesa davanti a te, che aspetta solo un tuo gesto,
una tua mossa, senza toccarla?
Accarezzandola solo con gli occhi,
come se fossero le tue mani,
indugiando su ogni centimetro,
piega o rigonfiamento del suo corpo,
mentre il desiderio si impadronisce
della tua mente e scorrendo violento nelle vene,
scende furioso giù in fondo al ventre?
E che effetto può avere quello sguardo su di lei che,
se vestita,
si sentirebbe penetrare le vesti e spogliare dai tuoi occhi
che ora avvolgono la sua pelle nuda,
candida, fremente e impaziente …
anche se la sua voce ha appena detto
“e ora guardami, senza toccarmi, e fammi vedere quanta voglia hai di me”.
(© G. )
Godi sulle ..
riflessioni sul tempo
che scorre lento
durante situazioni meravigliose..,
mentre …
troppo graditi o quando godi
della compagnia di chi ti ama,
mentri attendi..che ti accarezzi..
Godi sempre con ansia il momento che ti fa sua..
dove perdi il tempo,la realtà,
e riesci ad ascoltare solo le sensazioni
che il corpo ti invia alla mente..e gode..
ti trascina senza fatica…
in un tunnel illuminato
da tanti puntini colorati di luce..
e godi..di lui,di te stessa..
(DA ..Notti Silenziose-A.D.G.)
ALLEGRA GIOIA
“ergo” cogito_ergo_sum
Bisognava necessariamente
che io,
che lo pensavo, fossi qualcosa.
E osservando che questa verità, penso dunque sono,
era così salda e certa da non poter vacillare
sotto l’urto di tutte le più stravaganti supposizioni
degli scettici, giudicai di poterla accettare senza
scrupolo come il primo
principio
della filosofia.
Di follia e libertà.
Mai smetterei di guardarti, mai.
E di affondare gli occhi su di te, quasi a volerti
proteggere da non so cosa, con la mia piccola gabbia di sguardi e sottintesi.
Ma non sono gli occhi a guardarti, cosa bella e crudele, é l’anima.
Come un quarto di luna antica, termini il tuo viaggio su di me e mi lasci un sorriso decrescente.
Nella notte scura.
Oscura la vita, oscura. Come la nostra licantropica nostalgia.
Che se solo potessimo azzannarci di mille morsi ardenti, lo faremmo ancora e senza saziarci mai.
Arrivano i giorni senza selva da temere, né dubbi da sciogliere. Non ci saranno labirinti da percorrere.
Questo é cio’ che prometto.
Ti regalero’ un tempo caldo e felice. Semplice, forse, come io non sono.
La terra sporcherà i miei passi. Ovunque andro’, tu potrai seguirmi, cosi’ come si segue un’idea riempita di sogno.
Il fuoco brucerà il tuo passato. Senza di esso sarai di nuovo leggero, ti sentirai libero. Perché libero é colui che non conosce la colpa del rimpianto
Sento l’odore della pioggia.
dalla mia finestra non vedo che..
un agglomerato di belle case colorate piene di gente
forse infelice che se ne va in giro.
Osservo attenta e dispettosamente..
Mi capita spesso di voler lanciare un incantesimo
per questo o quello,
Ma non lo faccio.
ora..ci penso..ma non ci riesco..
Tutta la mia vita è in bianco e nero,
e questo è
l’unico modo in cui posso vivere ora.
Nessun incantesimo, nessuna magia, senza rituali,
senza rime.
Non qui…
in questo tempo..
forse..solo..forse..mai più..forse..
Mentre aspetto che il mio tempo..
si mostri in tutta la sua pienezza..
e curi..
le mie giornate
mentre guarita questa malattia scompare con me..
vinta finalmente ..
senza alcuna magia.
tornando meravigliosamente
nel grembo di chi fu mia madre..
