È qui che la solitudine
prende il sopravvento, una solitudine
che seppur non desiderata è pur sempre preferita al rumore,
procurata perché prima o poi era inevitabile
per esplorare e ascoltare il nostro animo.
Dalla solitudine scaturisce l’esplorazione interiore,
la ricerca di sé e la ricerca di ciò che ci manca
per essere completi: il punto di arrivo della nostra ricerca
sarà l’amore
Mentre ci sentiamo incompresi e imprigionati in quella cella
fredda
e inospitale, troppo stretta per i nostri progetti lungimiranti,
ecco che sobbalza l’amore che ci fa evadere e
legittima tutti quei pensieri tanto a lungo censurati
e celati al nostro cuore.
Cominciamo a sentire la necessità di qualcosa
al di fuori dalle cose ordinarie quando il nostro animo vuole
percorrere la strada da solo, senza i vani e
comuni divertimenti, senza le futili e stereotipate amicizie,
senza la chiassosa baldoria,
fuori da tutto e
da
tutti.
Proprio quando ci sentiamo in grado di oltrepassare i limiti della conoscenza,
di andare oltre gli schemi, oltre le persone e i pensieri comuni,
proprio quando ci sentiamo sul punto di volare, ci sentiamo mancare il fiato
e ci accorgiamo di possedere delle ali invisibili,
potenzialmente in grado di farci volare, ma che,
a causa della loro inconsistenza, non ci fanno elevare
nemmeno di un centimetro, e la consapevolezza di
non sapere, la consapevolezza di essere troppo limitati
per potere volare in alto, questa consapevolezza è ancora più frustrante.
I nostri sogni ci spingono a battere le ali per librarci nei
cieli della conoscenza e dell’amore, ma è proprio questo a
non darci la spinta a non toglierci i freni inibitori, e ,
a cagione di questa debolezza,
non
riusciamo a
prendere
in volo.
Cerco di sperimentare con luci e ombre, trame diverse,
colori e creare un’atmosfera.
In questo stato mentale, cerco di essere molto intuitiva.
Quando vengono fuori le idee, le scrivo su un quaderno.
Non so cosa sto cercando esattamente,
ma so che devo abbracciare le piccole cose che accadono per caso.
Guidata da queste magnifiche parole, sono sopraffatta dall’entusiasmo,
e riesco a malapena a pensare ad altro.
Mi piace essere in questo stato di pensiero creativo, perché tutto può accadere.
È come un viaggio nel mondo dell’immaginazione.
mescolando qualcosa dentro la fantasia i desideri,
come hanno fatto quando li ho trasferiti dalla mia mente nella fase disperdente.