L’amore
è per Hesse
un’incessante
ricerca esistenziale,
uno
stato di grazia
dello
spirito
e
dei sensi
che
abbraccia
il
mondo intero. …
Ed un giorno non esisterà più niente di ciò che ha
consumato e tormentato la mia vita e che tanto
spesso I’ha colmata di opprimente angoscia.
Un giorno
verrà la pace con l’ultima stanchezza,
e la terra madre mi
accoglierà in sé.
Non sarà la fine ma una nuova nascita, sarà un bagno e un sopore in cui
si inabisserà tutto il vecchio e lappassito e il giovane
e il nuovo riprenderanno ad alitare.
Allora con altri pensieri
vodio ripercorrere tali strade, oridiare ai ruscelli
spiare i cieli serali, sempre
e poi sempre in un
Mondo splendido
(HERMANN HESSE)
Foto © A.D.G
PECCATI INGORDI
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*Netiquette=Cercate le spiegazioni su internet*
Seppur “appartenente” a una sola persona
(allegra gioia),
questo è uno dei blog scritti a più mani,
ossia più autrici realizzano i testi che qui vengono pubblicati.
Grazie a tutte e buona convivenza! e gioia sempre
« allegra gioia…@ | allegra gioia…Ombre e Certezze » |
allegra gioia…tristezZASento l’odore della pioggia. dalla mia finestra non vedo che.. un agglomerato di belle case colorate piene di gente forse infelice che se ne va in giro. Osservo attenta e dispettosamente.. Mi capita spesso di voler lanciare un incantesimo per questo o quello, Ma non lo faccio. ora..ci penso..ma non ci riesco.. Tutta la mia vita è in bianco e nero, e questo è l’unico modo in cui posso vivere ora. Nessun incantesimo, nessuna magia, senza rituali, senza rime. Non qui… in questo tempo.. forse..solo..forse..mai più..forse.. Mentre aspetto che il mio tempo.. si mostri in tutta la sua pienezza.. e curi.. le mie giornate mentre guarita questa malattia scompare con me.. vinta finalmente .. senza alcuna magia. tornando meravigliosamente nel grembo di chi fu mia madre.. |
* PS-Non -accetto-..
richieste di amicizia..
non cerco confidenti..
non cerco..amanti..
non cerco complicità..
Sono completamente SAZIA..avvisati
Donna torrida,
donna
di pelle infuocata
Radura d’acqua che s’allaga
Nascondi le pie mani e asciugale
Il mare che ti è sotto,
è cielo
Ascoltati le unghie
Nette forme d’onda perfino Graffi.
Tu che respiri piano in seno
Senti le tue bocche affamare
E travasa allora Il corpo,
la resa a raddoppiare
Il tuo pieno,
il movimento intorno della protezione
che ti ospita.
Lui è musica e
giunge
A farti
pasto,
grembo
di
raccolta.
Eri.. vicino,troppo.. tanto da sentire il tuo odore scaldato dall’amore..
Tocca.. saggia..la mia Anima.. accarezza il suo involucro cosi resistente da sempre per chiunque.. nell’insieme delle membrane dei miei muscoli ,nervi.. fino a riuscire a entrare nelle mie vene.. tra il sangue che si scalda arrivando tra le pieghe del cuore svegliandolo dal suo letargo dal suo stato di torpore dal sonno profondo.. Sei… ora sopra la mia pelle..ignara incapace di capire cosa avverte..mentre le tue dita.. ci scivolano sopra umide sapendo cosa cercare, cosa vogliono sentire.. Vuoi… andare oltre..cerchi fessure da esplorare,curioso,voglioso, Usi… le labbra, ora incerto,sorpreso della mia accondiscendenza, acquiescenza, compiacenza, condiscendenza, docilità, indulgenza, remissività, sottomissione. Cosi… mi vuoi..cosi desideravi che fossi ..una femmina..che nasconde la donna, infondo all’Anima..dietro il cuore.. Io… guarnita,ora solo dalla mia ingordigia.. della gola.. mentre il desiderio di ingurgitare più di quanto io possa necessitare…si fa forte, ora condannata in una sfrenatezza e ormai più senza controllo di me stessa.. Tu.. ne diventi schiavo..perdendo la memoria, senza più..passato..godi..sfrontato, di questo presente.. usando il corpo come l’unico mezzo per gustare.. per far vivere..i sensi completamente, usando tutto quello che l’istinto.. ti suggerisce.. mentre unito a me..ti senti elevare in una nebbia calda.. In…un Peccato immorale nascosto agli occhi di tutti… chiuso in un nodo stretto.. (Peccati ingordi-(A.D.G.) |
trova la mia identità ..
cerca…la vera essenza..
trascinala crudelmente..
tra le tue calde labbra..
afferrala e trattienila tra i denti
affogandola con la tua saliva..
rendila schiava..
ubbidiente..perché|
Tutto quel che tu vuoi..
io lo possa avere..
e tutto quel che desideri tu….
io lo possa desiderare…
oltre il silenzio della carne..
(da…Oltre il Silenzio della Carne -A.D.G.)
Spoglia la mia carne…
trova la mia identità ..
cerca…la vera essenza..
trascinala crudelmente..
tra le tue calde labbra..
afferrala e trattienila tra i denti
affogandola con la tua saliva..
rendila schiava..
ubbidiente..perché|
Tutto quel che tu vuoi..
io lo possa avere..
e tutto quel che desideri tu….
io lo possa desiderare…
oltre il silenzio della carne..
(da…Oltre il Silenzio della Carne -A.D.G.)
Ho costruito castelli
e distrutto falsi menestrelli.
Ho costruito, ho costruito…
E poi di nuovo tutto é finito.
Ho costruito sì,
ma dove l’ amore era ormai esaurito.
Ho costruito senza respiro.
Ho costruito senza motivo.
Ho costruito ballando
ed ho distrutto camminando.
Ho costruito castelli di buon umore.
Ho costruito con tanto ardore.
Ho costruito facendo rumore.
Oggi con te ho costruito …
Non più castelli con materiali ribelli.
Con te costruisco gomitoli di stelle.
E DIO MI FECE DONNA,CON CAPELLI LUNGHI, OCCHI,NASO E BOCCA DI DONNA. CON CURVE E PIEGHE E DOLCI AVVALLAMENTI E MI HA SCAVATO DENTRO, MI HA RESO FABBRICA DI ESSERI UMANI. HA INTESSUTO DELICATAMENTE I MIEI NERVI E BILANCIATO CON CURA IL NUMERO DEI MIEI ORMONI. HA COMPOSTO IL MIO SANGUE E LO HA INIETTATO IN ME PERCHÉ IRRIGASSE TUTTO IL MIO CORPO; NACQUERO COSÌ LE IDEE,I SOGNI,L’ISTINTO TUTTO QUEL CHE HA CREATO SOAVEMENTE A COLPI DI MANTICE E DI TRAPANO D’AMORE, LE MILLE E UNA COSA CHE MI FANNO DONNA OGNI GIORNO PER CUI MI ALZO ORGOGLIOSA TUTTE LE MATTINE E BENEDICO IL MIO SESSO. (G.B.)
GUERRIERA DEL MONDO
cogito_ergo_sum
C’era una volta, in un grande Castello una bellissima principessa…
a cui avevano insegnato dalla più tenera età
a combattere con le vesti di una
Guerriera del Mondo
aveva imparato a sconfiggere i draghi e…
E DIO MI FECE DONNA,CON CAPELLI LUNGHI, OCCHI,NASO E BOCCA DI DONNA. CON CURVE E PIEGHE E DOLCI AVVALLAMENTI E MI HA SCAVATO DENTRO, MI HA RESO FABBRICA DI ESSERI UMANI. HA INTESSUTO DELICATAMENTE I MIEI NERVI E BILANCIATO CON CURA IL NUMERO DEI MIEI ORMONI. HA COMPOSTO IL MIO SANGUE E LO HA INIETTATO IN ME PERCHÉ IRRIGASSE TUTTO IL MIO CORPO; NACQUERO COSÌ LE IDEE,I SOGNI,L’ISTINTO TUTTO QUEL CHE HA CREATO SOAVEMENTE A COLPI DI MANTICE E DI TRAPANO D’AMORE, LE MILLE E UNA COSA CHE MI FANNO DONNA OGNI GIORNO PER CUI MI ALZO ORGOGLIOSA TUTTE LE MATTINE E BENEDICO IL MIO SESSO. (G.B.)
GUERRIERA DEL MONDO
cogito_ergo_sum
C’era una volta, in un grande Castello una bellissima principessa…
a cui avevano insegnato dalla più tenera età
a combattere con le vesti di una
Guerriera del Mondo
aveva imparato a sconfiggere i draghi e le ingiustizie del mondo,
ad indossare le pesanti armature ed ad usare la spada,
Anche se tutto era cambiato e nulla più era e sarà come nei libri,
ogni giorno la nostra principessa doveva ricordarsi di esser tale,
doveva ricordarsi di amarsi, di aver cura di se stessa..
Perché nelle favole,
non bisogna mai smettere di crederci con e gioia sempre
-E,CHE LA LUCE COPRA LE OMBRE-(A.D.G.)
ALLEGRA GIOIA
“il sacrario della vita”,
la sua essenza, per l’affinità
spirituale di due anime che si
ricongiungono:
“Quando la mano di un uomo tocca
la mano
di una donna,
entrambi toccano
il cuore dell’eternità.”
È qui che la solitudine
prende il sopravvento, una solitudine
che seppur non desiderata è pur sempre preferita al rumore,
procurata perché prima o poi era inevitabile
per esplorare e ascoltare il nostro animo.
Dalla solitudine scaturisce l’esplorazione interiore,
la ricerca di sé e la ricerca di ciò che ci manca
per essere completi: il punto di arrivo della nostra ricerca sarà l’amore.
Mentre ci sentiamo incompresi e imprigionati in quella cella fredda
e inospitale, troppo stretta per i nostri progetti lungimiranti,
ecco che sobbalza l’amore che ci fa evadere e
legittima tutti quei pensieri tanto a lungo censurati
e celati al nostro cuore.
Cominciamo a sentire la necessità di qualcosa
al di fuori dalle cose ordinarie quando il nostro animo vuole
percorrere la strada da solo, senza i vani e
comuni divertimenti, senza le futili e stereotipate amicizie,
senza la chiassosa baldoria,
fuori da tutto e
da
tutti.
Proprio quando ci sentiamo in grado di oltrepassare i limiti della conoscenza,
di andare oltre gli schemi, oltre le persone e i pensieri comuni,
proprio quando ci sentiamo sul punto di volare, ci sentiamo mancare il fiato
e ci accorgiamo di possedere delle ali invisibili,
potenzialmente in grado di farci volare, ma che,
a causa della loro inconsistenza, non ci fanno elevare
nemmeno di un centimetro, e la consapevolezza di
non sapere, la consapevolezza di essere troppo limitati
per potere volare in alto, questa consapevolezza è ancora più frustrante.
I nostri sogni ci spingono a battere le ali per librarci nei
cieli della conoscenza e dell’amore, ma è proprio questo a
non darci la spinta a non toglierci i freni inibitori, e ,
a cagione di questa debolezza,
non
riusciamo a
prendere
in
volo.
*
La storia umana ci insegna a ricordare l’idee e non l’uomo, perchè l’uomo può fallire.
L’uomo può essere catturato, ucciso o dimenticato, ma le sue idee no!
Un idea può davvero cambiare il mondo.
Io sono testimone diretta della forza dell’idee.
Ho visto gente uccidere per un’idea o per conto di essa.
Li ho visti morire per difenderle e sostenerle”.
L’idea è un po’ come il trascendentale, non la si può spiegare sempre in termini razionali.
L’idea è forte perchè in essa implode la forza del creato, forse anche quella del Creatore.
Non si può baciare un’idea, non puoi toccarla, ne abbracciarla.
Le idee non sanguinano, non provano dolore, le idee non amano.
Le idee non muoiono…
Il vero amore non lascia tracce
Come la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve
Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell’aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli
E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano
~ Leonard Cohen ~
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia’ si e’ ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia’ si e’ ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
~ Jacques Prevert ~
Il mio occhio s’è fatto pittore ed ha tracciato
L’immagine tua bella sul quadro del mio cuore;
il mio corpo è cornice in cui è racchiusa,
Prospettica, eccellente arte pittorica,
Ché attraverso il pittore devi vederne l’arte
Per trovar dove sia la tua autentica immagine dipinta,
Custodita nella bottega del mio seno,
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Vedi ora come gli occhi si aiutino a vicenda:
I miei hanno tracciato la tua figura e i tuoi
Son finestre al mio seno, per cui il Sole
Gode affacciarsi ad ammirare te.
Però all’arte dell’occhio manca la miglior grazia:
Ritrae quello che vede, ma non conosce il cuore
~ William Shakespeare ~
PECCATO D’AMORE
UN VERO AMORE È COME UN FUOCO A FIAMMA PERENNE: UNA FIAMMA CHE SI ELEVA AL CIELO E NON SI SPEGNE MAI, QUALUNQUE SIA IL VENTO CHE LE PASSA ACCANTO.
*
Io e te e il mare …
E rimasi senza fiato, senza respiro,
non avevo mai visto e forse mai rivedrò niente di più …
Hai preso la mia anima e gli hai ridato vita, il cuore è tornato a battere,
il sole a … difficili non importa, perché tu sarai lì con me,
sarai lì al mio fianco ed insieme a te …
Le lacrime non rendono più deboli, ma più forti.
La sola cosa che voglio sapere è
se dietro lo specchio
mi aspettano i tuoi occhi.
Kiss me quick, my dear,
la vita è breve.
Ti amo ha preso d’assalto
tutti i miei diari.
Ci vediamo dove e come capita.
Voglio che le…
PECCATO D’AMORE
UN VERO AMORE È COME UN FUOCO A FIAMMA PERENNE: UNA FIAMMA CHE SI ELEVA AL CIELO E NON SI SPEGNE MAI, QUALUNQUE SIA IL VENTO CHE LE PASSA ACCANTO.
*
Io e te e il mare …
E rimasi senza fiato, senza respiro,
non avevo mai visto e forse mai rivedrò niente di più …
Hai preso la mia anima e gli hai ridato vita, il cuore è tornato a battere,
il sole a … difficili non importa, perché tu sarai lì con me,
sarai lì al mio fianco ed insieme a te …
Le lacrime non rendono più deboli, ma più forti.
La sola cosa che voglio sapere è
se dietro lo specchio
mi aspettano i tuoi occhi.
Kiss me quick, my dear,
la vita è breve.
Ti amo ha preso d’assalto
tutti i miei diari.
Ci vediamo dove e come capita.
Voglio che le tue mani
scrivano nelle pieghe
delle mie pagine
tutte le loro avventure,
e che ogni tratto di penna
serva a rendere
meno vergine il mio quaderno
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.
(Heman Hesse: “Siddharta”)
Io sono il fuoco, io sono il pericolo,
io sono chi ti sta minacciando.
Non mi vuoi dentro di te,
mi cacci perfino da chi ti è
nelle immediate vicinanze.
Non mi permetti di scalfirti,
non riesco a turbarti,
non riesco ad avvicinarti
né a indurti in tentazione
o spaventarti.
Mi cacci, annulli (=esorcizzi)
la mia presenza,
ebbene trovo un altro modo
per lambire il tuo spazio,
per provare ad avvicinarmi.
Circondo il tuo spazio fisico,
insinuo la mia presenza attorno
e accanto a ciò a cui
ti rivolgi quotidianamente.
**
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Iscritta alla S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori ed Editori)
– sezione-
(autrice e compositrice) e sezione OLAF (letteratura – autrice)
Cammino lungo il mare di notte
acque alte sfiorano il ginocchio
sale che brucia da incertezza su
un arto sinistro amputato mozzato
depredato dalla mia anima gemella
di amore illimitato, odio rinunciato
mi inchino fino a sfiorare l’acqua
il sale da fuoco alle mie ossa mentre il vento ci soffia sopra
il sanguinare delle mie vene lava la sabbia e dentro il midollo,
tra le ossa non rimane nulla di più alzo il braccio, come per implorarti
a baciarmi come avevi fatto poco prima mentre
io ti tengo sul mio petto ansante tenuto prigioniero del
cuore in cui ti sei perso.. guardiamo il cielo
una vita che ci è passata davanti ti appoggi con la
testa sulla mia coscia mentre scendono lacrime brucianti
dei ricordi..
non nascondere mai i tuoi sogni …
non nascondere mai i tuoi occhi …
non piangere…
non sbiadire il tuo sogno …
magari il mio sogno è uguale al tuo …
e due sogni insieme diventano realtà …
Non dimenticate mai che la forza più potente sulla terra è l’amore.
sguardi che si incrociano …
mani che si cercano …
labbra che vogliono ma non possono …
labbra che possono ma non vogliono …
Solitudine,
mia compagna sola, dea del prodigio,
che hai voluto farlo non richiesta!,
di dare la parola alla mia voce, dimmi:
con chi parlo? Rifuggo ormai la chiassosa
brigata e senza amici solo pena c’è con te,
signora, nel viso velata, sempre velata se parli con me.
Non muterò per quanto mi rinnovi, penso;
non è l’enigma quel sembiante che nell’intimo
specchio appare nuovo, altro è il mistla tua voce amante.
Discoprimi il tuo volto ch’io li trovi fissi
su me i tuoi occhi di diamante
*
Un rabbino riunì i suoi allievi e domandò loro:
“Come possiamo conoscere il momento preciso
in cui finisce la notte e comincia il giorno? ”
“Quando, a una certa distanza,
siamo in grado di distinguere una pecora da un cane,
” disse un ragazzino.
“In verità,
si può affermare che è ormai giorno quando,
a una certa distanza, siamo in grado di distinguere un olivo da un fico,
” replicò un altro allievo.
“Non sono soluzioni particolarmente convincenti. ”
“Qual’è la risposta giusta allora? ” domandarono tutti.
e il rabbino disse:
“Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello,
ponendo fine a ogni conflitto.
Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno. ”
Godi sulle ..
riflessioni sul tempo
che scorre lento
durante situazioni meravigliose..,
mentre …
troppo graditi o quando godi
della compagnia di chi ti ama,
mentri attendi..che ti accarezzi..
Godi sempre con ansia il momento che ti fa sua..
dove perdi il tempo,la realtà,
e riesci ad ascoltare solo le sensazioni
che il corpo ti invia alla mente..e gode..
ti trascina senza fatica…
in un tunnel illuminato
da tanti puntini colorati di luce..
e godi..di lui,di te stessa..
(da notti silenziose-A.D.G.)
Io…
guarnita,ora solo dalla mia ingordizia.. della gola.. mentre il desiderio di ingurgitare più di
quanto io possa necessitare…si fa forte, ora condannata in una sfrenatezza e ormai più
senza controllo di me stessa..
Tu..
ne diventi schiavo..perdendo la memoria, senza più..passato..godi..sfrontato,
di questo presente..usando il corpo come l’unico mezzo per gustare..
per far vivere..i sensi completamente, usando tutto quello che l’istinto..
ti suggerisce..mentre unito a me..ti senti elevare in una nebbia calda..
In…un Peccato immorale nascosto agli occhi di tutti…chiuso in un nodo stretto..
(Peccati ingordi-(A.D.G.)
La gioia nasce da un sorri
Post n°167 pubblicato il 25 Settembre 2014 da allegra_gioia
Tag: allegra gioia
Ti ho vista.. ritagliata nello specchio della finestra.. illuminata dall’ultimo lampione che, sornione, ancora sfidava le prime luci dell’alba… quando hai voltato la testa verso di me, fermandola sopra la spalla, c’era una luce vivida nei tuoi occhi, indecifrabile, di sfida, di invito e di curiosità nel vedere cosa avrei fatto. Ho sentito il tuo odore mentre mi avvicinato a te, ho sentito la tua pelle liscia e delicata quando le mie mani hanno artigliato con forza i tuoi fianchi fino a conficcarci le unghie, ti ho vista piegarti in avanti quasi a voler nascondere, pudica, il volto alla luce di quel lampione, lasciando che i capelli scendessero liberi ai lati del viso, ho sentito le tue carni aprirsi mentre, lentamente, centimetro dopo centimetro, entravo in te e la tua schiena si piegava all’indietro facendoti risollevare la testa di scatto mentre i tuoi capelli, come lingue nere, cercavano il mio viso, ho visto le tue braccia alzarsi in alto e poi ripiegarsi all’indietro fino a poggiare le mani dietro la mia nuca e tirarla con forza per impedirmi di uscire da te.Così mentre ti prendevo venivo preso, mentre ti possedevo venivo posseduto.. in una fusione totale, inscindibile dove non era più possibile capire dove finiva il mio corpo e iniziava il tuo.. in un’unica spirale di emozioni e passioni dove quelle di ognuno di noi erano il nutrimento per l’altro.. di una sete che non dissetava e una fame che non saziava… (G.) |
ANIMA FEMMINILE
ALLEGRA GIOIA E’ IL LINGUAGGIO CHE TRASMETTE IL “SENTIRE” PROFONDO, CHE IO CERCO DI COMUNICARE, NON È INTRISO DI “MENTE” CHE SOLITAMENTE_MENTE… NON È MEDIATO DA NESSUN “VEICOLO” CORPOREO O NO. E’ NON MEDIATO, CIOÈ.. È IMMEDIATO!! (NON È TELEPATIA), SI CHIAMA “EMPATIA”. DUE ESSERI, ANCHE DISTANTI FISICAMENTE POSSONO COMUNICARSI IL LORO STATO INTERIORE, E SONO SOLO UNO. E CIÒ CHE PIÙ CONTA È IL FATTO CHE RIESCI A SENTIRLO E VIVERLO. CONOSCERSI NON È ARDUO: RENDI OPERATIVO IL “DISTACCO” DALLA SFERA DELLE EMOZIONI, ED È GIÀ UN LIVELLO SUPERIORE DI ESISTENZA.
La vita è importante:
la vita è quella profondità che ognuno vede nel cuore dei suoi amici quando sono pronti a prestarti l’anima per farti sentire bene…
la vita è saper amare il prossimo, voler bene alle persone, aiutare chi ha bisogno…
La vita è il bene più prezioso che non si conta come il denaro, ma si adopera, per far nascere tanti germogli… I germogli della vita sono la famiglia, gli amici e l’amore…
Tutti i germogli crescono, chi più e chi meno, ma quando diventano splendidi e ricchi di luce, qualcuno finisce per appassire, e si ha paura di perderlo per sempre, di non vedere più la sua luce… Se appassisce un germoglio della famiglia, la vita non cadrà, perché quei germogli sono numerosi e non ti lasceranno mai da solo…
Se appassisce un germoglio dell’amicizia, non sempre tutti aiuteranno la vita a tenersi in piedi, ma non dovrai temere, perché subito nasceranno nuovi germogli…
Se appassisce un germoglio dell’amore, non cadrà la vita, perché la famiglia e l’amicizia non ti lasceranno.
Se appassisce un germoglio dell’amore, ne nascerà un altro, ma quello che hai perso non si cancellerà mai dalla vita ed il cuore ne porterà ricordo per sempre.